I maledetti punti importanti: 5 consigli per giocarli meglio

Basta osservare una qualsiasi partita del Cuadro Final di un torneo del World Padel Tour per rendersi conto che spesso, a maggior ragione da quando nel 2020 è stato introdotto il Punto de Oro sul 40-40, la differenza fra i più forti e tutti gli altri è rappresentata da pochissimi punti. A volte cinque, altre due o tre, o magari appena uno. Sono i maledetti punti importanti che in certi sport – come avviene anche nel “cugino” tennis – possono fare una differenza enorme, perché malgrado ogni punto valga lo stesso, ce ne sono inevitabilmente alcuni che pesano molto più di altri, in base alla situazione di punteggio.

Per diventare buoni giocatori di padel è importante imparare prima a riconoscere le situazioni potenzialmente decisive e poi ad affrontarle nel migliore dei modi, cercando di non pensare troppo alla posta in gioco.

Come accennato, il primo modo per imparare a giocare bene nelle fasi importanti è imparare a riconoscerle. Il punteggio dice molto, ma non tutto, quindi bisogna essere capaci di interpretare le situazioni, valutare il momento degli avversari e capire quando è il caso di spingere di più e quando invece è meglio limitarsi a difendere. In generale, il momento più delicato di un set è il tie-break, visto che arriva a districare una parità che dura da 12 giochi. Iniziare bene un tie-break può essere determinante, ma non è tutto. Un 3-0 non equivale a un 40-0, perché di punti da vincere per aggiudicarsi il game ne restano ancora parecchi, pertanto non bisogna mai abbassare la guardia. Mentre chi è sotto non deve darsi per vinto.

Tuttavia, anche se sembra scontato dirlo, al tie-break bisogna arrivarci, quindi è importante gestire a dovere tutte le situazioni delicate che capita di trovarsi di fronte in precedenza. Un famoso detto recita che chi ben comincia è a metà dell’opera, e può valere  anche per il padel. Portarsi subito 30-0 in un game può spesso bastare per vincerlo, perché l’approccio degli avversari cambia completamente. Per aggiudicarselo gli servono comunque quattro punti, esattamente come se ci si trovasse ancora sul punteggio di 0-0, ma dal punto di vista psicologico i due punti di svantaggio rendono tutto molto più complicato.

Di seguito, ecco una manciata di consigli (e aspetti da migliorare) per giocare bene i punti importanti.

TIENI ALTA LA CONCENTRAZIONE
Specialmente a livello amatoriale si gioca quasi sempre per divertirsi, ma perdere non piace mai a nessuno e farlo per un paio di punti ancora meno. Quindi è importantissimo lavorare sulla concentrazione, che deve essere costante per tutto l’incontro. Pensare di accendere e spegnere il cervello a piacimento è un errore, anche perché pure la concentrazione va allenata, cercando di stare attenti a tutte le situazioni che si presentano nel corso dell’incontro.

Vi è mai capitato di dimenticarvi completamente il punteggio e di faticare anche a ricordare i punti precedenti per ricostruire lo score? Significa che non eravate concentrati a sufficienza. Tenere sempre a mente il punteggio dà una mano a rimanere concentrati sulla partita.

RAGIONA SULLA TATTICA
Come detto, è importante saper riconoscere i punti potenzialmente decisivi, che vanno affrontati con maggiore attenzione, ma anche con la tattica giusta. Conoscere le proprie armi e sapere cosa funziona meglio può risultare determinante nel momento del bisogno. Azzardare può regalare qualche soddisfazione, ma alla lunga difficilmente porta ai risultati sperati.

Conviene pertanto affidarsi a ciò che sappiamo fare meglio, o – ancora più importante – a quello che ha funzionato bene fino a quel momento. Perché siamo umani, non macchine: se quel giorno il nostro colpo migliore proprio non va, bisogna capirlo e accettarlo. Ed evitare di provarlo di nuovo proprio quando non è il momento di regalare.

USA IL CERVELLO
In questo caso esistono due correnti di pensiero. C’è chi preferisce non pensare mai al punteggio, per evitare di lasciarsi influenzare da un 30-40, e chi invece ritiene doveroso esserne consapevole per selezionare a dovere i colpi da utilizzare.

Ciascuna delle due filosofie ha una sua logica, ma un consiglio per cercare di giocare sempre al meglio nei game decisivi può essere quello di immaginare di partire in svantaggio per 0-30. Il fatto di sapere che con soli altri due errori e il gioco è andato aiuterà a giocare con maggiore attenzione.

OSSERVA I TUOI AVVERSARI
Così come dobbiamo conoscere bene i nostri punti di forza e provare a mascherare i punti deboli, è utilissimo anche osservare gli avversari, e stare attenti a quali sono le situazioni o i colpi che li mettono in maggiore difficoltà, così da approfittarne nei momenti delicati.

Un esempio? Se ci troviamo di fronte due avversari che faticano con le palle molto alte (per il sole, il vento o perché non hanno soluzioni efficaci da sopra la testa), in una situazione delicata è una buona idea spedire nel loro campo proprio quel genere di palline. La loro difficoltà cronica, unita alla tensione del momento delicato, è garanzia di successo.

NON AVERE FRETTA
La fretta è cattiva consigliera, ed è anche la peggior nemica di un giocatore di padel. Il padel è uno sport di tattica, cervello e… pazienza. E proprio la pazienza deve aumentare ancora di più nelle situazioni delicate. È normale lasciarsi trasportare dall’ansia e provare ad azzardare colpi difficili o risolutori, per sottrarsi il prima possibile dalla tensione del momento, ma bisogna semplicemente imparare a non farlo.

Chi rischia di più è – inevitabilmente – anche chi sbaglia di più, quindi in certe situazioni i rischi andrebbero evitati. Come la fretta o i cambi di idea repentini. Se abbiamo scelto di giocare in un modo, quello va portato avanti. Alla lunga pagherà.