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Fabio completa vittoriosamente il match contro lo spagnolo Ramos-Vinolas e raggiunge Seppi al secondo turno. Lorenzo da Carrara cede in tre set al polacco Hurkacz, 14esima testa di serie. Gianluca in vantaggio due set a uno con l’argentino Londero mentre “Salvo” è indietro di un set con il croato Cilic, 32esima testa di serie. Mercoledì debuttano Berrettini e Sonego
di Tiziana Tricarico | 29 giugno 2021
Nel day 2 di Wimbledon, terzo Slam stagionale in corso sui campi in erba dell’All England Club, ancora la pioggia grande protagonista con diversi match interrotti poi per oscurità o cancellati, compresi alcuni con protagonisti gli azzurri.
Ha fatto in tempo Fabio Fognini a completare vittoriosamente il suo match interrotto lunedì sera per oscurità. Il 34enne di Arma di Taggia, n.31 del ranking e 26 del seeding, ha sconfitto 76(4) 62 64, in un’ora e 57 minuti, lo spagnolo Albert Ramos Vinolas, n.39 ATP (il match era stato sospeso con l’azzurro in vantaggio di due set).
La cronaca. Il ligure era avanti 9 a 2 nel bilancio dei precedenti ma Ramos si era aggiudicato proprio gli ultimi due. Uno solo, lottatissimo, quello giocato sui prati e vinto dal ligure al primo turno di Eastbourne nel 2012. Primo set estremamente equilibrato: un’unica palla-break (anche set-point) concessa e salvata dal catalano nel decimo gioco. A decidere è stato un tie-break dove Fognini è sempre stato in vantaggio e che ha chiuso per 7 punti a 4.
Nel secondo gioco del secondo parziale Fabio ha annullato la prima palla-break del match, poi però è stato lui a togliere per due volte di fila la battuta a Ramos (terzo e settimo gioco), chiudendo il set per 6-2. Quindi la sospensione. Alla ripresa del match il ligure ha salvato una palla break nel quarto game, ha preso lui un break di vantaggio (3-2), lo ha restituito (3-3) ma invece di innervosirsi ha tolto di nuovo la battuta al catalano allungando poi sul 5-3. E poco dopo ha archiviato la pratica (6-4) al primo match-point.
Per Fognini - alla dodicesima presenza al Major britannico dove non è mai andato oltre il terzo turno, raggiunto peraltro in cinque occasioni (le ultime tre consecutive) - il prossimo avversario sarà il serbo Laslo Djere, n.55 ATP. Il 26enne di Senta, alla quarta partecipazione a Wimbledon (mai oltre il secondo turno), si è aggiudicato in tre set l’unico precedente con il ligure, disputato proprio quest’anno negli ottavi sulla terra di Ginevra.
Passando alla parte inferiore del draw, quella presidiata da Daniil Medvedev, è finito subito il primo Wimbledon di Lorenzo Musetti. Il 19enne di Carrara, n.63 ATP, che sulla carta aveva “pescato” l’avversario più difficile, ha ceduto 64 76(5) 61, dopo quasi due ore di gioco, al polacco Hubert Hurkacz, n.18 del ranking e 14esima testa di serie.
Il Next Gen toscano, che per sostenere l’esame di maturità ha dovuto rinunciare ai tornei di preparazione allo Slam British, aveva battuto il ragazzone polacco al primo turno degli ultimi Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico (Hurkacz si era ritirato a metà del secondo set). Nel primo set il tennista allenato da Simone Tartarini ha dovuto fare i conti con le bordate al servizio del 24enne di Wroclaw - protagonista di un grande avvio di stagione con i titoli a Delray Beach e a Miami (in finale su Sinner) - alla terza partecipazione ai “The Championships” dove nel 2019 è stato fermato al terzo turno da Djokovic.
I due hanno difeso con autorità i rispettivi turni di battuta fino al decimo gioco quando Hurkacz ha convertito la seconda delle tre palle-break consecutive concesse tutte insieme da Musetti e si è assicurato il primo parziale (6-4).
