Il tango argentino del World Padel Tour

L’attesa è finita. Per molti durava addirittura da inizio anno, quando il calendario del World Padel Tour ha fissato dal 23 al 28 ottobre il Master di Buenos Aires. Perché anche se il circuito di padel più importante del mondo si gioca quasi interamente in Spagna (anche se dal 2022 le cose cambieranno), l’Argentina rimane la grande patria del padel internazionale, nonché la casa di tantissimi giocatori di alto livello. Solo fra i primi dieci uomini del ranking ce ne sono sette, che dopo aver partecipato al mondiale di Doha sono volati a casa per giocare uno dei tornei più sentiti – e importanti – della stagione.

Sarà il quinto e ultimo Master, che torna dopo la cancellazione del 2020 presso La Rural, il più famoso centro congressi della capitale argentina. Dopo una serie di edizioni giocate all’aperto, per la seconda volta (come già nel 2019) il grande classico del Sudamerica si giocherà indoor, in modo da evitare problemi legati al meteo e garantire ai giocatori e pubblico le migliori condizioni possibili.

Da ricordare che il torneo è solamente maschile, così come avverrà per l’appuntamento della prossima settimana a Città dei Messico, e che si gioca solamente il Cuadro Final, dopo che le fasi eliminatorie sono state disputate a fine ottobre a Madrid.

Nel 2019 a Buenos Aires vinsero Ale Galan e Juani Mieres, le cui strade si sarebbero poi separate verso due destini completamente diversi. Il primo è diventato un gigante e in Argentina avrà la chance di assicurarsi col compagno Juan Lebron il numero uno di fine anno, a patto che i due arrivino almeno in finale per contenere il recupero costante di Paquito Navarro e Martin Di Nenno. Mieres, invece, è gradualmente sparito dai radar e da qualche settimana fa coppia con Mati Diaz, con l’obiettivo di risalire la classifica.

Il torneo di Galan/Lebron partirà mercoledì da una sfida subito delicata contro i compagni di trionfo mondiale Javi Rico e Momo Gonzalez, prima coppia esclusa dall’elenco delle teste di serie. Non sarà un duello facile, anche perché i due avversari puntano a consolidare l’ottavo posto nella classifica stagionale, che gli varrebbe la qualificazione per il Master Final in programma dal 16 al 19 dicembre alla Madrid Arena.

Nel quarto di Galan e Lebron ci sono Belasteguin/Coello, a caccia del primo titolo insieme, e nella stessa metà di tabellone sono presenti anche Sanyo Gutierrez e Agustin Tapia, che hanno “steccato” la finale mondiale ma sono pur sempre i vincitori dell’ultimo torneo (in Svezia), e si presentano a Buenos Aires con grande voglia di riscatto. Partiranno dalla sfida con Sergio Alba e Miguel Semmler.

IL TABELLONE DEL BUENOS AIRES PADEL MASTER

A comandare la parte bassa del tabellone ci sono Navarro e Di Nenno, grandi protagonisti della seconda metà di stagione. I due sono stati avversari nel secondo singolare della finale mondiale, con la Spagna in trionfo per la quarta volta, ma tornano compagni in uno degli appuntamenti più importanti della stagione, con l’obiettivo di tenere viva la lotta per il numero uno di fine anno. Resta un compito molto difficile, ma se sapranno tenere il ritmo degli ultimi mesi (e il sorteggio sembra averli aiutati) non c’è nulla di impossibile.

Essendo l’ultimo Master prima del gran finale di Madrid, l’evento di Buenos Aires sarà importantissimo soprattutto per due giocatori: Arturo Coello e Javi Ruiz, che al momento si trovano fuori dai primi 16 (qualificati per il Master Final) e puntano a entrarvi, per raggiungere il proprio attuale compagno. Per il primo è Bela, per il secondo Lima, anche se sotto sotto sono molti i tifosi a sperare che i due non ce la facciano, col sogno di veder rinascere, anche se solo per un torneo, la coppia più vincente della nascita del World Padel Tour (2013).

I diretti concorrenti di Coello e Ruiz sono Gonzalez/Rico, che come detto dovranno vedersela con Galan/Lebron all’esordio. Una discreta chance per chi sta dietro. Ancora in corsa per l’evento conclusivo dell’anno anche Lamperti e Yanguas: i due hanno mostrato un grande padel, e con un paio di buoni risultati fra Argentina e Messico potrebbero farcela.

Un altro dei temi importantissimi del Master di Buenos Aires, che punta a diventare uno dei tornei più green del mondo riducendo le emissioni e riciclando fino al 50% della spazzatura prodotta nell’arco della settimana (oltre che consegnando trofei interamente in legno), è l’addio al circuito di Seba Nerone, uno dei pionieri del padel moderno.

Molti si sono spaventati nel non trovarlo al commento sul canale ufficiale del World Padel Tour nell’Open di Svezia, ma il suo ritiro è solo dal campo. Tornerà regolarmente al microfono da venerdì in Argentina, dove – grazie a una wild card – ha deciso di chiudere la sua splendida carriera, che una ventina d’anni fa lo vide arrivare al numero uno del mondo, prima dell’inizio del dominio infinito Bela-Diaz.

Nerone, stimatissimo da colleghi, appassionati  e addetti ai lavori, giocherà a La Rural insieme a Maxi Grabiel, partendo dalla sfida di primo turno contro Garcia Diestro e Fernandez Cano. Un duello non impossibile, che varrebbe ai due un match da urlo contro Tapia/Gutierrez. Per Nerone sarebbe un gran bel modo per voltare pagina.