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Berrettini abbandona il quarto di Acapulco, interrotto anche da uno scroscio di pioggia, sotto 60 10. Rune salirà almeno al numero 8 del mondo. In semifinale il danese incontrerà De Minaur, nell'altra derby Fritz-Paul
di Alessandro Mastroluca | 03 marzo 2023
Sette punti in sette game, poi il ritiro. Finisce così il percorso ad Acapulco di Matteo Berrettini, che ha stretto la mano a Holger Rune quando era sotto 60 10. Il sito ufficiale del torneo parla di un problema al polpaccio destro.
Fin dall'inizio si vede che l'azzurro è in difficoltà. Rune serve benissimo da destra e sinistra, e risponde con altrettanta efficacia. Rivedere per credere la risposta vincente di rovescio da destra con cui indirizza il secondo game, chiuso con il primo break a zero. Il danese è più reattivo, più agile, viaggia con due marce più alte rispetto a Matteo, pesante e poco fluido negli spostamenti, lento nel far spazio alla palla quando Rune gli gioca al corpo.
Sul 4-0, Berrettini fa cenno al giudice di sedia come a chiedere l'intervento del fisioterapista al cambio campo. Ma sul 40-15 cala un temporale forte quanto inatteso. Al momento della sospensione i numeri parlano chiaro: Rune ha vinto 19 punti, Berrettini 5. Lo scenario prosegue anche alla ripresa del gioco. Imballato, pesante, nervoso, Berrettini incassa il primo 60 dall'autunno del 2018, spacca una racchetta nel primo game del secondo set poi abbandona la partita.
Rune centra la seconda semifinale stagionale e migliorerà il best ranking: sarà almeno numero 8 del mondo, ma potrà salire fino al numero 6 vincendo il titolo.
Match point ??
— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) March 3, 2023
M. Berrettini vs. H. Rune - Acapulco#tennis pic.twitter.com/fwbfO1hCL6