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Sempre più vicino il più importante torneo Under 18 italiano, l’unico di Grado A Itf. Ma gli juniores sono già in Italia da un po’. Tradizionale l’appuntamento di Prato, dove vinse anche Federer
di Viviano Vespignani | 16 maggio 2019
Gli stranieri l'hanno fatta da padroni nel 37° torneo under 18 Città di Prato, creatura del Tennis Club che ha segnato la terza tappa italiana del Circuito ITF junior (dopo Firenze e Salsomaggiore) annoverando nei tabelloni principali la presenza di 29 diverse nazioni. Due finali ricche di eccellenti soluzioni tattiche, capovolgimenti di fronte e quanto mai combattute hanno visto emergere Tristran Schoolkate, diciottenne australiano di Perth al suo primo successo nel 2019, e Mell Elisabeth Reasco Gonzales, diciassettenne ecuadoriana quest'anno già vincitrice a Mendoza, in Argentina. Alle loro spalle si sono piazzati uno spagnolo non compreso nel seeding, ma in possesso di un buon curriculum stagionale (vittorie ad Algeri e Tarragona, finale a Vinaros, in Spagna), Max Alcala Gurri, e una russa già vincitrice del torneo di Salsomaggiore e seconda favorita, Alina Charaeva.
L'Italia ha avuto quali punti di forza due semifinalisti: Biagio Gramaticopolo, diciassettenne portacolori del TC Finale, terzo anche a Firenze, e una ammirevole sedicenne allieva dell'AT Verona, Camilla Zanolini, che ha messo a frutto la lungimirante wild card assegnatale. Apprezzabili anche i quarti di finale raggiunti da Giorgio Tabacco, vincitore sul quotato argentino Burruchaga, dalla “qualificata” Camilla Raggi e da Matilde Paoletti, autrice dell'eliminazione della n.1, la francese Selena Janicijvic.