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La notte magica di Monfils: "Forse la mia più bella vittoria!"

Gael Monfils ha firmato la sua prima vittoria in dieci mesi. Ha sconfitto Baez al quinto set, rimontando da 0-4 30-40 nel parziale decisivo. Al secondo turno sfiderà Holger Rune

di | 31 maggio 2023

L'urlo di Gael Monfils (Getty Images)

L'urlo di Gael Monfils (Getty Images)

Esausto e felice. Così Gael Monfils ha chiuso una partita da romanzo e si è regalato una notte da ricordare. E' finita oltre mezzanotte la sfida conro l'argentino Sebastian Baez, numero 42 del mondo. E' finita al quinto set come altre 19 incontri di primo turno (un record nell'era Open in uno Slam). E' finita con un nastro che abbraccia un passante incrociato e partecipa alla magia di un set, e di un match, diventato subito un classico. Monfils, oggi numero 394 del mondo, ha vinto 36 63 75 16 75 dopo essere stato nel quinto set sotto 0-4 30-40.

L'ex numero 6 del mondo non giocava uno Slam dall'Australian Open 2022 e non vinceva una partita da dieci mesi, dallo scorso agosto. "E' la prima o la seconda miglior partita della mia carriera - ha detto dopo il match -. Questa sicuramente ha un altro sapore, sono più vecchio e avevo meno possibilità di vincere oggi".

Ha imparato in campo l'arte della pazienza, Monfils, consigliato e incitato costantemente dai coach Mikael Tillström e Peter Lucassen. Si è ripreso la scena e il suo pubblico già nel cuore del secondo set, mentre sullo Chatrier arrivavano anche i tifosi dal Suzanne Lenglen, testimoni della sconfitta di Richard Gasquet. E quando Monfils si prende il secondo set dopo una difesa degna dei suoi anni migliori, il tifo si accende.

Lo show vero deve ancora cominciare. Nel terzo il francese è in versione showman generoso ma non sempre preciso, tesse ma ogni tanto disfa e ricomincia da capo. Perso il servizio nell'ottavo game con qualche errore di diritto di troppo, non molla la presa. Salva tre set point, piazza un rovescio sulla riga per riprendersi il break e inventa un serve and volley per chiudere il set.

L'orgoglio di Gael Monfils al Roland Garros (Getty Images)

Gioca il quarto sulle gambe, lo perde e sembra scivolare verso una sconfitta da campione sul viale del tramonto, travolto da un avversario più giovane e più in forma. "Quando ero sotto 3-0 nel quinto mi sono detto: 'Non ho ancora mai vinto una partita da quando sono diventato padre e mia figlia è a Parigi'. Mi sono un po' rilassato, ho creduto in me e ho preso l'energia del pubblico" ha detto.

Il pubblico ha fatto il resto. E' rimasto fino alla fine, ha cantato la Marsigliese, ha cambiato la temperatura emotiva della partita. Improvvisamente Monfils nelle gambe così stanche ha sentito qualche anno di meno e un soffio di energia di più. E' iniziato un altro spettacolo, finito come nella luce di un sogno su quel rovescio che appena sfiora il nastro e fila via, alle spalle di Baez. Oltre l'immaginabile. Verso un secondo turno con Holger Rune che tutta la Francia attende sognando un'altra impresa.

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