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La pioggia ha rimandato l'esordio a Bogotà di Nuria Brancaccio, impegnata oggi nel suo match di primo turno come Sara Errani e Lucrezia Stefanini.
02 aprile 2024
Nuria Brancaccio in azione (foto Twitter Copa Colsanitas)
La pioggia ha rinviato l'esordio di Nuria Brancaccio ha conquistato un posto nel tabellone principale della “Copa Colsanitas Zurich”, WTA 250 che si sta disputando sui campi in terra rossa di Bogotà, in Colombia (26ma edizione - montepremi 267.082 dollari). Brancaccio debutterà dunque oggi, come le altre due italiane in tabellone, Sara Errani e Lucrezia Stefanini.
Alle 17 ora italiana la 23enne di Torre del Greco, n.235 WTA, che ha superato le qualificazioni farà il suo esordio nel main draw contro la tedesca Jule Niemeier, 24enne di Dortmund, n.113 WTA, mai affrontata in carriera.
Proprio nella scorsa edizione del torneo colombiano, dopo aver superato le qualificazioni, Brancaccio ha vinto i suoi primi due match in un main draw del circuito maggiore, contro la greca Despina Papamichail e l'austriaca Sinja Kraus. Ha ceduto solo di fronte alla tedesca Tatjana Maria, testa di serie numero 2, che poi avrebbe conquistato il suo secondo trofeo consecutivo.
Errani, n.117 del ranking, arriva a Charleston sull'onda della semifinale raggiunta in doppio a Miami con Jasmine Paolini. Mai andata oltre i quarti di finale che ha raggiunto cinque volte a Bogotà (2008, 2010, 2017, 2019 e 2021), "Sarita" debutterà contro l’ucraina Yuliia Starodubtseva, n.136 WTA, che ha vinto l’unico precedente confronto diretto al primo turno del WTA 125 di Colina, in Cile, sulla terra rossa, nel 2023.
Stefanini, n.147 del ranking, reduce dai quarti nel WTA 125 di San Luis Potosi, troverà invece dall’altra parte la qualificata rumena Anca Todoni, 19enne di Timisoara, n.227 del ranking. Tra le due non ci sono precedenti.
Sara Errani colpisce di rovescio (foto Getty Images)
La prima testa di serie del tabellone è la ceca Marie Bouzkova, n.42 WTA, alla prima partecipazione nel torneo. La numero 2 è la tedesca Tatjana Maria, bi-campionessa in carica, e numero 46 del mondo. Nel gruppo delle prime quattro teste di serie anche le spagnole Sara Sorribes Tormo, n.50, semifinalista un anno fa a Bogotà, e Cristina Bucsa, n.75.
A Bogotà nel 2007 si è giocata la quinta finale tutta italiana nel circuito WTA. Tradita da un infortunio alla caviglia Tathiana Garbin, attuale capitano azzurro di Billie Jean Jean King Cup, si è dovuta ritirare quando era avanti 76 46 30 su Roberta Vinci.
Nell'albo d'oro altre due vittorie azzurre firmate nel 2005 da Flavia Pennetta, in finale sulla spagnola Lourdes Dominguez Lino, e nel 2017 da Francesca Schiavone sull'altra spagnola Lara Arruabarrena. Si registrano anche due finali perse, ancora da Garbin nel 2000 contro l'austriaca Patricia Wartusch e nel 2006 da Flavia Pennetta battuta da Dominguez Lino che si è presa la rivincita per la sconfitta di un anno prima.
La campionessa più titolata è l'idolo di casa Fabiola Zuluaga che a Bogotà ha vinto quattro dei suoi cinque titoli WTA in singolare.