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Roland Garros: Swiatek infallibile, centra la quarta finale

La polacca si impone in due contro la n.3 del mondo, alla sua undicesima sconfitta contro di lei, conquistando così la sua quarta finale a Parigi e con lei la chance di centrare il poker di vittorie

06 giugno 2024

Iga Swiatek (Getty Images)

Iga Swiatek (Getty Images)

Implacabile. Infallibile. Inarrestabile. Iga Swiatek ha battuto nettamente in due set l'americana Coco Gauff nella prima semifinale del Roland Garros col punteggio di 62 64 qualificandosi per la sua quarta finale nello Slam parigino in cui cercherà di centrare anche il suo quarto successo in questo Slam. 

"E' stata una partita intensa, nel secondo set ci siamo scambiate i break ma non ho cambiato tattica e non ho preso rischi se non era necessario. Lei è giovane, sta crescendo, ha vinto gli Us Open e credo che a quest'età non possa far altro che continuare a crescere. Sono sicura che ci affronteremo ancora in futuro, è davvero una giocatrice continua e non ne ho dubbio", ha dichiarato a caldo la numero uno del mondo a fine match.

Quattro. Come le sconfitte sin qui rimediate in stagione da Iga Swiatel e come il titolo del Roland Garros che sabato proverà ad aggiungere alla sua collezione. Troppo più forte anche oggi la polacca, persino per la numero tre del mondo, Coco Gauff: giovane, grintosa e con una fiducia in crescendo dopo la vittoria della scorsa estate agli Us Open di casa. Ma l'attuale n.1 del mondo, ancora una volta, si è rivelata giocatrice capace di mantenere ad altissimi livelli gioco e concentrazione per tutto l'arco del match, e quando riesce a sintonizzarsi su questa frequenza tennistica, per le sue rivali c'é ben poco da fare. 

Gli ultimi sprazzi di battibilità da lei offerti risalgono al secondo turno giocato contro Naomi Osaka e vinto in extremis dopo aver annullato un match point. Da allora, nei successivi quattro incontri, Swiatek ha perso solo quattordici game: "Si, qualcosa è cambiato dopo quel match, i primi turni in un Grand Slam sono particolari, c'è un' atmosfera diversa e quello è stato un match difficile, intenso dall'inizio alla fine, e poi ci si è messo anche il meteo. Certo che vincere un match come quello ti aiuta a fare il pieno di fiducia", ha sottolineato a fine match Iga.

Nessun ace, percentuali con la prima di servizio in linea con quelle espresse dalla sua rivale, Swiatek è riuscita ad aggiudicarsi il primo set in poco più di mezz'ora puntando forte sulla sua risposta - aggredendo la prima dell'americana e avventandosi sulla sua seconda - e sull'intensità che è capace di mantenere all'interno dello scambio. Condizioni che alla lunga hanno finito col mandare fuori giri il gioco di Gauff e che, si fosse trattato di un'altra concorrente, l'avrebbero presto consegnata alla frustrazione e all'impotenza.  

Decisa a giustificare però ranking e crescita ottenuta nel corso dell'ultima stagione, Coco non si è data per vinta dando il tutto per tutto nelle prima fasi del secondo set, e riuscendo infine ad ottenere l'agognato break, quello su cui provare a iniziare a costruire la sua rimonta. L'intenzione è però stata presto spenta da Iga, fredda nel rispondere col fuoco al fuoco con cui era stata ferita: controbreak ottenuto nel game successivo alla prima occasione utile, e scoramento e delusione che col riallinearsi del punteggio hanno iniziato a macchiare il gioco della pupilla di coach Brad Gilbert. Ostinata, quando chiamata ad annullare ben due match point, nel rimandare l'epilogo di un match su cui è calato il sipario pochi minuti dopo, grazie all'ennesimo suo gratuito offerto nel tentativo di restare agganciata a uno scambio che credeva di poter sostenere e su cui invece tornerà a rimuginare per capire come e dove limare ulteriormente un gioco che sin qui contro la polacca le è valso ben undici sconfitte in carriera.  

Giunta alla sua quarta finale a Parigi, Swiatek ha poi confessato di essersi un po' ammorbidita in quello che è il processo con cui scandirà il suo conto alla rovescia verso il grande appuntamento: "Il primo anno c'era la pandemia e non potevamo far molto, adesso invece cerco di uscire e di spezzare la solita routine, mi piace socializzare ma apprezzo ugualmente restare tranquilla e rimanere concentrata sul tennis". Che si tratti di Andreeva o Paolini,  cercare di frapporsi tra lei e il suo quarto titolo al Roland Garros già si annuncia come un compito gravoso.

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