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Alla sesta occasione Rublev batte l'amico Zverev per la prima volta in carriera. Potrebbe diventare il terzo dopo Federer e Djokovic a trionfare a Dubai per due anni di fila. In finale sfiderà Medvedev
di Alessandro Mastroluca | 04 marzo 2023
Sarà un derby fra amici, fra atleti neutrali, a decidere l'ATP 500 di Dubai. Sabato alle 16, in diretta su SuperTennis e SuperTenniX, si affronteranno Andrey Rublev e Daniil Medvedev.
Rublev ha avuto bisogno di sei match point prima di festeggiare la prima vittoria in sei partite contro l'amico Alexander Zverev. Campione in carica dell'ATP 500 di Dubai, trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX, Rublev chiude 63 76(9) e torna in finale per la seconda volta consecutiva, la diciottesima in carriera nel circuito maggiore.
Se dovesse conquistare il titolo, sarebbe il terzo giocatore dopo Roger Federer (2003-05, 2007, 2012, 2014-15, 2019) e Djokovic (2009-11, 2013, 2020) a imporsi nel torneo per due anni consecutivi.
Rublev firma il primo break al primo game, che dura undici minuti. Sono tre i break nei primi cinque giochi, un inizio di partita che traccia chiaramente il canovaccio di una sfida punto a punto, di una lotta scivolosa e profonda come avrebbe detto Fabrizio De André.
Rublev guadagna fiducia e sicurezza, e per la prima volta in sei confronti diretti riesce a togliere un set al tedesco, suo grande amico.
Curioso il siparietto nell'ultimo punto del primo game del secondo set. Il moscovita invita Zverev a chiedere il falco, convinto che la sua palla chiamata fuori fosse invece buona. Le buone intenzioni di fair play si scontrano però con il verdetto di Hawk-Eye. La palla è lunga davvero, e Zverev ha di fatto sprecato una chiamata. Accoglie comunque la decisione senza polemiche, solo con una risatina nervosa.
Match point ??
— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) March 3, 2023
A. Zverev vs. A. Rublev - Dubai#tennis pic.twitter.com/S544eU7cFN