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Padel

Giocare incrociato? Funziona. 5 motivi per farlo

Nel padel giocare incrociato è fondamentale: cala il margine d’errore perché la diagonale offre più campo e la rete al centro è leggermente più bassa. Diventa anche più semplice mettere i rivali in difficoltà, obbligandoli a difendere la doppia parete oppure palline che toccano la griglia

di | 09 novembre 2021

Vincere il punto con una grande giocata dà una soddisfazione enorme, ma nel padel conta di più sbagliare meno. È sufficiente mettersi a osservare con attenzione un qualsiasi incontro, World Padel Tour compreso, per rendersi conto che la maggior parte dei punti arrivano per gli errori della coppia avversaria, il che diventa ancora più evidente a livello amatoriale. Per questo, prima di pensare in grande, ogni (buon) giocatore dovrebbe imparare a sbagliare il meno possibile. Come? Uno dei consigli più semplici – e più comuni – è quello di colpire incrociato, scelta che generalmente garantisce delle giocate  meno rischiose, di quel tanto che basta per ridurre gli errori. Ma non è questo l’unico motivo per cui nel padel la soluzione incrociata è quella più utilizzata. Eccoli tutti.

IL CAMPO È PIÙ LUNGO

La più scontata, ma anche la più importante. Il lato lungo di un campo da padel è di 20 metri, ma se calcolato in diagonale il totale aumenta di circa un paio di metri, il che riduce di parecchio il margine d’errore e il rischio di tirare lungo. È automatico: più palle incrociate, più distanza da coprire, quindi meno chance di sbagliare. Per questo, quando l’obiettivo è quello di prendere la rete togliendola alla coppia avversaria, è sempre meglio utilizzare un pallonetto incrociato, sia da destra sia (in particolar modo) da sinistra. Il globo parallelo (lungolinea) richiede molta molta precisione: bisogna cercare di colpire il più profondo possibile, ma sbagliare è un attimo. Giocare incrociato aiuta ad avere più campo. In più, un altro aspetto da non sottovalutare: al centro la rete è più bassa (88 centimetri contro i 92 dei lati), il che rappresenta un ulteriore aiuto.

SI PUÒ USARE LA GRIGLIA

Le griglie sono il miglior amico e il peggior nemico dei giocatori di padel. Chi le sa usare in fase offensiva ne può trarre un enorme vantaggio, mentre per chi non ha grande dimestichezza in fase difensiva possono trasformarsi in un ostacolo enorme. Generalmente, lontano da certi livelli tutti hanno grande difficoltà a gestire le palline che toccano la grata, ragion per cui chi attacca dovrebbe utilizzarle il più possibile. L’unico modo che permette di farlo con frequenza è quello di giocare incrociato, in modo da avere (molto) più angolo per far sì che la palla possa colpire la griglia. Non è necessario tirare forte, mirare una zona particolare o cercare di tenere la palla particolarmente bassa: ci pensa la griglia a rendere complicate anche le palline più semplici.

PUÒ OBBLIGARE ALLA DOPPIA PARETE

Giocando incrociato, si può obbligare gli avversari alla difesa su “doppia parete”, ovvero a giocare una palla che tocca prima la parete laterale e poi quella di fondo. È una situazione tutt’altro che semplice, soprattutto per i giocatori meno esperti, perché c’è il rischio di mancare l’attimo giusto e non riuscire a rimandare la palla dall’altra parte. In più, indipendentemente dal tipo di palla in questione (dritto, rovescio, bandeja non fa differenza), generalmente una pallina che colpisce entrambe le pareti tende a non allontanarsi troppo verso il centro del campo, obbligando così a rivali a rimanere a fondo.

GENERA INCOMPRENSIONI

Una delle regole non scritte del padel è che a rete la palla al centro spetta al giocatore opposto rispetto a colui che ha colpito, ma non è sempre così, specialmente quando uno dei due compagni è superiore rispetto all’altro nei colpi di volo, oppure si trova in una posizione migliore che gli dà la sicurezza di poter risultare più efficace. Di certo, la scelta di giocare incrociato quando gli avversari si trovano a rete aumenta l’incertezza. A meno che abbia grande angolo, la palla sembrerà invitante a entrambi gli avversari, e potrebbe perciò causare qualche incomprensione nella coppia rivale. Un aspetto da non sottovalutare: togliere certezze agli avversari, e provare a rompere il loro equilibrio di coppia, è sempre una buona idea.

LA PALLA RIMBALZA MENO

Non è una verità in senso assoluto, ma va spiegata. Una bandeja giocata in parallelo (lungolinea), se non eseguita nel modo corretto, avrà un rimbalzo che porterà la palla al centro del campo, permettendo alla coppia rivale di passare comodamente dalla fase di difesa alla fase di attacco. Al contrario, lo stesso colpo eseguito in incrociato ha buone chance che, prima di rimbalzare sulla parete di fondo, la palla tocchi anche la parete laterale. Questo contribuirà a rallentarla, e a fare in modo che l’avversario dovrà giocarla da molto lontano, quindi senza la possibilità di muoversi verso la rete.

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