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L’azzurro ha inaugurato la Rod Laver Arena battendo in tre set Van De Zandschulp: “Complessivamente sono soddisfatto del match…. ora spero di alzare l’asticella”
di Francesca Paoletti, da Melbourne | 14 gennaio 2024
‘Cosa ha di speciale questo ragazzo?’ sembra domandarsi un capannello di giornalisti australiani mentre Jannik Sinner varca la porta dell’Auditorium, la sala conferenze principale del Melbourne Park. L’’effetto Sinner’ è arrivato dirompente anche agli antipodi, ed è chiaro a tutti che la versione 2024 del tennista azzurro è ben diversa da quella -peraltro già eccellente- ammirata da queste parti 12 mesi fa.
E’ solo il primo giorno del torneo ma fermento e grande curiosità accolgono la prima conferenza stampa ufficiale di Jannik Sinner nel 2024. La vittoria in tre set su Botic Van De Zandschulp ha aperto ufficialmente la Rod Laver Arena in questa prima giornata degli Australian Open: “Sono partito abbastanza bene – spiega il numero 4 del mondo - e non è così scontato scendere in campo e giocare subito bene nella prima partita della stagione.
Sinner si è detto soddisfatto della prestazione. Ho risposto bene mentre sul servizio è andata così così. Forse ho avvertito un po’ di nervosismo, la sensazione di essere di nuovo in campo per un torneo mi piace molto… siamo qui da un bel po’ e questa giornata mi è servita. Sono contento di essere a Melbourne e giocare uno Slam, già mi è capitato in passato di giocare così così la prima partita e migliorare poi nella seconda. Spero di fare la stessa cosa qui e di riuscire ad alzare l’asticella. Complessivamente posso essere contento”.
Un vero e proprio boato ha accompagnato l’ingresso in campo del campione del mondo azzurro. Cambia emisfero ma l’affetto che il pubblico dimostra a Jannik è sempre dirompente: “A volte non è solo questione di risultati ma del modo in cui ci si comporta in campo e di come ci si interfaccia con le persone fuori – spiega Sinner - . Ho un buon rapporto con tutti e non mi faccio problemi a parlare con le persone, anzi…. mi fa piacere conoscere e capire punti di vista diversi dal mio. Forse mi aiuta anche il fatto di avere un allenatore del posto… Mi fa piacere, in campo sento tutto questo affetto ed è meraviglioso”.
Sinner e Arnaldi, italiani d'Australia
La finale di Torino e il trionfo in Coppa Davis sono il carburante per la nuova stagione e le nuove legittime ambizioni dell’altoatesino e dei suoi fan: “Lo scorso anno ho raggiunto traguardi importanti – conclude - e nella mia testa credo di essere diverso. Sarà una stagione un po’ diversa ma sono felice di essere in questa posizione anzi, spero di migliorarla. Spero di fare un passo in più rispetto al passato, inoltre sto provando ad inserire cose diverse nel mio gioco, qualche slice in più e cerco di andare più spesso a rete…. ma non posso certo far vedere tutto nella prima partita!”.
Sorriso e una personalità dirompente, che vanno oltre l’eccellenza sportiva. Quel capannello di giornalisti australiani ha trovato la risposta alle loro domande.