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Eventi nazionali

La Puglia prima nel Roland Garros dei record

La regione del tacco d'Italia è quella con più giocatori nel secondo Super Slam del circuito Fit-Tpra. Ma si difendono anche Lombardia, Sicilia e Piemonte.

di | 13 giugno 2019

Dario RG

Mentre Rafa Nadal entrava nella storia del tennis con un altro record, le 12 vittorie al Roland Garros dei pro, in tutta Italia si sono assegnati i medesimi titoli del Roland Garros, solo del circuito Fit-Tpra. Il secondo Super Slam stagionale non delude le aspettative e fa registrare una partecipazione in crescita. Si superano i 1800 iscritti distribuiti in 37 provincie con ben 177 tornei attivati nei primi due weekend di giugno. Si tratta di un grande evento che si gioca in contemporanea in tutte le regioni d’Italia, dando la possibilità a sempre più amatori di vivere l’emozione di un torneo importante senza per forza sobbarcarsi costose trasferte chilometriche. La Puglia stupisce per l’exploit di iscrizioni, più di 300, nei tornei programmati su 4 province: Brindisi, Bari, Lecce e Taranto. Grande soddisfazione anche dalla Lombardia, dove si sono assegnati i titoli in tutte le specialità coinvolgendo ben 275 giocatori. Al terzo e quarto posto in questa speciale gara tra regioni per numeri di iscritti, si collocano la Sicilia e il Piemonte, staccati da una decina di iscritti (197 per la prima e 189 per la seconda). Ma ottimi risultati si sono raggiunti anche nel Lazio e in Emilia-Romagna.
A Roma, Marco Morganti conferma che per creare un Super Slam serve un super gruppo di lavoro in grado di creare entusiasmo e coglie l’occasione, ad un mese dalla scomparsa, per ricordare Fabrizio Mimmocchi. “Uno splendido compagno di gioco, con cui dividere le ore di divertimento che ci regala il nostro sport. L'insegnamento che ci viene da Fabrizio è quello di vivere lo sport con leggerezza, perché non è importante vincere o perdere ma condividere un momento con gli altri, in allegria e serenità”. Ed è proprio questa la filosofia che lega i grandi eventi del circuito Fit-Tpra. Ci si prepara per darsi battaglia in campo con l’obiettivo di aggiudicarsi l’ambito trofeo, ma accettato il verdetto della sfida, il clima di amicizia è quello che prevale.

Emilia, Capelli verso il Grande Slam

Lo sa bene Piergiorgio Lugasi, area manager dell'Emilia Romagna, e giocatore sempre ai vertici. “Vedere i giocatori soddisfatti, contenti di ciò che hanno vissuto, ci sprona ad andare avanti e a cercare di fare sempre meglio”. Il Roland Garros è uno dei tornei più importanti dell’anno, non solo per i professionisti del tennis, ma anche per gli amatori che si preparano alla lunga stagione estiva, pianificando gli obiettivi da raggiungere. Sottolinea Lugasi: “Anche a Bologna abbiamo cercato di dare ai nostri giocatori un vero evento. Abbiamo lavorato in squadra, io e Loris Balduini, coinvolgendo circoli di grande livello. Nel primo week-end dello Slam, il singolo all-star e il doppio maschile hanno avuto come cornice lo splendido Country Club Racket World. Davvero grazie a Frank Levorato, Federica Curto e Alessandro Testoni ed alla segreteria tutta del circolo per l’organizzazione. Da sottolineare che il vincitore del singolo all-star è ancora Franco Capelli, che con questo Roland Garros realizza il Piccolo Slam. Sarà un’impresa difficile riuscire ad impedirgli di realizzare il Grande Slam, vista la bravura del giocatore, eppure noi, suoi avversari-amici, cercheremo in ogni modo di mettergli i bastoni tra le ruote. Nel weekend appena trascorso si è giocato al Max Tennis Time di Casalecchio, e qui un grandissimo grazie va al Maestro Luca Sabbioni, un professionista di tennis e divertimento! Infine un grazie ai nostri affezionati giocatori che con la loro numerosa partecipazione hanno dato vita a un super evento che cercheremo di replicare sempre in meglio. Ci rivedremo quindi a Wimbledon... Pardon... sull'erba di Budrio”.

Varano, crescita imperiosa

Protagonista indiscusso della tappa bolognese è stato Dario Varano, 44 anni commercialista, nel ranking dal 2016, cresciuto negli anni all’interno del circuito fino a raggiungere con questo successo il proprio best ranking al n.28. Varano è riuscito ad aggiudicarsi il suo primo Super Slam imponendosi in un tabellone da 41 iscritti, tutti di ottimo livello. Si è guadagnato la finale dopo aver battuto Strazzari, Lavalle e Neri, quest’ultimo in una semifinale tiratissima che conferma la sua crescita costante e inesorabile in termini di prestazioni e risultati. In finale, superato Maurizio Giardini, che aveva battuto nell’ordine Leonelli, Valentini, Balduini ed in semifinale Lugasi. Dopo un primo set con alti e bassi ma combattutissimo, il secondo viene interrotto sul punteggio di 2-0 per Varano a causa di un infortunio di Giardini. È fatta, il titolo è suo. Una bella soddisfazione per Dario, da sempre appassionato di questo sport. Ha iniziato a giocare a tennis da piccolo e fino all’età di 16 anni, passando poi ad altri sport ma che con la racchetta avevano sempre a che fare, come il beach tennis. Per poi tornare al primo amore, stimolato anche dai colleghi commercialisti con la stessa passione. Dal 2014 ha ripreso ad allenarsi in un circolo frequentando i corsi adulti senza più smettere. L’incontro con altri giocatori del circuito Fit-Tpra, in particolare Lugasi, l’ha portato a conoscere le potenzialità del circuito amatoriale della Fit, che è diventato anche il mezzo per poter vivere esperienze di sport e amicizia.

Verso Halle

“Il Fit-Tpra crea una sana competizione che ti permette di crescere tennisticamente, ma soprattutto di fare nuove amicizie in un clima di sportività e correttezza. Mi diverte e rilassa passare le domeniche ai tornei amatoriali: quando poi riesco a vincere come in quest’ultima occasione, la soddisfazione è ancora maggiore. Devo ringraziare gli organizzatori che impegnano il loro tempo per creare eventi sempre più belli per noi tennisti e si spendono per la promozione del circuito che seguo anche attraverso il sito e i social. Leggere una news e vedere le foto degli altri fighters è un po’ come tenersi informati di ciò che avviene nella grande famiglia Fit-Tpra, ci si conosce così prima di incontrarsi fisicamente sui campi, e anche questo contribuisce a rendere il circuito sempre più accattivante”. La corsa verso le Finals passa da questi eventi e ci riserverà ancora tante sorprese: ora, occhi puntati al prossimo appuntamento. Il Masters di Halle è alle porte.
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