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Eventi internazionali

Sinner nella storia, primo italiano ai quarti a Indian Wells

Sinner piega Stan Wawrinka in una partita decisamente più complessa e più bella del recente scontro a Rotterdam. Dopodomani affronterà Taylor Fritz. È il primo italiano nei quarti del Masters 1000 di Indian Wells. E per la prima volta supererà Nadal in classifica

di | 15 marzo 2023

Teniamocelo stretto, questo Jannik Sinner. Un Sinner che centra per la prima volta i quarti a Indian Wells, primo italiano di sempre nei quarti del Masters 1000 californiano, e lo fa come se fosse un risultato normale, niente di eccezionale. Ma non lo è, anche se i top player non si accontentano dei piazzamenti: e Jannik fa parte della categoria.

Nel suo terzo ottavo di finale consecutivo in California, Sinner, n.13 ATP, supera Stan Wawrinka, n.100, per la terza volta consecutiva dopo i successi a Wimbledon 2022 e a Rotterdam un mese fa. L'altoatesino, imbattuto contro avversari fuori dalla Top 50 nel 2023, ha chiuso 61 64: potrete seguire il match in differita, in chiaro, su SuperTennis alle 12.

"Oggi il punteggio è bugiardo - ha ammesso Sinner dopo la partita -. Penso che entrambi abbiamo giocato molto bene, ci sono stati molti scambi lunghi, lui mi è sempre stato molto vicino". Sinner, che ha salvato otto palle break su nove, ha ammesso di essere stato anche un po' fortunato sul 4-3 nel secondo set, nel game in cui ha salvato due chances per il possibile controbreak. "Stan ha sbagliato la risposta di pochissimo - ha detto -. Oggi è stata davvero una partita molto difficile, sono felice di essere ancora in corsa".

Dopodomani l'azzurro, che ha un bilancio stagionale di 15 vittorie e 3 sconfitte ed è arrivato almeno ai quarti in quattro tornei su sei, affronterà il campione in carica Taylor Fritz. Si sono affrontati una volta sola, proprio a Indian Wells. Vinse Fritz nel primo dei tre ottavi di finale consecutivi dell'altoatesino in questo torneo. Per andare in semifinale, gli servirà dunque la seconda vittoria consecutiva, la terza in carriera, contro un Top 5 (2-16 il bilancio attuale).

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Wawrinka ha vinto un game in più rispetto alla recente sfida di Rotterdam. Ma aveva ragione Sinner quando diceva, alla vigilia, che sarebbe stata una partita diversa. In Olanda, non reggeva il ritmo dello scambio dell'azzurro. Qui lo svizzero, finalista nel 2017, ha una marcia diversa. 

Già dai primi tre, lunghissimi game, si capisce che partita sarà. Sinner annulla tre palle break nel terzo gioco: la prima con il secondo ace, le altre due grazie a due risposte sbagliate dallo svizzero. E nel quarto firma il primo break della partita. Sinner è rapido nel salire con i piedi dentro il campo, aggressivo con i primi colpi nello scambio. 

L'unico dettaglio che gli complica un po' lo scenario è la bassa percentuale di prime di servizio in campo (48% nel match). Wawrinka, spettacolare quando si appoggia ai colpi di Sinner e incrocia di rovescio, incide molto meno dell'azzurro con la seconda di servizio. E spesso perde la misura del campo quando l'azzurro gli gioca sul diritto ma non a tutta velocità. Il 61 del primo set, più equilibrato e di alto livello di quanto il punteggio farebbe pensare, si spiega così.

E nei primi game del secondo Wawrinka, che arriva dal successo su Holger Rune ma non batte due Top 20 in uno stesso torneo dall'Australian Open 2020, inizia ancora più forte. Piazza il break in apertura e sale 2-0 40-15. Non gli basta. In quel terzo game vincerà solo un altro punto, ma perderà il servizio. E subirà un secondo break consecutivo in un quinto gioco da romanzo in cui Sinner ha bisogno di sette chances prima di completare il sorpasso.

E' il momento che scava il solco decisivo. Sinner, più freddo e lucido nei punti importanti del match, fa valere la facilità nel cercare la palla in avanti, nel colpirla presto, subito dopo il rimbalzo. E contro un Wawrinka che inizia il punto da più dietro, a cui serve più spazio visti i suoi movimenti ampi, la fluidità abbinata alla velocità fa la differenza. 

Non è un caso che l'azzurro vinca 26 punti in più negli scambi che hanno richiesto un massimo otto colpi. Wawrinka ne ottiene sette in più in quelli più lunghi, dimostrazione che la sua tenuta atletica è decisamente cresciuta e che il suo tennis non ha perso in spessore. Ma solo tre scambi ogni dieci sono durati così tanto. Troppo pochi per consentirgli di ridurre un gap comunque meno ampio di quanto dica il punteggio. Un gap merito della qualità del gioco di Sinner, che lunedì sarà per la prima volta nella sua storia davanti a Rafa Nadal in classifica.

Ma nelle prossime 48 ore c'è da pensare solo a Fritz, che lo chiamerà a un tipo di partita ancora diverso rispetto alle ultime due giocate con Mannarino e Wawrinka. "Ogni partita è differente - ha detto l'altoatesino -. Con Adrian ho fatto fatica con il rovescio. Lui gioca molto piatto, Stan invece gioca un po' più alto e sono riuscito ad andare meglio attraverso la palla. Penso di poter migliorare un paio di cose. Oggi per esempio non ho servito bene. Domani farò un paio di sessioni di allenamento, e spero di arrivare pronto dopodomani".

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