-
Padel

Sempre loro: anche a Madrid è Galan/Lebron vs Navarro/Di Nenno

Quarto torneo Premier Padel e terza finale fra le coppie numero uno e numero due del mondo. Navarro/Di Nenno dominano e mostrato di aver ritrovato intesa e smalto, mentre Galan/Lebron si salvano da 5-2 sotto al terzo contro Gutierrez/Tapia, beffati sul più bello

di | 06 agosto 2022

La curiosità del pubblico è stata soddisfatta a Madrid: anche con Agustin Tapia e Sanyo Gutierrez in campo, la finale è (quasi) sempre fra le prime due coppie del mondo, Galan/Lebron e Navarro/Di Nenno. Il Major parigino del Roland Garros, dove il duo Chingotto/Tello è andato molto vicino al miracolo, sa di eccezione che conferma la regola, perché nel primo P1 stagionale nella capitale spagnola la finale sarà di nuovo la stessa sia di Roma sia di Doha.

Il bilancio racconta di una vittoria per parte, quindi Madrid sarà una sorta di prima resa dei conti, anche se presto (già la prossima settimana) ci sarà una nuova tappa a Mendoza che offrirà a tutti una nuova opportunità. È senza dubbio a quella che guardano Sanyo e Tapia, sia perché si giocherà nella loro Argentina, sia perché è là che proveranno a smaltire la delusione del WiZink Center, dove hanno assaporato a lungo la finale ma si sono lasciati beffare sul più bello dai numeri uno, crollando sul punteggio di 5-2 al terzo set.

Fino a lì erano stati quasi perfetti, vincendo il primo parziale, cedendo il secondo ma ritrovando subito lo smalto nel terzo. Ma non è bastato: Sanyo è calato di livello, Galan e Lebron hanno alzato le antenne e la partita è cambiata in un secondo. Hanno recuperato lo svantaggio, poi hanno allungato ancora e chiuso per 3-6 6-3 7-5, dopo due ore e mezza di battaglia, dimostrando di essere la comunque la coppia più forte anche in condizioni non troppo rapide, situazione che li ha obbligati a spingere di meno e pensare di più. L’hanno fatto (bene), e sabato ad affrontare Navarro/Di Nenno ci saranno loro.

I risultati e lo stato di forma delle due coppie nell’ultimo periodo lasciano immaginare una finale a senso unico, ma attenzione. A Madrid si è (finalmente) rivista l’intesa fra Paquito e Martin che ha fatto miracoli nel 2021, ma soprattutto quella voglia di lottare su ogni palla che era un po’ mancata nelle ultime settimane. Le condizioni non troppo veloci daranno una mano a loro piuttosto che ai rivali, permettendo a Di Nenno di manovrare il gioco con la sua solidità e aiutandolo in fase difensiva. Non è detto che possa bastare, ma va detto che mentre Galan/Lebron hanno dovuto lottare parecchio per arrivare in finale (erano sotto di un break al terzo anche nei quarti di finale contro Chingotto/Tello), il loro torneo ha avuto un percorso molto più lineare.

Escludendo il rapidissimo incontro d’esordio, hanno vinto i successivi tre per 6-3 6-4, con un break di differenza per set, sempre in un’ora e mezza (minuto più, minuto meno), tenendo a distanza anche un’ottima coppia come Pablo Lima e Franco Stupaczuk, avversari in semifinale. Un cammino che prova una certa sicurezza, figlia della superiorità rispetto alle coppie incontrate. Non sarà così in finale, ma hanno già dimostrato di saper battere i numeri uno anche quando conta di più.

“La mia carriera è molto lontana dalla conclusione – ha detto Paquito dopo la semifinale – ma col tempo ho imparato comunque a godermi di più ogni torneo e giocare una finale a Madrid ha sempre un valore speciale. Ma soprattutto, ciò di cui sono più felice è che questa settimana siamo tornati a distinguerci come una coppia che lotta, che in campo lascia tutto”. Un ottimo punto di partenza in vista di una finale (sabato alle 19) da non perdere.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti