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Swiatek rimedia alla sconfitta in singolare di Hurkacz con il quale si aggiudica anche il doppio contro la Spagna. Hunter/Ebden battono gli Stati Uniti, campioni in carica. Ruud mattatore contro la Croazia. Kerber/Zverev mancano un match-point/qualificazione contro Garcia/Roger-Vasselin. Tutta la manifestazione a squadre miste in diretta su SuperTennis e SuperTenniX
di Tiziana Tricarico | 01 gennaio 2024
Si è conclusa la quarta giornata della United Cup torneo per nazioni a squadre miste che proseguirà fino al 7 gennaio in due sedi - Perth e Sydney -, trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX. Con due team già promossi ai quarti: Polonia ed Australia.
Alla “RAC Arena” di Perth la Polonia ha battuto 2-1 la Spagna chiudendo prima nel Gruppo A ed assicurandosi un posto nei quarti di finale della United Cup (primo team a centrare l’obiettivo). Nel doppio che ha chiuso la sfida Hubert Hurkacz e Iga Swiatek hanno letteralmente “asfaltato” 60 60, in appena 43 minuti (!), Alejandro Davidovich Fokina e Sara Sorribes Tormo 60 60. La coppia polacca ha vinto il 78% dei punti sulla prima di servizio (19/24), senza offrire nemmeno una palla-break.
Nella prima edizione, quella dello scorso anno, la Polonia era arrivata in semifinale: stavolta sembra avere tutta l’intenzione di fare meglio. Eppure le cose non si erano messe benissimo con Davidovich Fokina, n.26 del ranking, vincitore in rimonta per 36 63 64, dopo oltre due ore, su Hurkacz, n.9 ATP. Lo spagnolo è stato impressionante nei punti ottenuti sulla seconda di servizio: ha vinto il 74% sulla propria ed il 55% su quella del polacco.
Ci aveva però pensato Swiatek, n.1 del ranking, a rimettere le cose a posto, regolando 62 61, in un’ora e 28 minuti, Sorribes Tormo, n.53 del ranking, battuta per la terza vota in tre sfide senza concedere un set. Iga ha salvato quattro palle-break nei primi tre turni di servizio ma poi non ha concesso più nulla infilando la tredicesima vittoria consecutiva.
Sempre alla “RAC Arena” di Perth l’Australia ha superato 2-1 gli Stati Uniti, campioni in carica, per la gioia del pubblico di casa. Nel doppio decisivo Storm Hunter e Matthew Ebden dovevano vincere in due set per assicurarsi il primo posto nel Gruppo C, e così hanno fatto: i due australiani hanno liquidato 63 61, in appena 63 minuti di partita, Jessica Pegula e Rajeev Ram, staccando il pass per i quarti.
In precedenza Alex De Minaur, n.12 ATP, aveva sconfitto 64 62, in poco meno di un’ora e mezza di gioco, Taylor Fritz, n.10 del ranking. “Oggi inizia un nuovo anno, e sono riuscito ad esprimere il tennis che volevo e ne sono molto felice - le parole di “Demon” -. Taylor ha un gioco esplosivo e non potevo permettergli di comandare gli scambi. Così ho provato a mettergli pressione fin da subito”.
Quindi Pegula, n.5 WTA, si era imposta 76(6) 63, dopo quasi due ore di lotta, su Alja Tomljanovic, scesa al n.292 del ranking dopo aver perso praticamente tutto il 2023 a causa di un problema al ginocchio, annullando tre set-point nel decimo gioco del primo set con il servizio a disposizione e recuperando da 1-3 nella seconda frazione infilando una striscia vincente di cinque game.
Alla “Ken Rosewall Arena” di Sydney, invece, la Francia ha superato 2-1 la Germania: per decidere la vincitrice del Gruppo D bisognerà attendere dunque la sfida Italia-Francia di mercoledì (azzurri direttamente ai quarti in caso di vittoria per 3-0, altrimenti conteggio di set e game per passare come una delle due migliori seconde).
Nel doppio decisivo, successo transalpino firmato da Garcia/Edouard Roger-Vasselin che hanno avuto la meglio per 767(4) 26 12-10, in un’ora e cinquanta minuti, su Kerber/Zverev.
I francesi hanno chiuso al terzo match-point dopo averne falliti due consecutivi sul 9 a 7 ed averne a loro volta annullato uno ai tedeschi sul 10 a 9. “E’ stata una partita pazzesca con un finale pazzesco - ha commentato a caldo il capitano giocatore Roger-Vasselin - abbiamo avute due match-point che loro hanno annullato con due grandi colpi. Sono davvero felice: grazie ai tifosi francesi che sono rimasti così a lungo a sostenerci. Non so esattamente che ora sia ma credo sia piuttosto tardi (il match è terminato quasi all’una del mattino; ndr)”.
In precedenza Alexander Zverev, n.7 ATP, aveva battuto in rimonta 46 64 63, dopo quasi due ore e mezza di partita, Adrian Mannarino, n.22 del ranking. Il francese è arrivato a due game dalla vittoria ma il tedesco ha cambiato marcia, non ha più concesso palle-break firmati la nona vittoria in altrettanti confronti diretti. “Lui è un giocatore che può essere molto pericoloso su questo tipo di superficie - ha detto “Sascha” - perché i rimbalzi sono bassi e gli scambi si allungano”.
Quindi era arrivato il pareggio francese con Caroline Garcia, n.20 WTA, che ha superato 16 62 62, in un’ora e 29 minuti, Angelique Kerber, senza ranking, al suo secondo match disputato dal rientro nel tour dopo lo stop per maternità. Primo set perfetto per la tedesca, chiuso in 23 minuti senza commettere nemmeno un errore gratuito. Poi però la risposta della francese ha iniziato a funzionare e dal 3-2 del secondo set Garcia ha infilato un parziale di sette game consecutivi, che le ha permesso di pareggiare il conto dei set e di schizzare avanti 4-0 nella frazione decisiva. L’ex numero uno del mondo è riuscita a frenare l’emorragia ma nulla di più.
Sempre alla “Ken Rosewall Arena” di Sydney primo successo in United Cup per la Norvegia, che s’impone 2-1 sulla Croazia. Donna Vekic, n.24 WTA, ha fatto più fatica del previsto per imporsi 75 36 63, al termine di una battaglia di oltre due ore e tre quarti, su Malene Helgo, n.544 del ranking.
Poi Casper Ruud, n.11 ATP, ha battuto 64 61, in poco meno di un’ora e mezza di gioco, Borna Coric, n.37 del ranking, e nel doppio Ruud e Ulrikke Elkeri hanno avuto la meglio per 62 36 10-7, in un’ora e un quarto di partita, su Ivan Dodig e Vekic. La Norvegia è ora al comando del Gruppo F in attesa di conoscere l’esito dell’ultima sfida del girone, quella tra Olanda e Croazia.