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Alcaraz da battaglia: "Mi carico con Rocky". Zverev in difesa

"Eye of the tiger" oppure "Heart's on fire": sono queste le canzoni che compongono la colonna sonora di Carlitos prima di entrare in campo. Mentre Norrie elogia Zeppieri, Zverev riceve una sola domanda. Che non gli piace affatto...

18 gennaio 2024

La vittoria sofferta contro Lorenzo Sonego non ha scalfito l'umore di Carlos Alcaraz. Tanto più che l'iberico è perfettamente consapevole di essersi trovato di fronte un avversario in ottima condizione, capace di sfornare uno splendido match.

CARLOS ALCARAZ

“Non penso di avere avuto cali durante la partita. Semplicemente, nel tie-break del secondo set, Lorenzo ha giocato molto bene, rispondendo alla grande anche a dei buoni servizi. Avrei potuto fare qualcosa di diverso, ma il merito per quel set va tutto al mio avversario”.

“Mi piace - continua lo spagnolo - vedere più tennis che posso, ogni volta che ne ho l'opportunità. Per esempio qui a Melbourne ho visto l'incontro di secondo turno di Novak Djokovic. Poi ascolto musica, per caricarmi. Per esempio mi piace entrare in campo con "Eye of the tiger" oppure "Heart's on fire": sono un grande fan di Rocky Balboa e la colonna sonora di quel film mi aiuta a trovare energia”.

Infine, l'approccio al prossimo turno, contro uno degli emergenti del circuito. “Shang? Non lo conosco così bene, anche se l'ho seguito di recente. Ma non ci siamo mai affrontati e nemmeno mai allenati insieme. È un talento che ha già dimostrato il suo valore, battendo avversari forti. Dovrò restare molto molto concentrato per tutto il confronto, ma credo che potrà essere una sfida divertente, anche per il pubblico”.

ALEXANDER ZVEREV

“Non conoscevo Klein. Se il mio avversario fosse stato in una stanza con me, non lo avrei nemmeno riconosciuto. Ma ha giocato molto bene stavolta, molto aggressivo. E spesso mi sono trovato a essere spettatore del mio stesso match, cercando solo di vedere se avrebbe tirato un colpo vincente o avrebbe commesso un errore. Non una bella sensazione da vivere, soprattutto nei momenti importanti, ma sono contento di essere venuto a capo dell'incontro”.

L'attenzione della stampa, tuttavia, è sempre rivolta alla vicenda che vede coinvolto Zverev fuori dal campo, quella della presunta violenza domestica, che vivrà il giudizio il prossimo maggio in Germania. Sascha, però, non ha (comprensibilmente) troppa voglia di approfondire il tema. “Sono rimasto in campo 4 ore e 30 e la prima domanda che ascolto è questa, wow, fantastico. Non so se sarò presente in tribunale, è nel mese di maggio, c'è tempo”.

CAMERON NORRIE

“Zeppieri mi ha tolto la racchetta dalle mani per la prima ora e mezza di gioco. Ero senza idee, mi lamentavo e non avevo soluzioni. Poi, dopo la sospensione per pioggia, ho parlato col mio coach e ho avuto modo di chiarirmi le idee. Sono rientrato in campo e, pur non giocando al meglio, ho alzato il livello abbastanza per riuscire a far girare il confronto”.

“Ruud? Penso che il suo servizio sia un'arma molto sottovalutata. Quando abbiamo giocato in passato ha sempre servito bene e questa è stata una delle chiavi dei match. Per quanto riguarda le mie condizioni, adesso mi sento bene. Il ginocchio non dovrebbe darmi problemi, e per quanto riguarda il polso credo di doverlo scaldare meglio all'inizio, per non avvertire dolore”. 

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