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La bielorussa, campionessa in carica, mette la firma sul primo doppio “bagel” di questo Australian Open: a farne le spese è l’ucraina Tsurenko (n.28). La statunitense, tornata protagonista dopo un periodo complicato, ha battuto la spagnola Badosa, anche lei al rientro nel tour dopo il lungo stop per l’infortunio alla schiena
di Tiziana Tricarico | 19 gennaio 2024
Sei game persi in tre partite. Espressione inequivocabile di un mood vincente che la sta accompagnando dall’inizio del torneo. E’ una Aryna Sabalenka assolutamente incontenibile quella vista in questa prima settimana a Melbourne. Grazie al primo doppio “bagel” di questo Australian Open (ed il primo da Barty-Kovinic al primo turno del 2021) la 25enne di Minsk, campionessa in carica - lo scorso anno qui ha conquistato il suo primo, e finora unico trofeo Slam perdendo un set soltanto -, ha centrato l’ingresso negli ottavi del Major Down Under per la quarta volta di fila.
Sulla “Rod Laver Arena” la “signora in rosso”, n.2 del ranking e del seeding, ha liquidato al terzo turno per 60 60, in appena 52 minuti di partita, l’ucraina Lesia Tsurenko, n.33 del ranking e 28 del seeding. Infilando la decima vittoria consecutiva a Melbourne: l’ultima a riuscirci all’Aus Open era stata Serena Williams tra il 2017 ed il 2019 (nel 2018 non giocò perché aveva da poco più di quattro mesi dato alla luce la primogenita Olympia).
Nessuna stretta di mano alla fine di un match dalle inevitabili implicazioni derivanti dall’aggressione armata della Russia (appoggiata dalla Bielorussia) all’Ucraina iniziata quasi due anni fa: ad Indian Wells 2023 le due si sarebbero dovute affrontare al terzo turno ma la 34enne di Volodymyrets diede forfait per un improvviso attacco di panico….
Stavolta Tsurenko è scesa in campo ma partita proprio non ce n’è stata. Sabalenka ha annullato l’unica palla-break concessa, peraltro nel gioco d’apertura del match, mentre a sua volta ha trasformato 6 delle 10 offerte dalla sua avversaria. Per lei a referto 16 vincenti contro 9 errori non procurati: 7 contro 15 il bilancio di Tsurenko.
Il prossimo ostacolo per Aryna si prospetta però piuttosto complicato. Negli ottavi dovrà infatti vedersela con Amanda Anisimova, che l’ha battuta in quattro dei cinque confronti precedenti (la bielorussa ha vinto in tre set proprio l’ultimo, disputato nei quarti sulla terra di Roma nel 2022). La loro prima sfida l’anno giocata proprio all’Australian Open 2019, al terzo turno (successo in due set della statunitense), l’anno in cui Amanda raggiunse per la prima volta gli ottavi a Melbourne.
“Prima di tutto, sono felice che tornata nel circuito: abbiamo giocato tante belle partite l'una contro l'altra, e sono state sempre battaglie dure - ha detto Sabalenka -. La prima settimana è passata, ora è il momento di concentrarsi sulla prossima. Non mi aspetto partite facili, perché quando arrivi alle ultime fasi dei tornei non è mai semplice. Devo solo cercare di prepararmi al meglio per potermi esprimere al massimo e ad alto livello”.
Ritrova il sorriso Anisimova. La 22enne di Freehold, attualmente n.339 del ranking (ma è stata n.21 nel 2019, l’anno della semifinale al Roland Garros), al terzo turno ha sconfitto 75 64, in poco meno di un’ora e mezza di gioco la spagnola Paula Badosa, n.100 del ranking (ma n.2 poco più di un anno e mezzo fa), tornando negli ottavi di uno Slam per la prima volta dopo un anno e mezzo (Wimbledon 2022, quando poi raggiunse i quarti).
Per Amanda si tratta della terza volta tra le migliori 16 a Melbourne: ci era già riuscita nel 2019 e nel 2022, senza però andare oltre. “Sono davvero orgogliosa di me stessa - ha commentato - non ero sicura di fare bene perché molte persone mi dicevano: ‘non riporre troppe aspettative su te stessa, ti sei presa molto tempo libero, non abbatterti troppo se non farai bene in questi tornei’. In un certo senso l’ho fatto, ma mi aspettavo comunque molto da me stessa. Ma forse sarei stata contenta anche perdendo al primo turno se avessi fatto bene: era questo il mio tipo di approccio. Sono molto felice di essere riuscita ad arrivare fin qui, ma penso di poter fare ancora di più”.
Anisimova nel primo parziale ha rimontato dall’1-4 al 5-4, per poi prevalere in un estenuante dodicesimo gioco (22 punti) al settimo set-point ma non prima di aver annullato tre palle-break.
Nella seconda frazione ha deciso un unico break, subito nel settimo gioco dalla 26enne spagnola di origini newyorkesi, “girl-friend” di Stefanos Tsitsipas, rientrata nel tour ad Adelaide (subito eliminata da Pera) dopo oltre sei mesi di stop per i problemi alla schiena che le hanno rovinato l’intera stagione scorsa.
Un 2023 da dimenticare anche per Amanda, tornata a giocare ad Aukland (dove ha battuto Pavlyuchenkova prima di cedere a Blinkova) dopo otto mesi di “esilio volontario” dal circuito per ritrovare calma e tranquillità. Anisimova si è presa quattro mesi di pausa quasi totale, prendendo in mano la racchetta solo per giocare con gli amici.
Durante questo periodo ha frequentato un semestre alla Nova Southeastern University in Florida, si è lanciata in un fiorente hobby artistico vendendo i suoi dipinti per beneficenza, ha svolto attività di volontariato, ha fatto viaggi con gli amici ed ha festeggiato il suo compleanno in un luogo che non era un campo da tennis. Ha trascorso il tempo vivendo una vita normale, senza inseguire il calendario del tennis. E sembra che le abbia fatto bene, bentornata Amanda.