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Padel

Brea/Gonzalez: un padel (sempre più) da numero uno

A Siviglia, le “Superpibas” hanno vinto il loro terzo titolo consecutivo, rifilando un doppio 6-1 in finale alle numero uno del mondo e dimostrando una volta di più di poter giocare a livelli irraggiungibili per tutte. Oggi le più forti sono loro, ma il sorpasso al vertice non sarà semplice. Almeno fino al Major di Parigi

di | 07 maggio 2024

Negli sport di racchetta può capitare che il ranking mondiale dica una cosa ma la situazione racconti una storia diversa. È così nel tennis, visto che nella prima fase della stagione il vero numero uno è stato Jannik Sinner malgrado la classifica continui a premiare Novak Djokovic, ed è così anche nel padel al femminile. Perché se al comando ci sono sempre Ari Sanchez e Paula Josemaria, che per il momento hanno un vantaggio ancora piuttosto ampio nei confronti di tutte le inseguitrici, la sensazione è che in termini di gioco una coppia abbia già completato il sorpasso. Naturalmente si tratta di Bea Gonzalez e Delfi Brea, la cui superiorità nei confronti di tutte le altre dura ormai da un pezzo.

Erano state le migliori nell’ultima parte del 2023, poi hanno avuto qualche difficoltà in avvio di stagione (una sola finale nei primi 3 tornei), ma in seguito hanno fatto filotto di tornei P2, vincendone tre in serie. Prima si sono prese l’appuntamento di Puerto Cabello, poi hanno festeggiato a Bruxelles e quindi di nuovo a Siviglia, al termine di una cavalcata a dir poco rocambolesca. Già, perché nella semifinale contro Salazar/Icardo le “Superpibas” si sono trovate in svantaggio addirittura per 5-0 nel terzo set, ma punto dopo punto (e con quattro match-point salvati) sono riuscite a ribaltare l’equilibrio e vincere per 7-5 al terzo dopo oltre tre ore di bagarre.

Un trionfo che ha dato alle due una ulteriore spinta emotiva e psicologica, diventata la scintilla per la finale dell’indomani vinta addirittura per 6-1 6-1 contro Sanchez/Josemaria. Dal 2021, anno della nascita del loro sodalizio, le attuali leader non avevano mai incassato una sconfitta così netta: dettaglio che dice tanto.

Oggi, Brea e Bea sono le più forti: hanno vinto tre titoli di fila, hanno una striscia aperta di 11 successi consecutivi (22-2 nei set) e non perdono nemmeno quando finiscono sotto per 5-0 nel set decisivo. Pertanto, l’impressione è che presto anche il ranking sarà costretto a dare loro ragione. Il distacco dalle due giocatrici che le precedono è ancora di oltre 3.000 punti, e recuperare terreno ai danni di due avversarie che comunque arrivano in fondo ai tornei spesso e volentieri non è per niente facile.

Saranno importanti i prossimi tre mesi, nei quali saranno concentrati la bellezza di otto tornei, fra i quali tre P1 e soprattutto il Major di giugno al Foro Italico di Roma, che in termini di punti in palio vale il doppio rispetto ai P1 e addirittura il quadruplo rispetto ai P2. Dovessero riuscire a vincere più delle rivali, l’avvicinamento sarebbe cosa fatta, anche se probabilmente per il sorpasso sarà necessario attendere ancora. In quel senso, uno snodo cruciale potrebbe essere il terzo Major dell’anno al Roland Garros di Parigi, dove le attuali numero uno difendono il titolo della passata stagione, mentre Brea e Bea uscirono di scena ai quarti di finale. La differenza fra i due risultati è di 1.640 punti, tanti a sufficienza per ipotizzare un sorpasso in Francia.

Ma se per pensare alla testa della classifica è ancora presto, Gonzalez e Brea possono comunque già concentrarsi su risultati concreti. Come tre titoli di fila, oppure il sorpasso di entrambe ai danni di Gemma Triay nella classifica mondiale, che ha relegato la giocatrice delle Baleari al quinto posto. Non era così indietro da una vita, ma in questo caso il ranking non mente. Oggi le Superpibas valgono di più.

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