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Berrettini infortunato, dubbio Davis: si attendono gli accertamenti

A Flushing Meadows Matteo cade rovinosamente nel nono gioco del secondo set ed è costretto a lasciare via libera al francese Rinderknech, che aveva vinto il primo set

di | 31 agosto 2023

Us Open 2023: Matteo Berrettini s'infortuna alla caviglia destra

Quando è troppo è troppo! Se la fortuna è cieca, la “sfiga” invece ci vede benissimo ma così si esagera davvero. Finisce nel peggiore dei modi l’avventura di Matteo Berrttini allo Us Open, ultimo Slam del 2023, dotato di un montepremi record di 65 milioni di dollari, che si sta disputando sul cemento dell’USTA Billie Jean King Center di Flushing Meadows a New York, trasmesso in diretta e in esclusiva da SuperTennis.

Matteo, numero 36 ATP, cade e deve ritirarsi contro il francese Arthur Rinderknech, numero 73 ATP, al secondo turno. Il francese era avanti 6-4 5-3. La caduta ha messo subito in allarme per l'urlo di dolore, spavento e rabbia di Berrettini. La caviglia destra si è storta. Berrettini comunque è uscito sulle sue gambe, ha poggiato il piede a terra. 

Ora non resta che aspettare l'esito degli accertamenti a cui dovrebbe sottoporsi in giornata. I risultati diranno di che grado sia la distorsione. Un verdetto decisivo per capire se Berrettini potrà proseguire la stagione, e se potrà disputare il girone di Coppa Davis a Bologna, in programma dal 12 al 17 settembre: girone che vedrà l'Italia impegnata contro i campioni in carica del Canada, la Svezia e il Cile. Sono ore di attesa e di speranza, per Matteo, la sua famiglia e il suo team; per il capitano Filippo Volandri che già nelle finali di Malaga dell'anno scorso ha dovuto far fronte all'infortunio di Berrettini rientrato solo in doppio in semifinale; per tutti i tifosi italiani.

Un'espressione perplessa di Matteo Berrettini (foto Us Open)

Il match. Tra il romano ed il 28enne di Gassin non c’erano precedenti. Per entrambi il servizio è un’arma fondamentale nei rispettivi schemi di gioco. Il primo a dover annullare palle-break è proprio Matteo che si complica maledettamente la vita nel sesto game del primo set: dopo aver sprecato un vantaggio di 40-0, annulla la prima palla-break con un servizio robusto, la seconda con un diritto all’incrocio e la terza con una volée di diritto bassa incrociata prima di riagguantare il suo avversario sul 3 pari con una demi-volée di rovescio da paura.

Il romano ancora in difficoltà nell’ottavo gioco (15-40) ma Rinderknech mete lungo il diritto a campo aperto e poi “san servizio” tira fuori l’azzurro dai guai (4-4). Nel decimo game il francese risponde piuttosto bene e si procura altre due palle-break che stavolta sono altrettanti set-point: stavolta il diritto incrociato di Matteo finisce largo ed alla sesta opportunità complessiva Rinderknech ottiene il break ed incamera il parziale per 6-4.

Matteo ancora in difficoltà nel secondo gioco della seconda frazione, costretto ad annullare una palla-break prima di portarsi sull’1-1. Berrettini continua a litigare con i drop-shot, Rinderknech a rispondere come se non ci fosse un domani. Con coraggio il romano salva altre due palle-break nel sesto game ma sulla terza la volée di diritto dell’azzurro finisce in rete (4-2). 

Nel nono gioco il francese spreca i primi tre set point, Matteo manca una palla per il contro-break, ma sulla quarta parità, in un recupero generosissimo cade rovinosamente sul campo con la caviglia destra che s’impunta e si gira, rimediando anche un taglio sul braccio destri sbattuto violentemente.

Momenti di paura: Berrettini resta steso sul campo stringendosi la caviglia e urlando per il dolore. Dopo un tempo davvero troppo lungo arriva il fisioterapista e Matteo faticosamente si rimette in piedi, dolorante. Entra in campo anche un altro fisioterapista e la faccia di Matteo non fa presagire nulla di buono: il malleolo è gonfio e la decisione non può che essere il ritiro. Tra le lacrime. La sfortuna di questo ragazzo è davvero troppa.  

Matteo, semifinalista nel 2019 fermato solo dal futuro vincitore Rafa Nadal (prima “semi” Major del romano che avrebbe poi replicato a Wimbledon 2021 ed agli Australian Open 2022), partecipava per la sesta volta al main draw newyorkese dove ha anche raggiunto gli ottavi nel 2020 ed i quarti nelle ultime due edizioni.

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