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Abbigliamento e scarpe

Nadal in canotta e i 1000 trend di New York

Se Wimbledon è a fondo ‘bianco’, New York è tradizionalmente lo Slam più sgargiante, con tanto di scelte stravaganti e inaspettate in quanto ad outfit. Qui le aziende si “divertono” con i completi… A Partire dalla canotta di Rafa Nadal

di | 05 settembre 2019

New York è una città unica. Per l’energia che riesce sempre a esprimere. Per la multietnicità della sua gente, per le culture che si intrecciano nel cuore di Central Park, da Harlem a China Town passando per Little Italy e Soho. Provate a passare di notte nel bel mezzo di Times Square, un delirio di luci e rumori in cui è oggettivamente difficile ritrovare un senso.

GUARDA GLI OUTFIT DEI BIG AGLI US OPEN 2019

Bene, per il tennis vale lo stesso principio: la tradizione e l’eleganza di Londra e Parigi si trasferiscono da sempre anche a Wimbledon e al Roland Garros; da una parte con la regola aurea del bianco, dall’altra con la sobrietà e con gli abbinamenti cromatici sobri e classici; blu scuro e verdone la fanno da padrone, in tonalità pacate.

Invece nella Grande Mela... è un tripudio: fantasie, colori, abbinamenti forzati o scelte cromatiche altrove discutibili. Vale tutto. Vediamo come si sono vestiti giocatori e giocatrici a Flushing Meadows, di giorno e di notte, peché c’è anche chi ha una mise per la sessione diurna e una per quella serale.

Rafa e il ritorno della canotta

Per il 33enne maiorchino Rafael Nadal è il tempo di un grande ritorno, quello della canotta. L’indumento che più di altri ha caratterizzato il personaggio di Rafa Nadal e del baffo di Nike con il logo personale del toro rabbioso.

 

Mentre una decina di anni fa la canotta era più abbondante e sotto c’erano i pinocchietti, adesso è diventata abbastanza slim e i pantaloncini hanno lunghezza classica: all black di notte con polsini e fascetta viola a richiamare il colore dei loghi e del jacket della tuta; di giorno invece canotta viola con polsini, fascetta e pantaloncini bianchi (così come anche il secondo strato indossato all’ingresso in campo). Ai piedi le Nike Air Zoom Cage, in nero e baffo viola.

Allarme rosso schiena, ma Roger gioca in nero

“Il nero è un colore forte, mi ricorda i colori delle notti di gioco con luce artificiale qui a New York” queste sono state alcune delle parole di Roger Federer in un’intervista a proposito del suo outfit 2019 agli Us Open. Lo svizzero, prima di salutare la compagnia per colpa di Dimitrov e per via della schiena scricchiolante, sfoggiava nelle sessioni by-night un completino in nero molto elegante, bordato di bianco con una sorta di colletto alla coreana e tre bottoncini. Di giorno invece la maglietta era bianca e bordata di nero. Ai piedi le fidate Nike Air Zoom Vapor X (che sta per decima edizione) in classicissima versione bianca con baffo nero.

'Il nero è un colore forte, mi ricorda i colori delle notti di gioco con luce artificiale qui a New York', ha deto Federer

Il baffo al femminile

Ti aspetti Osaka e rispunta Belinda Bencic. Ecco il sorprendente risultato di un ottavo di finale, che avrà comunque reso tutti felici e contenti in casa Nike. La giapponese, di nuovo sul luogo del suo primo trionfo Slam, con l’outfit NikeCourt x Sacai, che conta sulla collaborazione del brand futuristico giapponese guidato da Chitose Abe. Gonna a doppio strato e body per lei che è stata anche testimonial proprio di Sacai per una collezione extra-tennistica. Ma la vittoria è andata alla svizzera Bencic che invece indossava, come l’altra campionessa più recente degli Us Open (Sloane Stephens, vincitrice nel 2017) canotta e gonnellina in viola, bianco e nero, come gran parte della collezione New York di Nike. Il tutto con dettagli ispirati alle scale antincendio, alle banconote strappate, ai graffiti. insomma, allo stile urbano.

La rivelazione del torneo Belinda Bencic con canotta e gonnellina in toni neri e violacei, su base bianca (come gran parte della collezione New York di Nike)

Proprio Naomi Osaka si è mostrata molto comprensiva e sportiva alla fine della sua (netta) vittoria contro la giovanissima Coco Gauff. La quindicenne originaria della Florida, però, si è ben disimpegnata non solo nel torneo - superando Suárez Navarro e Babos - ma anche in termini di outfit. Lo ha fatto sempre accompagnata dalla sua mise targata New Balance, un completino canotta e gonna ideata e realizzata con la collaborazione dell’azienda americana Gitman Vintage. Sul completino la vista aerea di molti campi da tennis di New York (scopri di più sulla mise di Coco guardando le foto della nostra gallery).

GUARDA LA GALLERY DEDICATA ALL'OUTFIT DI COCO GAUFF

Urban style a tre strisce

Non hanno prodotto grandissime prestazioni tecniche i testimonial griffati Adidas come Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas. Entrambi indossavano una maglietta confezionata proprio per l’occasione che però non ha portato un granché fortuna. Nero e grigio, con stampe ispirate alla urban culture e alle strade newyorchesi, il tutto realizzato in collaborazione con Adidas Brooklyn Creator Farm. Il tutto sempre in poliestere riciclato, seguendo le ultime direttive del colosso tedesco in termini di eco-sostenibilità.

Stefano Tsitsias in grigio, con stampe ispirate alla urban culture e alle strade newyorchesi, il tutto realizzato in collaborazione con Adidas Brooklyn Creator Farm

Non migliori le prestazioni di Muguruza, che indossava la versione ‘per lei’ in nero, né per Kerber (con maglietta verde e gonnellino pieghettato in fantasia nero-verde con stampe di “NY”). Caroline Wozniacki dal canto suo indossava un’aggressiva canotta nera con rivestimento a rete e fori aperti.

Maria Sharapova non può certo dire di aver giocato un indimenticabile torneo a Flushing Meadows ma anche quando esce al primo turno è sempre tra le più attese

Poca fortuna per Maria

Anche quando esce al 1° turno, è sempre tra le più attese… anche in quanto a look. Maria Sharapova non può certo dire di aver giocato un indimenticabile torneo a Flushing Meadows. Non è stata molto fortunata nel sorteggio ma probabilmente non si dimenticherà la lezione subita da Serena Williams all’esordio. Peccato per lei, anche perché si era presa la briga di preparare in diretta collaborazione con Nike il proprio outfit newyorchese: due vestiti (arancio e nero) con logo al centro (non invadente). Nike Fall Maria NY Dress, così si chiamava per esteso l’abitino, è un look ispirato ai vestiti indossati nel lussuoso Club Studio 54 di New York, una delle discoteche più in voga della città. Veri e propri abiti da sera. Che però non hanno portato fortuna a Masha.
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