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L'ATP ha multato Zverev per 40 mila dollari per lo scoppio d'ira al termine del match di doppio contro il giudice di sedia Alessandro Germani. Il tedesco perde anche gli oltre 31 mila dollari di montepremi e i punti guadagnati nel torneo. Possibili nuove sanzioni
25 febbraio 2022
Costano caro ad Alexander Zverev le racchettate verso la sedia dell'arbitro dopo la sconfitta in doppio ad Acapulco. Il tedesco, immediatamente squalificato dal torneo, dovrà pagare 40 mila dollari di multa: 20 mila per "verbal abuse", ovvero gli insulti al giudice di sedia, l'italiano Alessandro Germani; e 20 mila per condotta antisportiva. Inoltre, perderà gli oltre 31 mila dollari di montepremi che aveva maturato fino a quel punto nel torneo, in doppio e in singolare, dove aveva sconfitto Jenson Brooksby in un match finito alle 4.54 di mattina, prima di rientrare in campo la sera per il doppio finito con la sua esplosione d'ira. Gli saranno tolti anche i punti che avrebbe guadagnato in classifica.
L'ATP ha spiegato di aver optato per le sanzioni massime consentite dal regolamento per ciascuna violazione. E ha annunciato un'ulteriore indagine che potrebbe anche comportare una sospensione. Nel 2019, ad esempio, Nick Kyrgios venne squalificato per sedici settimane dopo una sfuriata contro l'arbitro al Masters 1000 di Cincinnati, arrivata solo pochi mesi dopo il lancio della sedia agli Internazionali BNL d'Italia: pena sospesa con la condizionale, ovvero attivata solo alla successiva violazione, e annullata dopo sei mesi di "buona condotta".
Il tedesco è esploso alla conclusione del match di doppio perso in coppia con Marcelo Melo, 6-2 4-6 10-6 contro Lloyd Glasspool e Harri Heliövaara.
Zverev ha iniziato a protestare con l'arbitro, l'italiano Alessandro Germani, sul punto che ha mandato Glasspool ed Heliövaara avanti 9-6 nel match tiebreak. Una risposta del finlandese , finita nei pressi della riga esterna del corridoio sul lato più vicina alla sedia dell'arbitro, viene giudicata buona.
Zverev e Melo sono convinti sia fuori, il replay della tv non chiarisce del tutto: non sembra nettamente fuori, ma nemmeno indiscutibilmente dentro. Sui campi laterali ad Acapulco non c'è la possibilità di chiedere la verifica della chiamata attraverso FoxTenn, il sistema di "line technology" in vigore in questo torneo, che nel circuito ATP e WTA viene usato alternativamente a Hawk-Eye.
Al termine della partita, Zverev colpisce la sedia dell'arbitro con un paio di violente racchettate, una delle quali all'altezza quasi lo colpisce al piede. Poi, mentre l'arbitro sta scendendo dalla sedia, il tedesco gli urla qualcosa contro e tira una nuova racchettata verso la sedia.
Zverev si è poi scusato, a freddo, attraverso un messaggio in inglese e in tedesco sui suoi profili social. "E' difficile esprimere a parole quanto sia dispiaciuto per come mi sono comportato durante e dopo la partita di doppio - ha scritto -. Mi sono scusato personalmente con il giusice di sedia perché la mia sfuriata verso di lui è stata sbagliata e inaccettabile, sono deluso da me stesso. Una cosa del genere non avrebbe dovuto succedere, non ci sono alibi. Mi scuso anche con i tifosi, con il torneo e lo sport che amo.
"Come sapete, lascio tutto in campo. Ieri ho lasciato troppo. Mi prenderò i prossimi giorni per riflettere sulle mie azioni e su come fare per evitare che accada di nuovo. Mi dispiace di avervi deluso".