-
Padel

Tornare al padel dopo le vacanze: ecco dove fare attenzione

Le vacanze, o in genere i periodi di inattività, sono fra i principali nemici del giocatore di padel. Perché al rientro dopo uno stop sembra tutto più difficile, a causa di un inevitabile calo delle prestazioni fisiche (e non solo). Qualche consiglio per ripartire col piede giusto, riducendo il rischio di infortuni che obbligherebbero ad altri periodi senza giocare

di | 26 settembre 2021

Essendo una disciplina dal grande carattere sociale, il padel si sposa benissimo con l’estate: si gioca all’aperto, magari con gli amici seduti per due chiacchiere a bordo campo, e poi ci si ferma volentieri a bersi qualcosina insieme al termine della partita. Tuttavia, anche se succede meno rispetto ad altri sport (come quelli di squadra) anche nel padel capita che alcuni giocatori si fermino per il periodo estivo, oppure cha fra vacanze e altri impegni si trovino a rimanere lontani dai campi per due, tre, quattro settimane.

Non appena ritorneranno a giocare gli sembrerà passata un’eternità: un aspetto da non sottovalutare. Perché i periodi di inattività portano inevitabilmente a un calo delle prestazioni fisiche, e pensare di poter subito ritrovare i livelli – atletici e di gioco – raggiunti prima dello stop è un grave errore. E può avere conseguenze pericolose per il nostro corpo, perché quando l’allenamento è carente gli infortuni sono sempre dietro l’angolo. Di seguito, qualche suggerimento degli esperti per tornare a giocare dopo le vacanze, o generalmente dopo un periodo nel quale di sport se n’è praticato molto poco.

PRESTA ATTENZIONE AL RISCALDAMENTO

Questa regola – enormemente trascurata a livello amatoriale – dovrebbe valere sempre, ma diventa ancora più importante dopo un periodo di inattività. Preparare i muscoli allo sforzo, aumentando la temperatura corporea, è il primo modo per evitare lesioni, e aiuta anche a farsi trovare pronti fin dall’inizio, senza aver bisogno dei classici due o tre game per carburare. Un buon consiglio è – come sempre – quello di dedicare al riscaldamento almeno una decina di minuti.

Non è necessario svolgere chissà quali esercizi: bastano cinque minuti di corsa, qualche scatto, qualche salto sul posto e degli squat, utili per le ginocchia. Per scaldare braccio e spalla, invece, basta impugnare la pala ed eseguire qualche colpo a vuoto, senza forzare troppo. Una volta svolti tutti questi esercizi aerobici, se il giocatore ne ha la possibilità sarebbe bene scambiare anche qualche palla in campo, a bassa intensità, così da completare il riscaldamento. Importantissimo anche il defaticamento: di nuovo una decina di minuti, al termine della partita, per non interrompere bruscamente l’attività e iniziare a smaltire l’acido lattico.

ALLENATI PER RITROVARE FORZA E RESISTENZA

Come accennato in precedenza, un lungo periodo senza praticare attività sportiva porta inevitabilmente a un calo delle prestazioni, quindi alla ripresa è impossibile pretendere di giocare subito ai livelli di prima. Prima di riprendere a competere, dunque, sarebbe bene provare a riguadagnare una buona condizione fisica, in termini di forza e resistenza, così da ridurre il rischio di infortuni. Un muscolo non allenato, o carente di forza, è naturalmente più soggetto a lesioni, ragion per cui non bisognerebbe mai ripartire da zero dopo un lungo stop, specialmente se il ritmo degli incontri è piuttosto elevato.

Il consiglio è di farsi trovare pronti svolgendo sollevamento pesi, squat e flessioni, esercizi di forza con i quali tutti i giocatori professionisti di padel completano le loro sessioni di allenamento in campo, trascorrendo almeno un’ora al giorno in palestra per potenziare il proprio corpo. Un passaggio sempre più importante nel padel professionistico di oggi, ma che può diventare prezioso anche per chi non ha ambizioni da campione.

PRESTA ATTENZIONE ALLA TECNICA

Si dice spesso che la classe e il talento non tramontano mai, ma dopo un lungo stop non si perde solamente la condizione atletica, ma arriva inevitabilmente anche un calo delle capacità tecniche. Infatti, anche sensibilità e precisione vanno tenute in allenamento, e quando non lo sono diventa tutto più complicato. Capiterà di sbagliare colpi che prima della pausa sarebbero riusciti anche a occhi chiusi, ma l’importante è non disperare: non c’è nulla di strano. Anzi, proprio per questo non è una cattiva idea quella di ripartire dalle basi, prendendo qualche lezione con un maestro anche se si è dei giocatori esperti.

L’aiuto di un insegnante è importante per tutti, specialmente quando c’è qualcosa da correggere o qualche difficoltà da superare, proprio come un questo caso. Può servire a ridare vigore ai propri colpi e a riprendere a muoversi nel modo giusto, così da ritrovare la tecnica corretta per giocare a padel. E anche la giusta posizione all’interno della propria età campo, importantissima per essere più efficaci sia in fase difensiva sia offensiva.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti