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Abbigliamento e scarpe

La versione Clay delle Sprint Pro, marchio di… Fabric

Si chiama SuperFabric il materiale per la prima volta utilizzato nelle calzature tennistiche da Head che costituisce il cuore anche del modello specificatamente pensato per la terra rossa. In campo si sente agilità e ottima “presa” soprattutto in punta

20 maggio 2021

Head Sprint Pro 3.0 SF Clay

Le Head Sprint Pro 3.0 SF Clay in grigio-nero, con inserti giallo fluo

Tredici tecnologie in una scarpa da 320 grammi e in tinte grigio-nere. A fare da contrasto cromatico col rosso vivace della terra rossa. Nei negozi (on-line e non) sono disponibili le Sprint Pro SF 3.0 Clay, modello specifico per la terra battuta, con il classico battistrada a spina di pesce che caratterizza le calzature da rosso.

Una scarpa che punta sulla leggerezza e sull’agilità - anche a colpo d’occhio, con la sempre più in voga struttura ‘a rete’ - ma senza dimenticare l’aspetto della durabilità. La tecnologia principe che costituisce il nucleo del concetto alla base delle Sprint Pro SF è il materiale SuperFabric (da cui deriva l’acronimo nel nome del modello).

Il tessuto SuperFabric, elemento principe della tomaia, è al suo primo ingresso nel mondo del tennis proprio con le sprint ed è un materiale estremamente resistente all’abrasione, conservando però un elevato grado di leggerezza, flessibilità e traspirabilità. A volerlo guardare al microscopio, si scopre che è composto da piccole piastre ravvicinate al punto da formare uno scudo protettivo intorno alla punta della scarpa. “Praticamente impossibile da scalfire e incredibilmente durevole”, si legge sulle specifiche distribuite dall’azienda.

Altra caratteristica fondamentale per molti tennisti, agonisti e non, riguarda l’attenzione posta nella zona posteriore, quella molto delicata del tallone, da dove spesso si possono ingenerare guai tendinei. Un aspetto supportato ulteriormente dal cosiddetto Heelstab 180°, un sistema di stabilizzazione che va ad agire proprio sul tallone per aumentare ulteriormente il supporto e migliorare una calzata sulla quale va ad agire pure il Sock Comfort, il sistema cosiddetto ‘a calza’.

Il sistema Drift Defence pensato per dare durabilità a una delle aree più sollecitate dall'usura

Inoltre la tecnologia NRG, sviluppata da Head, promette di attutire le sollecitazioni proprio in quell’area del piede. Che nel caso specifico trae benefici anche dal drop della calzatura, vale a dire dalla differenza di altezza della suola tra la punta e il tacco (più bassa la prima, più alto il secondo).

L’uso di diversi materiali, poi, con diverse proprietà e densità, è un altro tratto caratterizzante che contribuisce a raggiungere l’obiettivo dichiarato: leggerezza e agilità. Da abbinare alla durevolezza, come abbiamo anticipato. Qui entra in gioco la tecnologia Drift Defense, che agisce in particolare modo sulla tomaia e sulla zona mediale dell'avampiede. Lì è posizionata una gomma resistente alle abrasioni col compito di proteggere quest'area dall’usura. Proprio là dove - avete presente? - dopo un po’ di ore in campo i tennisti sono soliti ritrovarsi dei piccoli buchi che diventano col tempo fori. Un’armatura in più, dunque, in una zona più che sollecitata e di conseguenza sensibile.

Ribaltando la scarpa sotto-sopra, e ponendo attenzione alla suola, è possibile notare un’ampia area ben “scavata” e protetta dove risiede il Cooling System, vale a dire il sistema di areazione della scarpa. Perforazioni tra suola e intersuola che garantiscono ampia ventilazione grazie anche al materiale in rete traspirante di cui è composto e che assicura un debito raffreddamento.

In campo

Resta, per concludere la panoramica delle caratteristiche tecnologiche salienti, l’allacciatura con strap triangolari. E allora allacciamole queste scarpe e vediamo che sensazioni restituiscono alla prova del campo. Oltre alla leggerezza e all’agilità negli spostamenti, l’aspetto che colpisce maggiormente è la sensazione di ‘grip’ che si prova sulle punte e sull’avampiede. Una “presa” molto marcata sul terreno, merito anche del drop abbastanza accentuato che contribuisce a dare pure un bel senso di reattività e prontezza .

Una sensazione di Sprint insomma, di nome e di fatto.

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