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Due finali a senso unico hanno premiato il croato Luka Mikrut e la finlandese Laura Hietaranta. Per la prima volta dopo 3 anni, l’Italia resta a secco di titoli. Ma si consola con la buona prestazione del romagnolo Nicola Filippi
24 giugno 2019
Dopo tre edizioni consecutive con almeno un titolo – fra singolare e doppio – finito nelle mani di giocatori italiani, il “Città di Crema” numero 15 è tornato terra di conquista straniera. Le semifinali di giovedì sera avevano eliminato le ultime tracce azzurre dai tabelloni di doppio, mentre nel primo pomeriggio di venerdì è terminata la corsa in singolare di Nicola Filippi. Il mancino romagnolo, classe 2003, si era guadagnato un posto fra gli ultimi quattro vincendo due grandi battaglie, prima contro il n.4 del tabellone Illya Maksymchuk e poi contro il n.6 Noa Vukadin, superato giovedì al tie-break del terzo set. Ma il nostro ha dovuto dire addio ai sogni di gloria contro il croato Luka Mikrut, contro il quale è stato determinante il primo set (7-5 6-1).
“Il bilancio di questa edizione - sottolinea la direttrice del torneo Jessica Festari - non può che essere soddisfacente. Il livello medio rispetto agli anni precedenti, anche grazie alla presenza degli atleti del gruppo di Tennis Europe, si è alzato notevolmente”.
Singolare maschile
Quarti: Luka Mikrut (Cro) b. Olaf Pieczkowski (Pol) 63 60, Nicola Filippi (Ita) b. Noa Vukadin (Cro) 67(4), 62 76(2), Filip Pieczonka (Pol) b. Ivan La Cava (Ita) 63 62, Dinko Dinev (Bul) b. Loan Lestir (Fra) 61 64
Semifinali: Mikrut b. Filippi 75 61, Pieczonka b. Dinev 61 75
Finale: Mikrut b. Pieczonka 61 76(2)
Singolare femminile
Quarti: Laura Hietaranta (Fin) b. Irene Verzin (Ita) 63 62, Sarah Iliev b. Clara Vukicevic (Cro) 16 64 64, Sara Svetac b. Daria Khomutsinskaya (Blr) 64 57 61, Caterina Dimitrova (Bul) b. Chloe Isabella Tsang (Aus) 64 62
Semifinali: Hietaranta b. Iliev 62 60, Svetac b. Dimitrova 36 75 62
Finale: Hietaranta b. Svetac 64 63