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Zverev vince sul rosso dopo un anno, Dimitrov ferma Shelton

A Monte-Carlo Zverev ha giocato e vinto la sua prima partita sulla terra battuta dopo l'infortunio in semifinale al Roland Garros 2022. Dimitrov supera in tre Shelton. Rublev raggiunge le 250 vittorie in carriera nel circuito ATP

di | 11 aprile 2023

Alexander Zverev non giocava sulla terra rossa dalla caduta contro Rafa Nadal in semifinale allo scorso Roland Garros. Dopo quella scivolata, che gli ha causato la rottura di tre legamenti della caviglia destra, il tedesco ha di fatto chiuso in anticipo il 2022.

All'esordio al Rolex Monte-Carlo Masters è tornato sul rosso e ha rimontato il fin troppo discontinuo Alexander Bublik, mai troppo a suo agio sulla terra, che ha sconfitto 36 62 64. "Ho dovuto togliermi l'infortunio dalla testa" ha detto, prima di tornare a scivolare e a muoversi nel modo migliore sulla terra battuta.

"In alcuni momenti mi è parso di giocare davvero male, ma è stato Alexander a farmi sentire così - ha detto dopo la partita Zverev -. Tatticamente ha fatto un'ottima partita, non mi ha dato l'occasione di giocare il mio tennis. Non mi ha dato ritmo, la partita si è decisa su pochi punti".

Il tedesco si è adattato velocemente alla terra battuta. Non è certo nuovo, comunque, ai successi di prestigio sul rosso. Su questa superficie ha vinto sei dei suoi 19 titoli ATP, compresi tre Masters 1000: gli Internazionali BNL d'Italia 2017, il Mutua Madrid Open nel 2018 e 2022.

Al secondo turno, incontrerà lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Chi vince sfiderà negli ottavi Lorenzo Sonego o Daniil Medvedev. Si potrebbe dunque rivedere nel Principato la sfida che ha deciso, in favore del moscovita, le Nitto ATP Finals 2021, la prima edizione in Italia nella storia del torneo.

Anche Grigor Dimitrov ha una storia di successo a Monte-Carlo. Il bulgaro ha giocato due semifinali nel Principato dove ha vinto complessivamente 21 partite di main draw in carriera, più che in qualsiasi altro Masters 1000. L'esordio in questa edizione non era banale. Di fronte aveva infatti lo statunitense Ben Shelton, che ha messo in campo energia, esuberanza e potenza fisica ma ha pagato l'inesperienza sul rosso. Da professionista, infatti, non aveva mai giocato sulla terra prima della scorsa settimana. Vinta la prima partita contro Lestienne a Estoril, si è scoperto facilmente spaesato contro Dominic Thiem con cui ha vinto appena quattro game.

A Monte-Carlo lo scenario si è ripetuto, seppur con un gap meno evidente nel punteggio finale. Dimitrov si è infatti imposto 61 36 63 contro il numero 39 del mondo, facendo valere la maggiore ampiezza dei colpi e la migliore copertura del campo.

"Avevo visto Ben giocare un po' sul duro - ha detto Dimitrov -. E' davvero impressionante. Ha un gran servizio mancino, non ha paura di colpire forte. Certo ha ancora molto lavoro da fare, soprattutto su questa superficie, ma non dubito che possa far bene". Ora lo aspetta Jiri Lehecka, che ha vinto contro il lucky loser Emil Ruusuvuori la prima partita in carriera in un Masters 1000 sul rosso.

Dimitrov è il giocatore nato negli anni Novanta con più vittorie ATP, uno dei nove con almeno 250 successi all'attivo nel circuito maggiore. Un gruppo a cui oggi si è unito Andrey Rublev dopo il 46 62 62 sullo spagnolo Jaume Munar.

Sono complessivamente 25 i tennisti in attività con almeno 250 partite vinte nel circuito ATP. Il ventiseiesimo potrebbe essere Diego Schwartzman, che ne ha vinte 241. L'argentino sarà il primo avversario a Monte-Carlo di Jannik Sinner.

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