Copione simile nel secondo set. Lorenzo non ha sfruttato quattro chance di break nel primo gioco poi nessuno dei due ha concesso niente con Musetti che ha dimostrare di imparare velocemente i segreti dei prati. Ha deciso il tie-break dove la differenza l’hanno fatta un paio di risposte di Hurkacz che è salito 5-2, 6-3 e poi ha chiuso per 7 punti a 5 dopo che l’azzurro aveva annullato da campione i primi due set-point.
Il 19enne di Carrara ha accusato il colpo ed ha ceduto per due volte di fila la battuta in avvio di terza frazione permettendo al 24enne di Wroclaw di salire 4-0. Musetti ha interrotto la striscia negativa (4-1) ma il polacco ha archiviato la pratica (6-1). Per Hurkacz 36 vincenti contro 21 gratuiti: 24 contro 19 il bilancio del Next Gen toscano.
Interotti per oscurità e rinviati a mercoledì i match d’esordio di Mager e Caruso.
Prima partecipazione al main draw (seconda complessiva) per Gianluca Mager, n.77 ATP, che deve vedersela con l’argentino Juan Ignacio Londero, n.129 del ranking: uno pari il bilancio dei precedenti. Il 27enne di Jesus Maria, non certo uno specialista dei prati, è alla quarta presenza, la seconda nel tabellone principale. Il match è stato interrotto con il 26enne sanremese avanti due set a uno (76 60 46 lo score).
Avversario ostico per Salvatore Caruso, alla quinta partecipazione (la seconda nel main draw) che va a caccia della prima vittoria sui prati di Church Road: il 28enne di Avola, n.96 ATP, ha un esordio complicato contro il croato Marin Cilic, n.37 del ranking e 32 del seeding, mai affrontato in carriera.
Il 32enne di Medjugorje è un vero “giocatore da erba”: vanta due successi al Queen’s (2012 e 2018 e le finali del 2013 e 2017) oltre a quello di Stoccarda della scorsa settimana. A Wimbledon, dove gioca per la 14esima volta, vanta la finale del 2017, sconfitto da Federer, ed altri tre piazzamenti nei quarti. Il match è stato interrotto con il croato avanti 76(5).
In precedenza la pioggia - come detto – aveva costretto a rinviare a mercoledì l'esordio di Sonego. E’ un amante del tennis sui prati Lorenzo da Torino, n.27 del ranking e 23 del seeding, sorteggiato al primo turno contro il portoghese Pedro Sousa, n.121 ATP, mai affrontato in carriera.
Il 25enne piemontese è alla terza partecipazione e non è mai andato oltre il primo turno ma sull’erba vanta il titolo ad Antalya nel 2019 e la scorsa settimana è stato finalista ad Eastbourne. Quarta presenza, invece, per il 33enne di Lisbona, la prima nel tabellone principale.
Sepre mercoledì grande attesa per Matteo Berrettini, n.9 del ranking e 7 del seeding, che debutta contro l’argentino Guido Pella, n.59 ATP, mai affrontato in carriera.
Per il 25enne romano è la terza partecipazione ai “The Championships” dove vanta gli ottavi nel 2019 sconfitto da Federer. Per il tennista allenato da coach Vincenzo Santopadre due titoli sull’erba all’attivo: Stoccarda 2019 e Queen’s la scorsa settimana.
Sesta presenza invece per il 31enne di Bahia Blanca, con i quarti raggiunti nel 2019 come miglior risultato. Il vincente di questo match troverebbe al secondo turno o il qualificato olandese Van De Zandschulp o il qualificato francese Barrere.
Gettando uno sguardo in prospettiva, Matteo potrebbe trovare - secondo logica - lo statunitense Isner al terzo turno, il norvegese Ruud negli ottavi, il tedesco Zverev nei quarti mentre in semifinale Medvedev o Federer.
