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Racchette e corde

La grande sfida di Head, per un tennis sostenibile

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, Head ha presentato il progetto “Rethink”: una riorganizzazione generale dei processi produttivi dell’azienda, che riguarda prodotti, materiali, imballaggi e tanto altro. Il punto di arrivo? Una racchetta in fibra di lino, dalle grandi prestazioni

25 aprile 2022

Un marchio come HEAD è abituato alle sfide. Ne hanno vinte tante, sia a livello tecnologico sia sportivo, in mano ai loro testimonial più importanti nel mondo della racchetta, o ai piedi di alcuni degli sciatori più forti di sempre. Tuttavia, insieme a un progresso che non si ferma mai, negli ultimi anni è aumentata parecchio anche la presa di coscienza sulla sostenibilità, lanciando una nuova sfida ancora più grande e che riguarda tutti, per la salvaguardia del pianeta. Un obiettivo che il brand austriaco ha deciso di inseguire, come dimostra il progetto “Rethink” presentato in occasione della Giornata Mondiale della Terra: si tratta di una riorganizzazione generale della produzione, che parte dalla filosofia aziendale e arriva fino ai materiali utilizzati nel ciclo produttivo.

In quanto impresa – si legge nella nota stampa del progetto – non conta solo cosa facciamo ma anche come lo facciamo. Pensare a come operare nel rispetto dell’ambiente è importante come mai prima d’ora. Siamo all’inizio di un viaggio cruciale, in cui la destinazione finale è la massima sostenibilità auspicabile in tutti i nostri processi. Questo comporterà una serie graduale di miglioramenti: è il momento di ripensare ogni passaggio al fine di migliorare la nostra performance. La posta in gioco è alta, ma restiamo in ballo per vincere”.

HEAD è da sempre molto attenta al pianeta. Già 15 anni fa, collaborando con l’ente di beneficenza Cool Earth, l’azienda ha dato il via a un programma ambientale mondiale, il primo del suo genere per un brand di articoli sportivi, e in più tutta l’energia utilizzata nella sede austriaca di Kennelbach proviene da un impianto idroelettrico in loco alimentato da un vicino fiume. Ma ora c’è il desiderio di fare ancora di più, lavorando sulla ricerca di nuovi materiali e di processi di produzione che permettano di realizzare prodotti più sostenibili, senza intaccarne la qualità.

Una delle prime mosse per rendere la produzione sostenibile riguarda l’imballaggio dei prodotti che finiscono sul mercato. Non solo c’è l’obiettivo di ridurre la quantità di materiale utilizzato per scatole, cartellini e schede d’intestazione (tutti in carta riciclata e senza alcun tipo di rivestimento plastificato), ma l’idea è di ripensare completamente la soluzione, eliminando la plastica e riducendo al minimo l’utilizzo di inchiostri da stampa, per garantire una maggiore riciclabilità di ogni genere di imballaggio.

Il primo prodotto nato dalle idee green che sarà possibile toccare con mano sono le nuove palline Head Reset, indirizzate agli amatori. Si tratta di palline con una pressione d’aria del 50% in meno rispetto a quelle standard, il che permette di distribuirle in una confezione di carta con materiali riciclati al cento per cento, e non nel classico tubo di plastica pressurizzato. Tuttavia, grazie a uno speciale composto che include materiale riciclato pre-consumo, il prodotto è comunque in grado di garantire un’ottima durata.

In più, sulla scia del successo della borsa Head Gravity, lanciata nel 2021 e creata utilizzando 36 bottiglie rPET riciclate per ciascun pezzo, l’azienda ha ora sviluppato il nuovo zaino Kore rPET riciclato, e utilizzerà il progetto come base per lo sviluppo di altri prodotti di simile natura.

Ma la vera svolta promessa dal progetto Rethink è il futuro lancio di una racchetta progettata con il maggior numero possibile di materiali a base organica. Il team di ricerca e sviluppo di HEAD, infatti, ha preso il design di una racchetta tradizionale e ha provato a trasformarlo per rendere il telaio il più green possibile. Una buona parte delle fibre di carbonio sono sostituite da fibre vegetali a base di lino (un po’ come fatto da Adidas con la linea Greenpadel), gli occhielli sono al 100% di origine vegetale, il manico è in plastica riciclata e le corde con cui viene distribuita sul mercato sono in budello naturale.

Il progetto ha preso vita circa un paio d’anni fa ed è ancora in fase di sviluppo, ma i risultati sembrano ottimi. Secondo gli ingegneri HEAD, non appena gli studi verranno completati la racchetta sarà in grado di offrire prestazioni eccezionali, in grado di renderla un modello di fama mondiale al pari di tante altre. Ma col vantaggio di un livello di sostenibilità senza precedenti.

 
 
 
 
 
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