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Eventi nazionali

Gazzetta Challenge: Cecilia e le memorie romane

Gazzetta Fit-Tpra Challenge by Enel: un’esperienza eccezionale nei ricordi della vincitrice della prima edizione nella categoria Open femminile, la livornese Cecilia Giordano

05 dicembre 2019

Il Foro Italico: la meravigliosa casa degli Internazionali d'Italia

Dicembre è arrivato e per il popolo della racchetta, quello che anima i circoli disseminati nello Stivale, non è certo tempo di andare in letargo. Anzi è il momento giusto per iniziare la Race to Foro, attraverso il torneo a tappe Gazzetta Tpra Challenge che unisce l’organizzazione della FIT con la visibilità della Gazzetta dello Sport e la collaborazione di Enel, partner principale.

La scelta di far disputare le finali di questo grande torneo al Foro Italico, luogo considerato il cuore del tennis italiano, ha un alto valore simbolico: anche il tennis amatoriale, attraverso il circuito Fit-Tpra, è parte integrante della Federazione, e come tale si merita importanti occasioni per vivere esperienze da professionisti. Occasione che lo scorso anno ha colto al volo la frizzante tennista livornese Cecilia Giordano.

Il percorso verso Roma

Il percorso di Cecilia inizia a dicembre e gennaio scorsi con le fasi provinciali, partecipando prima ad una tappa di doppio femminile, poi a una di singolo, e qualificandosi in entrambe le specialità per il Master regionale toscano di fine marzo. Qui riesce ad imporsi nel tabellone di singolo con ben 33 iscritte, aggiudicandosi così il pass per le fasi finali a Roma. Una grande soddisfazione per la quarantottenne addetta alla mensa in una scuola materna di Livorno. Ma il bello doveva ancora venire.

“La passione per il tennis - spiega lei - nasce da ragazzina, ho fatto i corsi Sat ma crescendo mi sono data ad altre attività sportive. Da grande, circa sei anni fa, mi sono riavvicinata al tennis: portavo mio figlio al circolo, vidi mangiare e mi venne fame! Grazie alla mia esuberanza ero entrata in simpatia col direttore del TC Livorno di Villa Lloyd, che mi coinvolse nei tornei sociali e in altre iniziative, e così ha preso il via la mia avventura tennistica, parte seconda".

"Nel frattempo conobbi - grazie alla pubblicità su Supertennis Tv - il circuito Tpra, mi iscrissi e mi appassionai a tal punto che ora ne sono una collaboratrice. Cerco di coinvolgere altre persone e organizzo tornei nella mia provincia, avendo sperimentato sulla mia pelle le gioie sportive e non che questo circuito può dare”.

190522 Cecilia Giordano

Le avversarie

Quella di Roma resterà sicuramente un’esperienza indimenticabile per Cecilia. Lì ha potuto conoscere nuovi appassionati e giocatrici con cui confrontarsi, misurando anche il proprio valore. Il Master finale della categoria Open femminile del Gazzetta Tpra Challenge 2019 si è svolto, nelle fasi iniziali, al Play Pisana nelle giornate di venerdì e sabato, e nonostante qualche disagio dovuto al maltempo tutto si è svolto nel migliore dei modi fino alla finale disputata sui campi del Foro Italico lo stesso giorno della finale dei pro degli Internazionali BNL d’Italia, un privilegio per pochi ma a cui possono ambire tutti i fighters Tpra.

“Ho iniziato il Master nazionale con molta spensieratezza. Poi, partita dopo partita, più mi avvicinavo al traguardo sentivo che la tensione aumentava. Il primo incontro è stato il più difficile a livello tennistico: sono riuscita ad impormi solo al tie-break sulla mia avversaria, la bravissima Caterina Filannino, di Bari. Il secondo match mi vedeva sfavorita nei pronostici contro la tds n.2, Giusy Monaco. Ma sono riusciuta ad impormi per 9-6 anche sulla tenace tennista siciliana. Nei quarti ho superato la rappresentante dell’Umbria Laura Lo Forte per 6-0 e di seguito, in semifinale, ho sconfitto la triestina Kofler per 6-3. Tutte avversarie valide e corrette. Un piacere averle incontrate”.

Il momento decisivo

Per “Ceci” non conoscere le avversarie è una incognita che aumenta la carica di adrenalina e quindi la concentrazione. È riuscita ad esaltare il suo gioco fatto di tanta, ma tanta corsa, e a mantenere l’attenzione sulla pallina “che deve restare sempre in campo”, questa la sua filosofia. Un modo di concepire il tennis che ha ripagato visto l'esito della finale al Foro.

La domenica mattina Roma è di nuovo sotto la pioggia, i finalisti sono tutti in attesa di sapere se e quando si giocherà, Nadal e Djokovic ma anche i Fighters Fit-Tpra, tutti in balìa del meteo. Nel pomeriggio il cielo si apre e le finali hanno inizio.
“Sono arrivata al Foro con calma la domenica mattina e mentre attendevo che si liberasse uno dei campi a noi riservati, mi sono seduta sui gradoni con le amiche che mi hanno accompagnato a Roma già dal giovedì (perché un po’ di partite dei big dovevo vederle per trarne ispirazione). Stavo guardando la finale dell’open maschile quando in tutta fretta gli organizzatori mi dicono “vatti a cambiare, giochi subito”.

In quel momento ho capito dove mi trovavo e che di lì a poco sarei scesa in campo, con tanto di raccattapalle e giudice di sedia. L’emozione era tanta in più dovevo incontrare la lombarda Valentina Monti, n.1 e favorita dai pronostici. Entrambe abbiamo giocato i primi game contratte, poi mi sono sciolta e ho iniziato a giocare come so. Ho vinto il match per 9-5: un’emozione indescrivibile per un'appassionata di tennis come me. Ancora oggi, quando rivedo la foto di quel momento e rileggo le parole pubblicate sul sito del mio circolo, mi chiedo come è stato possibile e ne gioisco. Anche quest’anno non mi farò sfuggire l’occasione che offre il Gazzetta Tpra Challenge di vivere una splendida esperienza da Pro”. E allora cosa aspettate? Collegatevi al sito www.tpratennis.it e scegliete una tappa “Gazzetta” tra le tante proposte: iniziate anche voi la Race to Foro 2020.
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