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Padel

L’importanza del servizio: perché allenarlo e gli errori da evitare

Nel padel è l’unico colpo che viene utilizzato in qualsiasi punto, eppure è spesso trascurato. Ma è importantissimo: un buon servizio può aiutare a prendere subito la rete e il comando dello scambio. Ecco qualche dato utile a capire perché (e come) andrebbe allenato, e gli errori più comuni

di | 05 dicembre 2021

L’unico colpo presente in ciascun punto giocato in una partita di padel? Il servizio. E il meno allenato dai giocatori? Sempre il servizio. Un controsenso che basta e avanza per far capire come tutti, dai professionisti agli amatori, dovrebbero prestare più attenzione alla battuta. Difficilmente si ottengono punti diretti (e generalmente quando avviene sono più i demeriti di chi risponde), ma con un buon servizio si possono subito prendere in mano le redini dello scambio e costringere gli avversari a difendersi lontano dalla rete, situazione fondamentale nelle dinamiche del gioco.

Non a caso, le statistiche raccolte nei tornei del World Padel Tour dicono che, in media, la coppia al servizio ha il 70% della probabilità di aggiudicarsi il game, sia a livello maschile sia a livello femminile. E la percentuale sale ancora, fino circa all’80%, nel caso in cui la coppia che batte si aggiudichi il primo punto del gioco. Si tratta di una media fatta fra i punti brevi, nei quali chi serve ha chance ancora maggiori, e quelli lunghi (più di 12 colpi nel maschile, di 7 nel femminile), nei quali la percentuale cala.

Dati che fanno capire l’importanza dei game di battuta, e che suggeriscono di non valutare il servizio come una semplice azione necessaria per iniziare il gioco. Andrebbe allenato di più, per guadagnare maggiore precisione e profondità, e anche per imparare a incidere già col colpo successivo. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, al servizio segue un colpo di volo, più spesso di rovescio. Ergo sarebbe bene allenare lo schema, servendo e colpendo la volèe successiva.

Nell’allenare il servizio, andrebbero tenuti in considerazione i seguenti tre fattori:

Giocatore al servizio
C’è differenza fra il servitore che occupa il lato destro del campo e chi invece occupa il “rovescio”. Generalmente, chi gioca a destra viene più spesso chiamato a eseguire dopo il servizio una volèe di rovescio, in particolar modo quando serve da destra, o da sinistra in direzione del vetro laterale.

Direzione del servizio
Servire in direzione dei vetri laterali farà sì che, circa nella metà dei casi, il giocatore in battuta sarà chiamato a colpire una volèe di rovescio. Mentre un servizio al centro aumenta la possibilità di dover ricorrere ad altre soluzioni. Quando chi gioca a sinistra serve dal lato destro, sarà chiamato a giocare più spesso la volèe di rovescio. Mentre quando serve a sinistra utilizzerà di più la volèe di dritto. Servire al centro aumenta invece la possibilità di colpire una volèe di rovescio dal lato destro, e una bandeja dal lato sinistro.

Strategia
Gli studi dicono che utilizzare al servizio la disposizione “all’australiana”, che prevede che il compagno del servitore si posizioni al centro del campo, accucciato nei pressi della rete, aumenta le possibilità che a colpire la palla successiva sia il servitore, in particolar modo quando la battuta è diretta al vetro laterale. Nel caso di un servizio tradizionale, invece, la divisione della prima volèe è più equa. In generale, la volèe di rovescio è il secondo colpo più utilizzato (dopo il servizio) da parte della coppia in battuta, a prescindere dalla disposizione, dal lato di campo e dalla direzione del servizio.

Altro aspetto da considerare, per imparare a rendere il servizio un colpo sempre più efficace, è quello di limitare gli errori tipici (e sono tanti) che si commettono in battuta. Ecco i cinque più comuni.

Pestare la linea del servizio
Nel servizio la linea non va mai pestata, altrimenti il colpo è considerato “fallo”, come quando la palla finisce in rete e si è costretti a servire la seconda palla. Sembra una banalità, ma succede, perché il giocatore sa che dopo aver colpito la palla deve correre a rete a coprire lo spazio, e quindi tende a muoversi in anticipo. Bisogna imparare a evitarlo, colpendo con entrambi i piedi all’esterno della linea. Un buon consiglio è quello di posizionarsi a circa un metro dalla linea, così da poter iniziare il movimento in avanti senza correre il rischio di toccarla.

Colpire la palla sopra la cintura
È una delle regole base del padel, perché altrimenti il vantaggio del servitore aumenta a dismisura. Al servizio la pallina va sempre colpita al di sotto della cintura, dopo il rimbalzo a terra. Attenzione: questo non vuol dire che bisogna colpire la palla molto in basso, perché altrimenti rendere efficace il servizio diventa davvero difficile. È bene imparare a colpirla né in fase ascendente né in fase discendente, ma in quella frazione a metà fra le due. Serve allenamento.

Far rimbalzare la palla con troppa forza
Prima di colpire la palla al servizio, è necessario che questa abbia toccato terra. Vuol dire che l’esecuzione del servizio non inizia quando la pallina colpisce la pala, ma parte già col lancio di palla ed è per questo che anche l’azione precedente va eseguita nel modo migliore. Non bisogna far rimbalzare la palla con eccessiva forza, altrimenti questa va a finire sopra la cintura e ci si complica (inutilmente) la vita da soli. Non c’è bisogno di inventare nulla di strano. Basta individuare l’altezza giusta dalla quale lasciar cadere la pallina, e colpire di conseguenza.

Utilizzare solo polso e braccio
Malgrado sia piuttosto semplice da assimilare, quella del servizio è un’azione molto più complessa di quanto possa sembrare, perché la spinta parte dai piedi e coinvolge tutto il corpo. Per questo, servire utilizzando solo il polso o il braccio, come succede a molti principianti, è un errore, perché rende difficile riuscire a controllare la palla in maniera ottimale. Per servire nel modo corretto serve una intera rotazione del corpo, così da accompagnare il movimento del braccio nel colpire la palla.

Servire con troppa forza
Il padel non è il tennis, e spesso un servizio molto forte non dà alcun vantaggio. Anzi, oltre ad aumentare le possibilità di servire in rete oppure lungo, una battuta troppo forte rischia di trasformarsi in un assist per gli avversari, che possono lasciar rimbalzare la palla sui vetri di fondo per poi ritrovarla al centro del campo, facile da attaccare. Nel servizio contano molto di più l’effetto e la capacità di collocare la pallina nel posto giusto, trovando profondità e cercando – all’occorrenza – le pareti laterali.

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