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Gauff che lotta! Nella 1ª "semi" a Melbourne troverà Sabalenka

La statunitense (n.4) impiega oltre tre ore per riuscire ad avere ragione dell’ucraina Kostyuk: prossima avversaria la bielorussa (n.2), campionessa in carica, che ha lasciato solo cinque giochi alla ceca Krejcicova (n.9). Il match sarà la rivincita della finale dell’ultimo Us Open.

di | 23 gennaio 2024

Una sorridente e soddisfatta Coco Gauff (foto Getty Images)

Terza “semi” Slam in carriera per Coco Gauff che mantiene la sua imbattibilità in stagione infilando la decima vittoria consecutiva in questo 2024 iniziato con il titolo bis ad Auckland. Nei quarti dell’Australian Open la 19enne di Atlanta, Georgia, n.4 del ranking e del seeding, campionessa agli ultimi Us Open, ha avuto la meglio per 76(6) 67(3) 62, dopo una battaglia - tutt’altro che indimenticabile - di oltre tre ore giocata sotto un sole rovente, sull’ucraina Marta Kostyuk, n.37 del ranking, per la prima volta nei quarti a Melbourne (e in uno Slam). Per Coco è il dodicesimo successo di fila a livello Major. 

“Sì, è stata una battaglia anche se penso che oggi sia stata sicuramente una partita di serie C - ha ammesso la statunitense in conferenza stampa - non ho giocato di certo il mio miglior tennis ma sono davvero orgogliosa di averla portata a casa. Spero d’ora in avanti di poter giocare meglio. Eppure quando mi sono riscaldata nel pre-partita mi muovevo bene, colpivo bene, servivo bene: quando sono entrata in campo e ho avuto due palle break nel primo game sentivo che stava andando tutto per il verso giusto. Poi onestamente non so cosa sia successo. È successo e basta. Non riuscivo ad essere reattiva e la cosa era frustrante ma, ripeto, sono felice di essere riuscita a superare tutto”.

Match non bello (107 gratuiti a fronte di 56 vincenti da parte di entrambe) ma a suo modo emozionante: “Nel primo set non stavo sicuramente giocando alla grande: male di diritto, male di rovescio e non servivo bene. L’unica cosa che potevo fare era cercare di vincere un game in più - ha aggiunto sorridendo - sì, quella era davvero l'unica cosa. Ovviamente quando sei sotto 5-1 non ti aspetti di vincere il set: io ho provato a crederci in ogni punto e piano piano sono rientrata. E’ stata una partita molto fisica, atletica e in un certo senso giochiamo in modo simile. Penso che oggi io sia stata semplicemente più aggressiva, cosa che vorrei aver fatto fin dall’inizio”.

Il match. La statunitense aveva vinto in tre set lottati l’unico precedente, disputato negli ottavi del WTA 250 di Adelaide del 2022. Ed anche stavolta c’è stata battaglia.

Primo set letteralmente buttato via dalla 21enne Kiev, campionessa all’Australian Open Junior nel 2017 a soli 14 anni (sempre a Melbourne aveva ottenuto il suo primo risultato di rilievo a livello Slam: il terzo turno nel 2018 ad appena 15 anni): dopo aver salvato due palle-break in avvio, infatti, Kostyuk è schizzata avanti 5-1 prima di subire la rimonta di Gauff (5-5).

Ha deciso il tie-break nel quale Marta ha sprecato con un errore di diritto un set-point sul 6-5 prima che Coco chiudesse per 8 punti a 6 su un errore di rovescio della sua avversaria.

Copione a ruoli invertiti nel secondo parziale: Gauff è stata avanti 4-2 e 5-3 ma Kostyuk l’ha riagganciata (5-5). Ha deciso di nuovo il tie-break dove stavolta l’ucraina è schizzata avanti 4-0 prima di chiudere per 7 punti a 3, su un errore di diritto dell’americana pareggiando il conto.

Nella frazione decisiva, però, Marta ha finito la benzina, Coco è volata sul 5-0, l’ucraina ha recuperato uno dei tre break (5-2) ma la statunitense ha chiuso 6-2 con un servizio vincente al primo match-point.

L'abbraccio a fine match tra Gauff e Kostyuk (foto Getty Images)

Con 3 ore ed 8 minuti Gauff-Kostyk diventa il quarto incontro di singolare femminile dell’Australian Open 2024 che dura più di tre ore: gli altri sono Swiatek-Collins (secondo turno), Frech-Saville (primo turno) e Siegemund-Alexandrova (primo turno).

