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Conosci le regole? Le più curiose del World Padel Tour

Laccetto rotto? Punto perso. È una delle tante regole particolari in vigore nel World Padel Tour, quelle che talvolta non conoscono nemmeno i giocatori stessi. Grande attenzione per il gioco all’esterno della gabbia: il più spettacolare per chi guarda, ma con numerose regole da sapere

di | 05 novembre 2021

Ogni sport ha le sue regole, e non sempre, specialmente a livello amatoriale, chi sta in campo le conosce alla perfezione. Osservando un match di padel fra giocatori principianti, può capitare di accorgersi di numerose infrazioni del regolamento, dalle più banali come l’invasione o dei servizi effettuati colpendo la palla sopra la cintura, fino ad alcune più complesse.

Nel World Padel Tour vengono naturalmente applicate le regole di gioco dell’International Padel Federation (FIP), che sono le stesse universalmente riconosciute e utilizzate a tutti i livelli. Ma guai a credere di conoscerle tutte: ce ne sono alcune che possono sfuggire anche ai praticanti più assidui, per il semplice fatto che si tratta di casi limite che quindi capitano piuttosto raramente. Eccone alcune delle più curiose.

ATTENZIONE AL CORDINO

A differenza delle racchette da tennis, le pale da padel hanno un cordino che deve essere allacciato al polso, al fine di evitare spiacevoli incidenti. Ma cosa succede se il cordino si rompe durante uno scambio? La regola non bada alla sfortuna e non fa sconti: il giocatore perde automaticamente il punto, anche se si tratta del match-point. Ecco perché è bene accertarsi che anche il laccio sia sempre in buone condizioni: potrebbe rompersi nel momento meno opportuno.

L’OSTRUZIONE NEL GIOCO ALL’ESTERNO

Iniziamo con una precisazione: nel padel il gioco all’esterno non è sempre consentito. Esistono campi che lo permettono (da regolamento) e altri no, in quanto non è presente lo spazio “di sicurezza” necessario per uscire e rientrare. E non è così solo nei nostri club ma avviene anche nei tornei del World Padel Tour, sulla gran parte dei campi secondari non televisivi. Per questo, anche durante una partita fra amici sarebbe bene evitare di rischiare di farsi male per uscire dal campo, visto che teoricamente non appena la palla esce dal campo il punto è terminato, ancor prima che questa tocchi terra.

Nei casi in cui il gioco all’esterno sia invece consentito, il giocatore avversario non può in alcun modo ostacolare l’uscita dal campo del rivale, così come il suo tentativo di colpire la palla. Qualora l’ostruzione dovesse essere involontaria (in casi estremi potrebbe capitare) l’arbitro può invitare alla ripetizione del punto, mentre se la scelta di ostacolare il rivale è deliberata (per esempio mettendosi sulla sua traiettoria) il giocatore che se n’è reso protagonista perde automaticamente il punto, e può anche andare incontro a un’azione disciplinare.

RIENTRA IL PRIMA POSSIBILE

Tanto un giocatore è veloce nel correre fuori dal campo per provare a tenere viva una palla, e tanto lo dovrebbe essere a rientrare nel campo. Il regolamento parla di rientro in campo “nel minor tempo possibile”, il che significa che non esiste un conteggio preciso dei secondi, ma bisogna farlo rapidamente. Sembra scontato, visto che lasciare da solo il compagno contro due avversari non è una grande idea, eppure si tratta di una precisazione doverosa.

Spesso, infatti, l’avversario che sta rientrando in campo risulta un obiettivo invitante per provare a vincere il punto, ragion per cui capita di vedere che il giocatore fuori dal campo aspetti il momento propizio per tornare dentro alla gabbia in modo da non correre il rischio di essere colpito dagli avversari. Teoricamente, quel secondo (o poco più) di attesa sarebbe un’infrazione del regolamento, anche se gli arbitri sembrano disposti a chiudere un occhio.

OCCHIO A CIÒ CHE TOCCHI

Nessun giocatore può in alcun modo toccare il campo avversario durante un punto, né tutto ciò che si trova all’interno del campo stesso, compresi gli avversari. La sola eccezione riguarda quei casi nei quali il giocatore avversario prova a ostacolare il colpo rivale nei pressi della rete.

Un esempio? Quando dopo uno smash avversario la palla rimbalza sul cristallo di fondo e torna nei pressi della rete, coloro che si trovano dall’altra parte del campo (coppia che ha eseguito lo smash) non può in nessun modo infastidire il giocatore che si appresta a colpire la palla, il quale in questo caso ha il diritto di invadere la metà campo avversaria col braccio e la racchetta (ma sempre pur senza toccare la rete). Qualora la sua giocata venisse ostacolata da un avversario che non gli lascia lo spazio necessario, il punto gli viene assegnato automaticamente.

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