-
Slam

C’è anche Zverev: “Altra semifinale, spero di poterne vincere una”

Il campione degli Internazionali BNL d’Italia agguanta la quarta semifinale consecutiva al Roland Garros, e contro Casper Ruud sarà favorito per centrare la prima finale parigina. “Il mio approccio mentale – dice – è che per essere il migliore di tutti è necessario lavorare più di tutti. Ci sto provando”

06 giugno 2024

Il grande popolo del tennis sembra convinto che la sfida di venerdì al Roland Garros fra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sarà una sorta di finale anticipata, ma ci sono altri due concorrenti che non ci stanno. Il primo è Casper Ruud, il secondo Alexander Zverev, che ha vinto a Roma e si è appena garantito la quarta (!) semifinale consecutiva sulla terra di Parigi, rifilando tre set a zero ad Alex De Minaur. Un rendimento che suggerisce di non darlo affatto per spacciato.

“In termini di livello – ha detto il tedesco in conferenza stampa – il mio è stato un buonissimo match. Ho raggiunto un’altra semifinale e mi auguro di poterne finalmente vincere una. L’obiettivo è quello. Credo sia stato molto importante vincere il secondo set, nonostante uno svantaggio di 4-0 nel tie-break. In quel momento ho cercato di avere pazienza: le condizioni molto lente rendevano davvero difficile colpire dei vincenti e il servizio non è stato così determinante, o almeno molto meno rispetto ai giorni scorsi. Così ho dovuto usare altre soluzioni”.

Per fortuna – ha detto invece in campo – ho un coach, che è mio padre, al quale non importa granché di come mi sento in allenamento (ride, ndr). Da quando ho tre anni il suo approccio è sempre stato quello di farmi correre, correre, correre per quattro ore di fila. A volte dimentica che sono alto due metri e posso servire ai 230 all’ora. Mi ha insegnato il tennis alla spagnola: corri e butta la palla di là. A volte mi piacerebbe proporre un gioco più aggressivo, ma altre volte paga questo approccio. Oggi è stato così: ho vinto, sono  felice, sono in semifinale ed è tutto ciò che conta”.

Fisicamente – ha aggiunto il tedesco in sala stampa – mi sentivo bene, sentivo di poter nuovamente giocare cinque set (come nelle due sfide precedenti contro Rune e Griekspoor, ndr), ma allo stesso tempo speravo di evitarlo. Conquistare una vittoria in tre set può essere importante in vista della semifinale, per arrivare col pieno di energie. De Minaur? In campo è sempre stato un lottatore, un giocatore che dà tutto. In quello non è cambiato. In più, è migliorato tantissimo al servizio, in particolare con la seconda palla. È un grande giocatore e quest’anno sarà uno dei contendenti per gli otto posti alle ATP Finals di Torino”.

Spesso mi sento chiedere cosa faccia per recuperare dopo certe partite, ma la mia risposta è sempre la stessa: non si recupera fra un incontro e l’altro, ma durante l’off-season. Il mio approccio mentale è che, per essere il migliore di tutti, è necessario lavorare più di tutti. È lo stesso concetto che muove i più forti. Io in allenamento voglio spingermi fino al mio limite assoluto, e se lo faccio so che a quel punto non c’è nulla di difficile nel dover stare in campo per cinque set. Lo sto facendo da tanti anni e continua a pagare. Di questo sono felice”.

Sulla sua strada, nella seconda semifinale di venerdì il tedesco troverà Casper Ruud, avanzato senza giocare grazie al forfait di Novak Djokovic. “Casper su questi campi ha giocato due finali di fila – ha detto “Sascha” –, ed è alla terza semifinale consecutiva. Un rendimento che parla per lui. Sulla terra battuta è uno dei migliori giocatori del mondo. Per avere l’opportunità di batterlo dovrò giocare il mio miglior tennis”. L’attenzione della stragrande maggioranza del pubblico sarà sull’altra semifinale, fra Sinner e Alcaraz. Ma questo a loro – giustamente – non importa. Perché la posta in palio è esattamente la stessa.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti