-
Slam

Paolini, tormento ed estasi: “Sono felice, è stata una partita complessa”

Per la prima volta in carriera Jas sarà tra le migliori 8 di uno Slam: “Nel primo set mi sentivo spaesata”. Nel prossimo turno la attende la Rybakina

di | 03 giugno 2024

La felicità di Jasmine Paolini (foto Getty Images)

La felicità di Jasmine Paolini (foto Getty Images)

Jasmine Paolini arriva serena e sorridente nella sala conferenze principale del Roland Garros. Per rilasciarle la certificazione di qualità mancava solo un’ultima convalida, ed è arrivata questa mattina sul ‘Suzanne Lenglen’, grazie ad una prova di maturità non indifferente e al primo pass per i quarti di finale del Roland Garros, il primo della sua carriera a livello Slam. Facile vincere quando tutto funziona come un orologio svizzero, più complicato quando la partita inizia in salita e tu devi trovare una soluzione.

E’ stata una partenza lenta – racconta la numero 1 azzurra in conferenza stampa - , le condizioni erano diverse rispetto ai giorni scorsi e la palla scappava un po’. All’inizio mi sentivo un po’ spaesata e non riuscivo a trovare la soluzione. Nel primo game sono andata 40-15 e l’ho perso, questo mi ha messo addosso un po’ di insicurezza, sono andata sotto 3-0, poi 4-0, poi 5-0…. ho iniziato ad essere nervosa, sbagliavo tanto e ho rallentato per provare a giocare più palle. Ma dall’angolo mi hanno detto di spingere di più, di essere più ordinata. Pian piano sono rientrata nel match nel primo set e, anche se poi l’ho perso, questo mi ha aiutato a iniziare nel migliore dei modi il secondo set. I primi game sono stati durissimi, ero nervosa e non volevo fare lo stesso errore dell’Australia in cui mi ero sentita un po’ spaesata. Dal secondo set in poi ho cercato di essere più lucida e ordinata, ho fatto qualche palla corta in più ed è andata bene”.

Leggi anche - Sorride Paolini, primi quarti Slam! (Tricarico)

La grinta di Jasmine Paolini (foto Getty Images)

Alcuni giornalisti stranieri presenti al Roland Garros sono particolarmente incuriositi dal personaggio-Paolini, un mix di culture: “Sono veloce per le mie origini del Ghana, probabilmente – dice con un sorriso - . Mio nonno era ghanese ma non sono mai stata lì e non l’ho conosciuto. Conosco bene, invece, la Polonia, invece, fino ai 10 / 11 anni andavo tutte le estati lì e ho tanti ricordi d’infanzia legati a mia nonna. Ma io sono italiana, 100%. Parlavo polacco ma non praticandolo lo sto un po’ perdendo. Non è una lingua facile, dovrei ripassare un po’ per riprenderlo. Con la Swiatek ci parlo, ma spero sempre che non faccia troppe domande, a volte rispondo in polacco, a volte in inglese”.
 
Nei quarti di finale la attende l’ex regina di Wimbledon, nonché numero 4 del seeding Elena Rybakina: “Con lei bisogna tirar lungo, questa sarà la chiave del match – spiega Jasmine - . Con giocatrici di quel livello e con quelle caratteristiche, più lungo giochi e più, in teoria, la palla torna indietro più corta e più comoda. Dovrò cercare di rispondere il più possibile, farle tornare la palla lunga. Lei serve benissimo, dovrò provare a spingere, a tenere e, appena ne avrò l'opportunità, provare a farla muovere”.
Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti