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"Jasmine Paolini ha vinto un match commovente" contro Vekic, ha detto il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, a SuperTennis. "E' una grande giocatrice con un grande team. La sua vittoria è il miglior viatico per la sfida di Musetti contro Djokovic".
11 luglio 2024
Jasmine Paolini ha vinto "un match commovente. Una sofferenza così mi sembra di non averla patita mai in cinquant'anni di partite viste e giocate. A un certo punto ho temuto che Jasmine potesse perdere la possibilità di giocare la finale di Wimbledon pur avendo avuto due match point, ma Jasmine se l'è meritata pur non giocando bene all'inizio soprattutto con il servizio. Grandi meriti a lei, a Renzo Furlan. Hanno fatto un grande lavoro, siamo onorati di essere al loro fianco in questa grandissima cavalcata".
Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha festeggiato lo storico traguardo di Jasmine Paolini, prima italiana di sempre in finale a Wimbledon. "Abbiamo una grande giocatrice, seguita da un grande team. Le Olimpiadi, lo US Open, le WTA Finals e le Billie Jean King Cup Finals avranno una grande protagonista in Jasmine Paolini" dichiara Binaghi.
Made for the big stage ??#Wimbledon | @JasminePaolini pic.twitter.com/v25zMbONvI
— Wimbledon (@Wimbledon) July 11, 2024
Dopo il Roland Garros, grazie a Paolini e Musetti l'Italia può vantare per il secondo Slam di fila un giocatore e una giocatrice in semifinale. Non era mai accaduto prima nella storia del tennis. "Quest'anno stanno succedendo cose che vanno ben al di là dei progetti, dei programmi, dei sogni, delle più rosee aspettative di ognuno di noi - ha detto Binaghi -. Mi piace pensare che un po' ce lo siamo meritati. Ci sono stati momenti in cui si perdeva su tutti i fronti eppure il movimento ha tenuto duro e basato la ricostruzione sulla base della passione, di qualche buona idea e di un grande lavoro. Lavoro che è quello che anima Lorenzo, Jasmine, Jannik e tutti gli altri. Siamo sulla strada giusta, sono dei ragazzi fantastici, che amano lottare, che non hanno paura e basano sul lavoro la propria crescita e le loro aspettative. La passione degli italiani è ben riposta".
Jas, il giorno più bella nella semi più lunga
Il successo di Paolini in semifinale su Donna Vekic, al termine di una partita che dopo il primo set sembrava compromessa e si è invece trasformata nella più lunga semifinale in singolare femminile nella storia del torneo, ha spiegato il presidente della FITP, "credo sia il miglior viatico per una grande partita tra Lorenzo [Musetti] e [Novak] Djokovic. Lorenzo, come Jasmine in finale, non hanno niente da perdere e possono esprimere più del meglio di quello che sono capaci. Lorenzo ha di fronte il numero 1 del mondo, ma ha 37 anni e qualche acciacco, lo hai già battuto una volta e un'altra sei andato due set sopra. Sarà un bellissimo weekend per i nostri telespettatori, che saranno attaccati alle televisioni, ai giornali, a SuperTennis che fa la cronaca punto per punto. Noi speriamo di soffrire anche un po' di meno".
