-
Wheelchair

23 dei primi 100 e 14 nazioni a Brescia

Settima edizione del Camozzi Open al Tennis Forza e Costanza, evento da 5 mila dollari di montepremi del circuito internazionale. Per la prima volta ci sono anche gli statunitensi, che saranno i primi favoriti nel maschile

05 giugno 2019

Ivan Tratter

L'altoatesino Ivan Tratter, uno degli azzurri più in vista del panorama Wheelchair (foto Antonio Di Leo)

Il settimo anno, per il Camozzi Open di Brescia, rappresenta ancora una crescita. Specialmente per quanto riguarda il livello medio dei partecipanti. Il torneo internazionale del circuito ITF di tennis in carrozzina torna dal 13 al 16 giugno sui campi del Tennis Forza e Costanza (sede di via Signorini), e per l’edizione del 2019 è pronto ad accogliere la bellezza di 23 dei primi 100 giocatori delle classifiche mondiali, fra singolare maschile, femminile e quad. Un risultato straordinario per un appuntamento da 5.000 dollari di montepremi, che promette quattro giorni di spettacolo in memoria del Cavalier Attilio Camozzi, una figura fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei progetti culturali e sportivi targati Active Sport (la società pluri-campione d’Italia a squadre di Tennis in Carrozzina).

Sei tabelloni

Sei i tabelloni di gara (singolare maschile, femminile, i relativi eventi di consolazione e due prove di doppio) che porteranno in Lombardia oltre 50 atleti da 14 nazioni diverse, spalmate in tre continenti. Per la prima volta ci sarà anche la bandiera degli Stati Uniti, dove il tennis in carrozzina è nato a metà Anni ’70, da un’idea di Brad Parks. A rappresentare gli States, le prime due teste di serie dei singolari: il 21enne del Kansas Casey Ratzlaff, n.29 al mondo, ed Emmy Kaiser, 29enne di Cincinnati (Ohio), n.32.

Nel singolare maschile saranno in gara ben dieci Top 100, fra i quali due italiani (l’altoatesino Tratter e l’abruzzese Cippo), l’olandese Carlos Anker, finalista in doppio nel 2018 e di nuovo in pista dopo un paio di stop, e gli immancabili Tadeusz Kruszelnicki e Martin Legner, due delle leggende della disciplina, entrambi già numero 3 al mondo e più volte protagonisti a Brescia. Legner ha vinto nel 2014, Kruszelnicki nel 2016 e nel 2017, prima di lasciare spazio all’emergente Roby De Bie nella finale della scorsa edizione.

“Non sono ancora pronto per restare a casa a fare il nonno”, aveva scherzato il polacco durante la premiazione del 2018, e dodici mesi più tardi eccolo di nuovo in pista, a 63 anni, per il suo primo torneo individuale della stagione. Non è un caso che abbia scelto proprio il Camozzi Open, dove negli anni è diventato come uno di famiglia.

Tadeusz Kruszelnicki, polacco classe 1955, già n.3 delle classifiche mondiali (foto Antonio Di Leo)

Nel femminile

Nel singolare femminile, invece, le Top 100 sono nove, fra le quali tre azzurre. Occhi puntati soprattutto sulla sarda Marianna Lauro, vincitrice della passata edizione e tre volte impegnata con l’Italia ai Giochi Paralimpici: a Pechino 2008, Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016. Nella categoria quad (atleti tetraplegici), infine, il favorito sarà Alberto Saja, bresciano di Active Sport, numero 49 del mondo e recente campione nel torneo internazionale di Padova.
Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti