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WTA Granby: sorpresa Parry, Saville in finale

In Quebec Parry sfida Kasatkina in semifinale. Kostyuk elimina Marino ma poi si ritira. A Cleveland avanzano Pera e Cornet. Entrambi i tornei in diretta su SuperTennis e SuperTenniX

di | 26 agosto 2022

Diane Parry, diciannovenne francese capace al Roland Garros di eliminare la campionessa in carica Barbora Krejcikova, continua a stupire agli Championnats Banque Nationale de Granby. Nel WTA 250 sul cemento in Quebec, la numero 81 del mondo ha centrato la semifinale vincendo il più bello e combattuto dei quarti di finale del torneo, trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX.

Parry ha eliminato la semifinalista di Wimbledon Tatjana Maria, numero 92 WTA, 64 67(6) 76(4) dopo aver mancato tre match point nel secondo set: due sul 6-5, uno nel tiebreak.

Parry, semifinalista quest'anno nel WTA 125 sull'erba naturale di Gaiba conosciuto come "Gaibledon", sfiderà la testa di serie numero 1 e grande favorita per il titolo, la numero 10 del mondo Daria Kasatkina.

La russa, in campo come atleta neutrale senza bandiera, ha sconfitto la spagnola Nuria Parrizas Diaz, numero 64 WTA, 63 62 nell'unico quarto di finale tra due teste di serie. Grazie al suo 35mo successo in stagione, ha raggiunto la quinta semifinale del 2022. 

Dopo averne giocate due di prestigio a Roma e Parigi, Kasatkina continua a vivere un'estate di rinascita anche sul piano personale dopo il coming out in cui ha rivelato la sua omosessualità in un'intervista con una vlogger a Barcellona. "Mi sento più libera e felice" ha detto a San Jose dove ha vinto il suo quinto titolo in carriera battendo Elena Rybakina, Taylor Taownsend, Aryna Sabalenka, Paula Badosa e Shelby Rogers. 

I tifosi di casa hanno dovuto rinunciare al sogno di vedere Rebecca Marino (n.112), ultima canadese rimasta in tabellone, vincere il titolo. Marino, che aveva eliminato Jasmine Paolini, ha subito sei break e messo in campo solo il 52% di prime di servizio, solitamente uno dei suoi punti di forza. Ha finito così per cedere 62 46 62 contro l'ucraina Marta Kostyuk (n.72), una delle giocatrici che più di tutte si è esposta in favore dell'esclusione di russi e bielorussi. 

Ha posizioni forti e decise, Kostyuk. Non ha voluto partecipare,  ad esempio, all'esibizione per raccogliere fondi in favore dell'Ucraina allo US Open perché avrebbe dovuto partecipare anche la bielorussa Vika Azarenka (che poi non ha preso parte all'evento).

Subito dopo la vittoria, ha aumentato il rimpianto dei tifosi di casa perché ha annunciato di ritirarsi dal torneo per un infortunio alla spalla.

Di conseguenza la numero 73 del mondo Daria Gavrilova, russa di nascita e australiana di passaporto che ha assunto il cognome del marito tennista Luke Saville, è passata direttamente in finale dopo il 63 60 sulla cinese Xiyu Wang, numero 75 del ranking. E' a un solo passo, dunque, dal secondo titolo WTA dopo il successo a New Haven nel 2017.

WTA Cleveland, Pera fa 13

Bernarda Pera non si ferma più. La statunitense ha vinto le ultime 13 partite giocate in tabellone principale nel circuito WTA. Dopo l'eliminazione al primo turno a Wimbledon, infatti, ha vinto i WTA 250 di Budapest, in Ungheria, e Amburgo, in Germania, in due settimane consecutive. Poi ha giocato solo un WTA 125, l'equivalente di un Challenger, a Concord, negli Stati Uniti. 

A Cleveland ha ripreso la serie di successi nei tornei WTA ed è arrivata in semifinale. Numero 51 del mondo, Pera ha fermato 62 57 63 la campionessa dell'Australian Open 2020 Sofia Kenin, scesa al numero 416 del ranking WTA perché colpita da una serie di infortuni dopo il suo risultato più prestigioso in carriera.

In semifinale, Pera incontrerà Liudmila Samsonova, numero 45 del mondo. Nata a Olenegorsk, in Russia, vissuta a lungo in Italia, Samsonova ha sconfitto la polacca Magda Linette, numero 67 nel ranking WTA, 64 63.

Non si ferma nemmeno Alize Cornet. La francese, numero 37 del mondo, a Cleveland ha festeggiato le 500 vittorie in carriera e non ha ancora perso un set. Nei quarti ha eliminato la cinese Shuai Zhang, numero 44 WTA, 64 62. Decisivo l'ottavo game del primo game del primo set, durato 26 punti e 17 minuti, in cui ha salvato cinque palle break.

Per arrivare in finale, dovrà battere per la prima volta Aliaksandra Sasnovich, numero 36 del mondo. La bielorussa, in campo senza bandiera, che arriva dal 64 61 sulla statunitense Madison Brengle, l'ha infatti battuta due volte su due nei precedenti incontri.

Cornet avrà da subito gli occhi del mondo addosso a New York. Sarà infatti la prima avversaria della campionessa in carica Emma Raducanu.

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