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La ex n.1 del mondo, sospesa dall'ottobre del 2022 per l'assunzione di un farmaco proibito, non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Due i capi d'accusa che le vengono contestati. In caso di confermata condanna rischia quattro anni di stop
08 febbraio 2024
Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna ha iniziato a esaminare il ricorso dell'ex campionessa di Wimbledon e del Roland Garros Simona Halep contro una sospensione per doping che potrebbe porre fine alla sua carriera.
La 32enne rumena è arrivata mercoledì di fronte alla massima corte dello sport mondiale per un procedimento di tre giorni in cui spera di veder revocata la sua sospensione provvisoria. Halep infatti era stata provvisoriamente sospesa dall'ottobre 2022 dopo essere risultata positiva nel corso degli Us Open al Roxadustat, un farmaco vietato che stimola la produzione di globuli rossi.
I’ve been provisionally suspended for 8 months even though I’ve sent all the evidence regarding my contamination to the ITF last December. I don’t ask for any special treatment, but to be able to get judged by the Tribunal. I feel it is unfair. How long is it going to last? pic.twitter.com/ZwcMzXKnd0
— Simona Halep (@Simona_Halep) April 27, 2023
Le autorità antidoping del tennis hanno anche accusato Halep di un altro reato di doping risalente all'anno scorso a causa di irregolarità nel suo passaporto biologico (ABP), un metodo progettato per monitorare diversi parametri del sangue nel tempo così da rilevare la presenza di sostanze vietate.
Halep ha sempre negato le accuse lei rivolte. L'ex numero uno del mondo ha incolpato infatti degli integratori autorizzati contaminati per il suo test positivo agli US Open, accusando l'International Tennis Integrity Agency (ITIA) di averla incriminata di violazione dell'ABP solo dopo essere venuta a conosceza della sua identità.
— Simona Halep (@Simona_Halep) May 19, 2023
My fight continues. pic.twitter.com/kx5uzrLWCz
— Simona Halep (@Simona_Halep) September 12, 2023
Un tribunale indipendente ha accolto l'argomentazione di Halep in merito all'assunzione di un integratore contaminato, ma ha stabilito che il volume che ha ingerito non avrebbe potuto portare alla concentrazione di Roxadustat trovata nel suo campione positivo.
Halep non rilascerà alcuna dichiarazione fino alla fine del procedimento - "Parlerò dopo", si è rivolta ai cronisti al momdento del suo ingresso in aula. La corte ha inoltre dichiarato che non è chiaro quando potrebbe essere emessa una sentenza.
Parlando con Euronews lo scorso dicembre, Halep aveva dichiarato che un'eventuale esito negativo dell'appello potrebbe decretare la fine della sua carriera. "Dovessi venir condannata a quattro anni sarebbe catastrofico", aveva commentato allora la ex n.1 del mondo, "Non so come me la caverò, ma probabilmente sarebbe la fine della mia carriera".