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La versione di Aryna: "I match Wta? Il mio lavoro. Per distrarmi, guardo quelli Atp"

Aryna Sabalenka, numero 2 Wta, ha dichiarato di essere una fan del tennis maschile, molto meno di quello femminile. Come sempre, dal titolo alla realtà ce ne passa. Così, le parole di Aryna dopo il successo (sofferto) su Magda Linette, sono l'occasione per approfondire il concetto

26 aprile 2024

In effetti l'affermazione andava spiegata. Nei giorni scorsi, Aryna Sabalenka ha dichiarato di essere una fan del tennis maschile, molto meno di quello femminile. Apriti cielo. Sui social sono subito partiti i processi alla numero 2 del mondo, rea di non amare abbastanza ciò che l'ha resa popolare, benestante e vincente. Ma, come sempre, dal titolo alla realtà ce ne passa. Così, Madrid e le parole di Aryna dopo il successo (sofferto) su Magda Linette, sono l'occasione per approfondire il concetto.

“Non volevo danneggiare il tennis femminile – sottolinea la bielorussa – con questa affermazione, proprio no. Voglio dire, stiamo facendo tutte del nostro meglio e nel circuito femminile ci sono tante belle partite. Quando dico che non mi piace guardarlo voglio solo dire che non voglio essere monotona, visto che gioco contro avversarie diverse ogni settimana e, per lavoro, guardo un sacco di tennis femminile prima di arrivare al match che mi riguarda: studio le mie avversarie, cerco di capire come giocare. Non è che non mi piaccia ciò che faccio, al contrario. Volevo sottolineare che guardare il tennis maschile per me è più divertente, perché quello è uno spettacolo di cui sono spettatrice, non è il mio lavoro. Quando guardo il tennis femminile, non faccio che guardare le mie future rivali nel torneo”.

Un concetto ovvio, in fondo. Una spiegazione che (forse) spegnerà sul nascere le polemiche che ha suscitato. Madrid è tutto o niente, per Aryna: tre volte sconfitta al primo turno, due volte col trofeo in mano. “Se riesco a superare il primo turno, dunque, immagino sia un buon segnale per me (sorride, ndr). Spero che lo sia anche stavolta e che possa continuare così, che o perdo nella prima partita, oppure vinco il titolo. Mi piace Madrid. Ci sono molte ragioni per farmela amare. L'atmosfera nello stadio è fantastica, il campo è davvero di ottima qualità e sicuramente l'altitudine mi aiuta, incluso l'alto rimbalzo della palla. Inoltre, mi piace la città, ci sono molti buoni ristoranti che incontrano il mio gusto, sapete, ho bisogno di mangiare del buon cibo...”.

Sincerità, buon cibo, e... un consiglio per le giovani? “Domanda molto difficile. Quello che direi a me stessa di un tempo e probabilmente a tutti i ragazzi di oggi è semplice: non affrettare le cose. Prenditi il tuo tempo. Fai il tuo lavoro nel miglior modo possibile, perché l’unica cosa che puoi fare in campo è lottare per questo. Se lavori duro, se fai tutto quello che puoi in allenamento, significa che lo farai in gara. Devi solo fidarti del tuo lavoro e lottare. Questo è tutto. E non arrabbiarti troppo, per esempio non diventare negativo se commetti qualche errore”.

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