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“Studio, mi rilasso e vinco”, Cocciaretto con il sorriso al 3° turno

L'azzurra batte nettamente la Bucsa e eguaglia il risultato dello scorso anno al Roland Garros. Nel prossimo turno affronterà la testa di serie n° 17 Samsonova

di | 30 maggio 2024

Elisabetta Cocciaretto al Roland Garros (Getty Images)

Elisabetta Cocciaretto al Roland Garros (Getty Images)

Sembrerà assurdo ma io l’interruzione per pioggia l’ho vissuta benissimo… mi sono messa a studiare!”. Elisabetta Cocciaretto è unica. Il suo sorriso e la sua serenità sono la voce fuori da un coro di lamentele che stanno caratterizzando le conferenze stampa dei protagonisti. “L’11 giugno ho un esame – ha spiegato la tennista azzurra – così tra una sospensione e l’altra mi sono appoggiata in area relax e ho studiato. Ho un esame di diritto agrario proprio a fine Roland Garros, e visto che pioveva ne ho approfittato. Sono iscritta a giurisprudenza a Camerino e cerco sempre di fissare gli esami in settimane in cui sono certamente a casa. In questo credo di essere fortunata e brava ad approfittare di questi momenti di buco per lo studio. Mi rilassa e non mi fa pensare”.
 
Sono stata molto serena oggi – ha aggiunto in conferenza stampa - , sia per la situazione del meteo sia per il fatto di essere scesa in campo da favorita. Sono felice di essere di nuovo nel terzo turno qui, credo di aver gestito bene tutte le situazioni, la pioggia, il mio gioco e le caratteristiche della mia avversaria. Non ho pensato al fatto di essere favorita perché come abbiamo visto ogni match fa storia a sé. Ogni settimana ci sono delle sorprese e ogni  avversaria a modo suo è difficile da affrontare”.

Un recupero di diritto in allungo di Elisabetta Cocciaretto (foto Getty Images)

Per Elisabetta quello in arrivo sarà il terzo match della carriera in un terzo turno Slam (dopo Parigi e Wimledon 2023, ndr), una continuità che passa attraverso il lavoro quotidiano e il confronto con il sempre attento coach Fausto Scolari: “Ho avuto periodi di alti e bassi, momenti in cui faticavo ad accettare che dovessi migliorare. Man mano che passano le stagioni le avversarie ti conoscono e imparano a trovare i punti deboli. Per fortuna il mio allenatore mi spinge sempre a migliorarmi e quando mi vede poco motivata, come accaduto ad esempio prima di Rabat, mi spinge a far meglio. Mi vedeva senza più quella voglia e determinazione che devo necessariamente avere in campo. Mi ha detto ‘o cambi marcia o torni indietro’. Non sono né la Sabalenka né la Rybakina e non mi posso permettere di abbassare la guardia. Devo accettare di far fatica per migliorarmi”.

Nel prossimo turno, in programma venerdì alle ore 11 sul ‘Lenglen’, affronterà la Samsonova: “So che mi metterà in difficoltà e la palla andrà velocissima – analizza la sfida con russa, testa di serie numero 17 - . Dovrò essere paziente e accettare il fatto che mi farà molti winners e servirà benissimo. Oggi, inoltre, abbiamo fatto il warm up insieme e la sua palla pesava veramente molto”.

Il tennis e lo studio, la vita di Elisabetta Cocciaretto è scandita da queste due passioni: “Mi piace molto parlare di università – conclude - ; lo studio mi rende una persona migliore e diversa. Ho fatto 12 o 13 esami ma ne mancano 9, spero di laurearmi in tempi brevi. Per me è fondamentale, è uno dei miei grandi obiettivi”.

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