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Come un PC. Trasportabile a mano come un trolley, pesa 15 kg e contiene 144 palle: è la macchina lancia-palle a portata di tutti made in USA. Tutto personalizzabile: velocità di palla, frequenza e angolo d’uscita per allenarsi da soli quando si vuole. In Italia sarà distribuita da Dunlop
05 gennaio 2021
Pesa 15 kg e a vedersi assomiglia a un trolley da viaggio. Di quelli che si trovano negli aeroporti. Ma la Slinger Bag, di produzione statunitense, fa viaggiare le palle: eh sì, perché si tratta a tutti gli effetti di una macchina lancia-palle non convenzionale e soprattutto trasportabile. L’omonima azienda che la produce dichiara di aver voluto portare agli appassionati un prodotto sostenibile non soltanto in termini di peso, ma anche di costi, attestando il proprio prezzo all’incirca sotto del 50% a quello dei competitor.
Caratteristiche? Contiene 144 palline per volta, che è in grado di ‘sparare’ a velocità differenti (dal minimo di 16 km/h per i principianti fino ai 73 km/h dei novelli Andre Agassi), il tutto con un’autonomia di batteria pari a 5 ore. Certamente più lunga di quella dell’autonomia fisica del potenziale utilizzatore medio.
Come ogni trolley che si rispetti, e come ogni “bag” che abbia l’ambizione di chiamarsi tale, non lesina spazio per custodire e trasportare le racchette, ma anche documenti, portafogli, chiavi… Cerniere e tasche, insomma, non mancano. E c’è pure la possibilità di caricare il proprio smartphone mentre è in funzione.
Per enfatizzare la semplicità di trasporto, il marketing di Slinger ha realizzato i video di presentazione (che si trovano su www.slingerbag.com) con protagoniste velocissime a posizionare, accendere e azionare tutto il sistema prima di dirigersi, racchetta (e mini-telecomando) in mano, dall’altra parte della rete pronte per la sessione d’allenamento.
Due manopole analogiche consentono di impostare prima dell’inizio della sessione la velocità, la frequenza e l’angolo di lancio. Opportunamente impostata, la macchina può essere posizionata a un paio di metri da noi, all’altezza dell’incrocio tra la riga di fondocampo e una riga laterale, e ‘servire’ da ball-boy che ci offre la pallina per provare i servizi.
Più ortodossamente, al di là delle rete, ci ‘tira’ la palla pronta per essere colpita nel più classico degli utilizzi di una macchina lancia-palle. “L’abbiamo provata e funziona - testimoniano sul sito ufficiale dell’azienda i gemelli Bryan - ma è anche divertente e facile da usare”. “Continuità e allenamento sono la chiave per giocare bene a tennis: la Slinger Bag è sempre a disposizione per gli allenamenti, 24 ore su 24”, sottolinea con le stesse modalità Nick Bollettieri.
Uno degli ideatori, l’average Joe (l’equivalente del nostro Signor Rossi), un fervente appassionato tennista, di quelli che appena ne ha la possibilità va in campo, ha saputo trasformare l’idea forse balzana in visione: tutti dovevano potersi permettere una macchina lancia-palline propria. Quelle a disposizione nei club statunitensi, secondo lui, presentavano troppi contro: intanto sono poche, spesso ‘occupate’ da altri, raramente disponibili e ancor più raramente facili da utilizzare senza maestro, difficili da personalizzare nell’utilizzo secondo le proprie esigenze. Nel 2017 sono arrivati i primi disegni, i concept, il design, poi la produzione. Così è nata la macchina lancia-palle personal… come il computer.
La Slinger Bag classica, diciamo il modello base, viene 550 dollari (meno di 500€ col cambio attuale) e può essere spedita anche al di fuori degli Stati Uniti, Europa e Italia comprese. Dal sito web si accede a un form da compilare e si passa attraverso il distributore nostrano, che è Dunlop International Europe Limited.
L’entry level comprende la macchina lancia palle e il telecomando (dalle fattezze delle moderne chiavi della macchina) per attivarla quando si è soli al di là della rete. Salendo col prezzo - si arriva fino a 850$ - è possibile acquistare altri componenti aggiuntive, dal supporto per fotocamera al tubo-telescopico per la raccolta più agevole delle palline.
Come ogni società americana con ambizioni di crescita esponenziale, anche Slinger Bag si è quotata in borsa. I suoi titoli sono quotati sul mercato OTC statunitense e il loro prezzo si attesa di poco sotto al dollaro. L’azienda ha sede a Baltimora, nel Maryland, è ha cominciato come una vera e propria start-up nel febbraio del 2018 quando è stata la lanciata la proposta di finanziamento in crowd-funding.
Visti i numeri è stato quello il primo set vinto: su due piattaforme differenti, Kickstarter e Indiegogo, sono stati raccolti oltre 900 mila dollari, ben il 3000% in più rispetto alla richiesta iniziale. Ampio anche il panel dei finanziatori, ben 3.302 contando entrambi i siti. La società ha un management formato da quattro C-level, Mike Ballardie, CEO dal 2019, Juda Hanickman, Tom Dye e Paul McKeown.
'La partnership strategica - si legge sul sito di Dunlop - vedrà le due società lavorare a stretto contatto per massimizzare il potenziale di Slinger Bag nei principali mercati europei del tennis: Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Francia. Slinger Bag vanta la stessa passione per l’innovazione che contraddistingue Dunlop. Si concentra sull’evoluzione delle attrezzature ideate per migliorare gli sport con la palla con un focus iniziale sul mercato globale del tennis'. Adesso non resta che lasciare la parola agli appassionati, coloro che della macchina lancia-palle potranno apprezzare quotidianamente il valore.