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Niente miracolo in Belgio: Paquito e Lebron rimandati a S… iviglia

Dopo aver già rischiato all’esordio, la nuova coppia Lebron/Navarro cade ai quarti di finale a Bruxelles, arrendendosi a Nieto/Sanz. Una sconfitta che preoccupa il giusto, ma le attese per il loro primo torneo insieme erano ben altre. Salta la prima sfida da avversari fra Lebron e Galan

di | 26 aprile 2024

Premessa: nel perdere contro una coppia contro Coki Nieto e Jon Sanz non c’è niente di male, perché i due spagnoli sono stati il duo rivelazione del 2023 e avevano già dimostrato di poter mettere in serie difficoltà (e anche battere) alcuni dei più forti del mondo. Ma è sacrosanto sottolineare che dal ritorno insieme di Paquito Navarro e Juan Lebron era lecito attendersi qualcosa in più di un modesto quarto di finale in un P2 come quello della Gare Maritime di Bruxelles. Invece, dopo due successi la coppia andalusa capace una manciata di anni fa di arrivare al numero uno del mondo (come primi due spagnoli di sempre dopo svariati giocatori argentini) ha dovuto salutare il torneo al venerdì, battuta per 6-3 4-6 7-5 da due avversari capaci di interpretare meglio le fasi chiave della partita.

Galan e Navarro avevano già rischiato nel primo turno di martedì, arrivando a un paio di game dalla sconfitta in due set contro Jaime Munoz e Javier Garcia, ma poi erano parsi decisamente più in palla all’indomani contro una coppia per nulla banale come Ruiz/Cardona, alla quale hanno lasciato soli cinque game. Ma contro le teste di serie la musica cambia e il ritornello di Bruxelles dice che i due non sono ancora pronti per vincere insieme.

Non la si può considerare una sorpresa, specialmente per un Paquito che non è specialista negli esordi (subito fuori nel 2022 nel test a destra con Tello; di nuovo quest’anno a Riyadh con Sanyo), ma il loro ritorno insieme era atteso con grande entusiasmo e non erano in pochi a crederli capace di vincere da subito. Invece ci sarà da attendere ancora e soprattutto da lavorare, per ricostruire – sotto la guida di Rodrigo Ovide e Ramiro Choya – l’intesa sportiva (e umana) che aveva permesso ai due di collezionare una manciata di titoli nel 2019.

Il più grande rimpianto legato alla sconfitta ai quarti di Navarro/Lebron è che non sarà a Bruxelles la prima sfida da avversari di Galan e Lebron: si sarebbero potuti trovare l’uno contro l’altro in semifinale, ma il “Lobo” non ci sarà mentre l’ex partner difficilmente mancherà, perché il madrileno e Federico Chingotto nei quarti se la vedranno con le sorprese del torneo Pablo Garcia ed Emilio Sanchez, capaci giovedì agli ottavi di far fuori niente meno che Maxi Sanchez e Sanyo Gutierrez, l’altra coppia di ex numero uno che ha optato per un ritorno al passato a partire da Bruxelles, “steccando” la prima.

Il duello da avversari fra Galan e Lebron, dunque, per ora rimane a distanza, con il primo che a fianco di Chingotto è riuscito a giocare una finale alla prima occasione utile, nel P2 venezuelano di Puerto Cabello, costringendo i numeri uno Coello/Tapia a rimontare un set di svantaggio per vincere il titolo. Ce la faranno anche Navarro e Lebron? Per il momento il giudizio è sospeso, rimandando all’appuntamento della prossima settimana a Siviglia, in Andalusia, terra natia di entrambi i giocatori.

Navarro è proprio di Siviglia e allo Stadio Olimpico de la Cartuja sarà di casa, tanto che una decina di giorni fa è stato ospite del lancio ufficiale dell’evento, che vedrà i campi allestiti all’interno dell’impianto che fa da sede principale agli incontri casalinghi della nazionale spagnola di calcio, oltre ad aver ospitato in passato anche due finali di Coppa Davis vinte dalla Spagna e dell’ultima edizione della Billie Jean King Cup. L’augurio, suo e dei suoi tifosi, è che l’aria di casa gli faccia bene. Ma lo spera anche il mondo del padel intero, perché avere una coppia come Navarro/Lebron capace di lottare costantemente per i titoli non può che essere un bene.

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