Al secondo turno c'è anche Andreas Seppi, che lunedì ha firmato la prima vittoria tricolore di Wimbledon. Il 37enne di Caldaro, n.90 ATP, che sta giocando il 64esimo Slam consecutivo (65esimo complessivo), ha battuto in rimonta all’esordio per 46 64 75 62, in tre ore ed undici minuti, il portoghese Joao Sousa, n.120 del ranking,
Per l’altoatesino è la sedicesima partecipazione a Wimbledon dove ha raggiunto gli ottavi nel 2013 stoppato da Del Potro. Sui prati Andreas si trova piuttosto bene: un titolo per lui ad Eastbourne nel 2011, oltre a due finali (Eastbourne 2012 ed Halle 2015). Prossimo avversario lo statunitense Denis Kudla, n.114 ATP, promosso dalle qualificazioni, alla nona partecipazione con gli ottavi del 2015 (fermato da Cilic) come miglio risultato). Uno pari il bilancio dei precedenti tra l’azzurro e l’americano.
Sconfitta amara, invece, per Jannik Sinner, n.23 del ranking e 19 del seeding, che ha ceduto 57 63 75 63, dopo oltre tre ore di lotta, all’ungherese Marton Fucsovics, n.48 ATP, pagando a caro prezzo la poca esperienza sui prati (per il 19enne di Sesto Pusteria era la seconda partecipazione, la prima nel main draw: nona presenza, la quarta nel tabellone principale, invece, per il 29enne di Nyiregyhaza).
Subito fuori anche Marco Cecchinato e Stefano Travaglia. Il 28enne palermitano, n.86 ATP, è stato battuto 63 64 60, in poco più di un’ora e tre quarti, dal britannico Liam Broady, n.143 del ranking, in gara grazie ad una wild card Il 29enne di Ascoli Piceno, n.88 ATP, è stato eliminato 63 26 64 64, in due ore 42 minuti, dallo spagnolo Pedro Martinez, n.107 del ranking.
RISULTATI
“The Championships”
Grand Slam
Wimbledon (Londra), Gran Bretagna
28 giugno - 11 luglio, 2021
£35.016.000 - erba
SINGOLARE
Primo turno
Andreas Seppi (ITA) b.. Joao Sousa (POR) 46 64 75 62
Pedro Martinez (ESP) b. Stefano Travaglia (ITA) 63 26 64 64
(wc) Liam Broady (GBR) b. Marco Cecchinato (ITA) 63 64 60
Marton Fucsovics (HUN) b. (19) Jannik Sinner (ITA) 57 63 75 63
(26) Fabio Fognini (ITA) b. Albert Ramos Vinolas (ESP) 76(4) 62 64
(7) Matteo Berrettini (ITA) c. Guido Pella (ARG) - mercoledì
Gianluca Mager (ITA) c. Juan Ignacio Londero (ARG) 76(3) 60 46 - interrotto per oscurità
(23) Lorenzo Sonego (ITA) c. Pedro Sousa (POR) - mercoledì
(14) Hubert Hurkacz (POL) b. Lorenzo Musetti (ITA) 64 76(5) 61
Salvatore Caruso (ITA) c. (32) Marin Cilic (CRO) 67(5) - interrotto per oscurità
Secondo turno
Andreas Seppi (ITA) c. (q) Denis Kudla (USA)
(26) Fabio Fognini (ITA) c. Laslo Djere (SRB)
DOPPIO
Primo turno
Lorenzo Musetti/Benoit Paire (ITA/FRA) c. (3) Juan Sebastian Cabal/Robert Farah (COL)
Stefano Travaglia/Marton Fucsovics (ITA/HUN) c. Radu Albot/Nikoloz Basilashvili (MDA/GEO)
Gianluca Mager/Laslo Djere (ITA/SRB) c. (6) Rajeev Ram/Joe Salisbury (USA/GBR)
Salvatore Caruso/Alejandro Davidovich Fokina (ITA/ESP) c. (9) Kevin Krawietz/Horia Tecau (GER/ROU)
Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) c. Filip Krajinovic/Matej Sabanov (SRB/CRO)
Andrea Vavassori/Andres Molteni (ITA/ARG) c. (14) Raven Klaasen/Ben McLachlan (RSA/JPN)