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Aryna Sabalenka ha spiegato i dettagli dell'infortunio alla spalla che l'ha costretta a ritirarsi a Berlino. "Mantengo le mie speranze, ma c'è la possibilità che non scenda in campo" ha ammesso
30 giugno 2024
Aryna Sabalenka non ha ancora sciolto tutti i dubbi alla vigilia dell'esordio a Wimbledon. La numero 3 del mondo e campionessa dell'Australian Open non si sente al 100% a causa dell'infortunio alla spalla che l'ha costretta al ritiro nel quarto di finale a Berlino contro Anna Kalinskaya.
Sabalenka, una delle tre giocatrici con almeno 50 vittorie negli Slam nel circuito WTA dal 2020, ha spiegato di soffrire di un infortunio "al muscolo grande rotondo. E' un infortunio alla spalla, possiamo dire, ma molto specifico e decisamente raro. Forse sono la seconda o terza tennista che si è infortunata a quel muscolo".
L'aspetto particolare e frustrante di questo problema, ha aggiunto, "è che non mi sembra di essere infortunata. Posso allenarmi, posso tirare colpi da fondo, posso anche alzare pesi, ma appena mi chiedi di andare a servire sento dolore. Abbiamo fatto una risonanza magnetica e tanta riabilitazione. Abbiamo fatto tanti trattamenti, provando praticamente di tutto" ha spiegato in conferenza stampa a Wimbledon nel corso del Media Day.
Sorrisi in allenamento tra Ons Jabeur e Aryna Sabalenka a Wimbledon (Getty Images)
Sabalenka dovrebbe iniziare contro Emina Bektas il percorso che la potrebbe portare a diventare solo la terza giocatrice dal 2000 a vincere Australian Open e Wimbledon nello stesso anno dopo Serena Williams (2003, 09-10, 15) e Amelie Mauresmo (2006). Ma, ha ammesso, "c'è sempre una possibilità che io non scenda in campo".
Due volte semifinalista a Wimbledon, Sabalenka si è allenata in questi giorno con Ons Jabeur e i sorrisi non sono mancati. "Negli ultimi mesi ho sofferto diversi dolori - ha concluso -, mantengo sempre le mie speranze".