Medvedev, la forza della continuità: ferma Sonego e aspetta Zverev

Daniil Medvedev è il primo a raggiungere le 30 vittorie stagionali nel circuito ATP. L'ex numero 1 del mondo ha centrato l'obiettivo nella prima partita a Montecarlo dalla semifinale del 2019. Il moscovita, che ha vinto quattro titoli negli ultimi cinque tornei giocati, ha sconfitto Lorenzo Sonego 63 62. 

Il torinese ha iniziato il 2023 proprio contro Medvedev ad Adelaide-1. In quell'occasione ha mancato nove set point nel primo parziale, poi si è dovuto ritirare sotto 76(6) 21. Diverso l'andamento del match a Monte-Carlo. Sonego non ha mai avuto l'occasione di completare la terza vittoria in carriera contro un Top 5.

Dopo i quattro match point cancellati nel successo in rimonta su Ugo Humbert al primo turno, a Sonego sarebbe servita una maggiore brillantezza di gambe e di testa per variare continuamente ritmo e direzioni dei colpi.

Negli ultimi cinque tornei, in cui solo Carlos Alcaraz in finale a Indian Wells è riuscito a fermarlo, Medvedev ha infatti mostrato una solidità impressionante da fondo. Ha messo in campo l'88,4% di diritti e il 92,5% di rovesci, risposte escluse. In media ha sbagliato appena undici diritti (cinque in meno della media dei suoi rivali) e 9,5 rovesci (quasi tre in meno della media degli avversari). Più della velocità o della rotazione dei colpi, è questo che rende il suo tennis così difficile da contrastare per gli avversari. Se poi aggiungiamo che nei precedenti cinque tornei ha sbagliato solo due risposte contro la seconda in media a partita, il quadro è ancora più chiaro.

Medvedev, nei primi game un po' piccato contro i tifosi in gran parte italiani sul Campo Ranieri III, sale subito 3-0 e rimane praticamente intoccabile al servizio. Sonego negli ultimi game del primo set riesce ad allungare gli scambi, trascinato anche dal pubblico, ma non a invertire l'esito del parziale.

Il sogno di una seconda rimonta consecutiva si trasforma presto in una missione impossibile. Sonego è infatti il primo a perdere il servizio nel secondo set. E' il terzo gioco che decide il match, complice un doppio fallo sulla palla break. La partita di fatto si chiude qui. 

Agli ottavi, Medvedev incontrerà Alexander Zverev che ha sconfitta per la quinta volta in sette confronti diretti lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Numero 16 del mondo, il tedesco ha chiuso 64 64 la prima sfida a livello Masters 1000 contro il 34enne ex semifinalista a Wimbledon, forte di 34 colpi vincenti.

"E' curioso, non ci siamo mai nemmeno allenati sul rosso insieme - ha detto Zverev -. Ma da junior ci siamo incontrati su questa superficie e Daniil mi ha battuto. Allora giocare sulla terra gli piaceva".

Sconfitto nell'ultimo confronto diretto 67(7) 76(5) 75 a Indian Wells, Zverev non si aspetta un match più facile a Monte-Carlo. Il tedesco è ancora in corsa per diventare il primo campione tedesco nell'era Open nella storia del torneo dopo le finali perse da Boris Becker (1989, 1991, 1995) e Rainer Schüttler (2004).