Alla fine per Coco a referto 1 ace contro ben 9 doppi falli (2 a 8 per Marta), il 54% di prime in campo con il 59% dei punti conquistati e solo il 39% dei punti vinti con la seconda di servizio.

L’americana ha trasformato solo 9 palle-break su 22: l’ucraina 7 su 14. Per Gauff 17 vincenti a fronte 51 gratuiti: 39 contro 56 il bilancio di Kostyuk, che ha pagato il punteggio netto del terzo set.  

Per Gauff - come detto - è la terza semifinale Slam in carriera: le due precedenti, Roland Garros 2022 e Us Open 2023 le ha vinte (a Parigi poi si arrese in finale a Swiatek mentre a New York ha conquistato il trofeo battendo Sabalenka.) Giovedì dovrà vedersela la bielorussa Aryna Sabalenka, n.2 del ranking e del seeding, nonché campionessa in carica, che ha regolato 62 63, in un’ora e undici minuti, la ceca Barbora Krejcikova, n.11 WTA e nona testa di serie, campionessa al Roland Garros 2021, che era arrivata per la seconda volta tra le migliori otto in questo torneo (ci era riuscita anche nel 2022). 

Il match tra Gauff e Sabalenka sarà la rivincita della finale dell’ultimo Us Open. Il bilancio dei precedenti vede la statunitense in vantaggio per 4-2.

Tutta la gioia di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Sabalenka no limits!

Continua a danzare sulla “Rod Laver Arena” la signora in rosso. Forse non sempre con la leggiadria di una ballerina ma sicuramente con un’efficacia devastante! Sembra non conoscere ostacoli Aryna Sabalenka nella sua marcia verso il titolo bis a Melbourne, sostenuta da un mood vincente fatto di tanta allegria e sorrisi soddisfatti per il tennis superlativo che sta riuscendo ad esprimere.

Nei quarti a farne le spese è stata la ceca Barbora Krejcikova, n.11 del ranking e 9 del seeding, campionessa al Roland Garros 2021, che è riuscita a strapparle solo cinque game (62 63, in un’ora e 11 minuti). Ma il punteggio inflitto da Sabalenka avrebbe anche potuto essere più severo.  

“Sono super felice per com’è andata questa partita. Barbora è un'avversaria tosta e le nostre sono sempre state battaglie davvero dure - ha detto Aryna -. Sono contenta del livello di tennis che sono riuscita ad esprimere: qui a Melbourne gioco sempre bene perché è un posto speciale!”. Prossimo step la rivincita contro Gauff: “Non vedo l’ora. Sto aspettando quest’occasione da New York: sono impaziente di affrontarla e sono emozionata di giocare un’altra semifinale”.

Il match. Aryna era in vantaggio per 5 a 1 nel bilancio dei confronti diretti con la 28enne di Brno - che a Melbourne è bi-campionessa in carica di doppio (titoli vinti con la connazionale Katerina Siniakova dalla quale si è separata) - ed aveva vinto tutte le ultime tre sfide.

Entrambi i parziali hanno seguito schemi quasi identici. Krejcikova ha tenuto il suo servizio in apertura di primo set, ma Sabalenka ha centrato il break nel terzo gioco (2-1) e di nuovo nel quinto (4-1) prima di concedersi un piccolo passaggio a vuoto e restituirne uno (4-2). La bielorussa, però, si è ripresa subito incamerando il 6-2 con un errore di diritto della ceca.

Anche nel secondo parziale Aryna ha strappato la battuta a Barbora nel terzo gioco (2-1) ed ha confermato il vantaggio (3-1) con un rovescio vincente. Sabalenka si è presa un secondo break (4-1) e stavolta la reazione di Krejcikova è stata un po’ più convinta perché la ceca con un ace si è rifatta sotto (4-3).

Per poco, però, perché la 25enne di Minsk con un rovescio vincente ha chiuso il discorso (6-3) approdando per il secondo anno di fila al penultimo atto dell’Australian Open

Per Sabalenka 4 ace e 2 doppi falli, il 63% di prime in campo con il quale ha conquistato il 72% dei punti ed un buon 53% di punti vinti anche con la seconda di servizio. Si è aggiudicata 7 punti su 10 discese a rete. A referto 20 vincenti a fronte di 13 errori gratuiti (6 contro 24 il bilancio di Krejcicova).

Il saluto a fine match tra Krejcicova e Sabalenka (foto Getty Images)

Ma Aryna ha ben altri numeri da paura: 16 game ceduti in 5 partite, 12 vittorie consecutive a Melbourne Park, 6 semifinali consecutive (prima a riuscirci dopo Serena) e 8 su 8 i quarti Major vinti in carriera.

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