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Padel

Stupa/Lima si iscrivono al club: è il loro primo titolo

L’argentino e il brasiliano vincono l’Open di Tolosa, confermando ambizioni e grandi potenzialità. Di nuovo beffati in finale i numeri uno Galan/Lebron, comunque ottimi in termini di continuità di risultati. Nel femminile tornano al successo Triay/Salazar, che si riprendono la testa della classifica stagionale

di | 19 giugno 2022

Dopo il peggior torneo insieme arriva… il migliore. Il padel, come tutti gli sport di racchetta, è così: a volte imprevedibile, difficile da decifrare. Basta guardare le ultime due settimane di Franco Stupaczuk e Pablo Lima, l’argentino e il brasiliano che hanno deciso di unire le proprie strade professionali a stagione in corso, per provare a fare un passo avanti che non vedevano più possibile coi compagni precedenti. La scorsa settimana a Vienna i due sudamericani sono usciti di scena già agli ottavi, battuti nettamente da Campagnolo/Garrido, mentre quella successiva a Tolosa hanno vinto il loro primo titolo insieme, stendendo una dopo l’altra la quarta coppia del mondo Chingotto/Tello, la seconda Navarro/Di Nenno e quindi la prima Galan/Lebron.

Un torneo incredibile figlio di un’intesa ancora migliore rispetto a prima, che ha visto i due giocare benissimo sin dal primo turno. Il gioco ha iniziato a farsi duro dai quarti e loro si sono fatti trovare pronti, in particolare in una semifinale super impegnativa contro Navarro/Di Nenno. L’hanno vinta per 7-6 3-6 6-1 e si sono meritati il duello ai numeri uno, in cerca di riscatto dopo la sconfitta in finale in Austria. Sembrava tutto apparecchiato per un loro successo, a maggiore ragione quando Galan/Lebron sono subito scappati sul 3-0, invece si sono rivelati più in palla i rivali, che recuperando un break di svantaggio in ciascun set hanno vinto per 7-6 6-4.

Per Lima si tratta del cinquantesimo titolo nel World Padel Tour (insieme a Belasteguin e Gutierrez è il solo ad averne vinto almeno uno all’anno dalla nascita del circuito, nel 2012), per Stupaczuk l’ottavo. Un successo che li avvicina al primo obiettivo: scippare a Chingotto/Tello il ruolo di coppia numero 4 del mondo, che vale un bye al primo turno nei tornei Open.

Chi invece il proprio status nel ranking non ha alcuna intenzione di farselo portare via sono le numero uno del mondo Gemma Triay e Alejandra Salazar, capaci finalmente di tornare al successo. Le due spagnole non vincevano da tre tornei, che non sono molti ma per loro sì, eppure non appena si sono accorte che la rincorsa alla vetta di Paula Josemaria e Ari Sanchez si faceva sempre più pericolosa sono tornate a mostrare la loro superiorità, scegliendo il Palacio de los Deportes di Tolosa per riprendere a regnare.

L’hanno fatto nel modo che preferiscono: vincendo il titolo in finale contro le dirette concorrenti, regolate per 7-6 6-4 al termine di un match godibile, deciso da pochissimi episodi. Come il tie-break del primo set o il settimo game del secondo, quando le più forti hanno trovato il break conservato fino alla fine, per vincere il loro quinto titolo del 2022 e riprendersi la testa della classifica stagionale smarrita una settimana prima.

A Tolosa c’era anche tanta Italia, con quattro giocatrici azzurre nel Cuadro Final, tutte con compagne straniere. Quella ad aver fatto più strada è stata Chiara Pappacena, che insieme alla spagnola Xenia Clasca ha superato il primo turno a spese delle lucky loser Lorena Vano (casertana di base a Malaga) e Lucia Perez Parra, prima di cedere con onore a Marrero/Sainz. Stop all’esordio, invece, per Giulia Sussarello e Carolina Orsi. La prima, in gara con Anna Cortiles, si è arresa per 6-1 7-5 ad Araceli Martinez e Arantxa Soriano, mentre la romana (come sempre al via insieme a Sandra Bellver) ha pagato il sorteggio impegnativo contro la quinta coppia del mondo Brea/Icardo, raccogliendo soli tre giochi.

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