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Racchette e corde

Dal Giappone la ricerca di uno spin in più

In concomitanza con il Rakuten Open di Tokyo la Dunlop, acquistata due anni fa dal colosso nipponico Sumitomo, annuncia una nuova collezione di racchette studiate per imprimere più effetto. Per spingere sempre più forte senza che la palla scappi via…

di | 04 ottobre 2019

Più forza e più spin: è il tennis esplosivo del futuro, come un diritto di Matteo Berrettini. È l’obiettivo che tutti si pongono oggi nella costruzione di colpi vincenti. Si va alla ricerca della massima potenza e la rotazione superiore serve per mantenere il controllo della palla, per tenerla in campo e al tempo stesso aggiungere un’ulteriore dose di cattiveria: quando tocca terra la sfera gialla accelera ulteriormente, schizza, più avanti o più in alto.
In questa costruzione c’è tanto lavoro sul campo, tra giocatore e tecnico, ma anche a livello industriale, nella progettazione dell’attrezzatura. Non stupisce che il nuovo lancio dei giapponesi di Dunlop, un’intera collezione di nuove racchette che arriverà sul mercato ai primi di dicembre (l’annuncio è arrivata alla vigilia del Rakuten Open di Tokyo, torneo Atp 500, il più importante dell’anno sul suolo nipponico), sia legato proprio a una tecnologia che punta tutto sul potenziamento dello spin.

L’idea Spin Boost si basa su forma e collocazione dei 10 grommets centrali sulla testa della racchetta, quelli attraversati dalle corde verticali, che incidono sulla rotazione

Si chiama proprio Spin Boost ed è applicata a cinque nuovi modelli che Dunlop ha caratterizzato con la sigla Sx, diversi tra loro per alcune dimensioni, il peso, il bilanciamento ma accomunati da una conformazionale molto particolare di fori passacorde sulla testa della racchetta.

L’idea Spin Boost si basa infatti sulla forma e sulla collocazione dei 10 grommets centrali sulla testa della racchetta. Sono i fori attraversati dalle 10 corde verticali centrali, quelle che lavorano nell’agganciare la palla all’impatto e imprimerle la rotazione desiderata dal giocatore.

Il sistema Spin Boost, sviluppato dopo aver analizzato filmati ad alta velocità dell’impatto della palla sul reticolo corde (e quindi di come si muovono le stesse in quel frangente), è basato sull’alternanza di passanti che agevolano il movimento del filamento in direzioni diverse (vedi immagine).

I due grommets centrali hanno fori oblunghi che lasciano libera la corda di muoversi su e giù in verticale rispetto al piano del piatto corde. Ai loro lati, uno a destra e uno a sinistra, due passacorde che invece lasciano la corda libera di muoversi in orizzontale.

La nuova Dunlop Sx 300, sul mercato da dicembre 2019

Poi di nuovo alternati due verticali, due orizzontali e altri due verticali fino ad arrivare ai 10 complessivi del sistema.

Secondo i tecnici del reparto ricerca e sviluppo di Srixon, l’azienda del gruppo Sumitomo che lavora sulle nuove tecnologie da applicare alle racchette da tennis Dunlop (anch’essa proprietà di Sumitomo e famosa anche per la produzione di bastoni da golf di alta qualità), questa combinazione di forze aumenta la resa in termini di potenza e spin.

Dai laboratori di Kobe sono trapelati anche dei dati: 3% di rotazione in più ma soprattutto 13% in più di quella che hanno definito “consistency” ed altro non è che il controllo del colpo grazie alla parabola impressa alla palla con il top spin.

Con lo Spin Boost, secondo i rilevamenti in laboratorio, nel punto di impatto le corde si muovono del 46% in più rispetto alla zona immediatamente superiore e questo consente loro di “artigliare” maggiormente la palla e farla girare di più su se stessa.

Sviluppi tecnici interessanti che avremo modo di provare dopo il primo dicembre, quando la racchetta sarà ufficialmente acquistabile.

Si sa che la collezione comprenderà 5 modelli: due spiccatamente agonistici ( Sx 300 Tour e Sx 300), un’agonistica più leggera (Sx 300 LS), un’ultraleggera per i ragazzi che provengono da telai junior e passano alla dimensione adulta (Sx 300 Lite) e una versione superfacile (Sx 600) molto leggera e con il piatto corde oversize, per chi cerca un attrezzo che aiuti in termini di maneggevolezza e spinta.

I prezzi (di listino) varieranno tra i 170 e i 220 euro circa, a seconda del modello.

Questa nuovissima collezione, studiata per potenziare spinta e rotazioni, andrà a completare la proposta della nuova Dunlop “made in Japan” by Srixon, affiancando la collezione Cx, quella che comprende i telai più votati al controllo.

I cinque modelli della nuova collezione Dunlop Sx

Ai testimonial di quest’ultima come il sudafricano Kevin Anderson, la statunitense Taylor Townsend o il nostro Roberto Marcora, si affiancano i nuovi ambassador della Sx come Zarina Diyas, Karumi Nara e il coach di Serena Williams Patrick Mouratoglou.
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