Nel WTA 1000 sul cemento canadese la rumena supera per la quarta volta in altrettante sfide la 18enne statunitense. Prossima avversaria l'altra americana Pegula (n.7). Nell'altra semifinale si affronteranno la brasiliana Beatriz Haddad Maia e la ceca Karolina Pliskova. Torneo live su SuperTennis e SuperTennix
di Tiziana Tricarico | 12 agosto 2022
Le manca solo una vittoria per tornare nella top ten, dalla quale è scivolata fuori esattamente un anno fa. Nel frattempo Simona Halep si è sposata ed ha anche pensato per un attimo di chiuderla con il tennis. Poi ci ha ripensato e piano piano, dopo essere scesa fino al n.27, ha iniziato la risalita. E’ in questa stagione è già a quota 36 vittorie (meglio di lei solo Swiatek, 48, e Jabeur, 37). L’ultimo successo ha proiettato la rumena nelle semifinali del “National Bank Open”, torneo WTA 1000 dotato di un montepremi di 2.697.250 dollari di scena sul cemento di Toronto (ad anni alterni con Montreal), in Canada.
Nei quarti la 30nne di Costanza, n.15 del ranking e 16 del seeding, ha battuto 64 76(2), in poco più di un’ora e tre quarti di partita, la statunitense Cori “Coco” Gauff, n.11 del ranking e 10 del seeding, superata per la quarta volta in altrettante sfide.
Simona - due volte trionfatrice in Canada, nel 2016 e nel 2018, sempre a Montreal - ha così messo a segno la 183esima vittoria in un “1000” dove per la 28esima volta è approdata al penultimo atto (entrambi record assoluti in questa categoria di tornei). E si candida con autorevolezza al tris canadese.
La Partita. La rumena aveva vinto in due set tutte e tre le sfide precedenti con l’americana (curiosamente tutte più o meno della stessa durata, un’ora e un quarto all’incirca) giocate su altrettante superfici diverse: erba (ottavi Wimbledon 2019), cemento (terzo turno Indian Wells 2022) e terra (terzo turno Madrid sempre quest’anno). “Coco” veniva da due maratone vinte consecutivamente contro la campionessa di Wimbledon Rybakina e contro Sabalenka. Break Halep in avvio di primo set e contro-break immediato per Gauff (1-1). Nel quinto gioco la 18enne di Delray Beach ha ceduto nuovamente la battuta e stavolta Simona ha confermato il vantaggio (4-2). Nell’ottavo game Halep ha salvato due palle per il contro-break e nel decimo ha siglato il 6-4 con un ace.
La tanto attesa reazione di “Coco” in avvio di seconda frazione non c’è stata, anzi. L’americana ha continuato a sbagliare tanto e l’ex numero uno del mondo è schizzata sul 3-0 con doppio break. Dopo un quarto game giocato a tutto braccio Gauff se n’è ripreso uno (3-1) ma poi, dopo aver recuperato da 0-40, lo ha riconsegnato nelle mani della rumena (4-1). Improvvisamente servire è diventato un handicap ed il match è stato scandito da un break dopo l’altro (4-3).
Nell’ottavo gioco la statunitense, sostenuta dal tifo del pubblico, ha avuto due opportunità per riagguantare la sua avversaria sul quattro pari ma proprio non è riuscita a giocarsele e Simona ha sottolineato il 5-3 con un ruggito.
Gauff ci ha creduto fino all’ultimo (5-4) e nel decimo game, alla terza palla utile, ha completato la rimonta (5-5). C’è stato ancora spazio per un break e un contro-break (otto in tutto nel set) e a decidere è stato il tie-break. Simona ha preso per tre volte un mini-break di vantaggio (1-0, 3-1, 5-2): con un doppio fallo “Coco” ha regalato ad Halep quattro match-point (6-2) e poi, con un rovescio sotterrato in rete, la vittoria (7-2).
“Per me è stato il match più duro del torneo - ha commentato a caldo Simona -. Lei è una grande combattente e ci ha provato fino all’ultimo. Ha servito addirittura a 198 chilometri orari: ho dovuto mantenere alta la concentrazione su ogni palla. Il secondo set è stato davvero di gran livello e sono molto soddisfatta di aver vinto”.
Sabato in semifinale Halep troverà dall’altra parte della rete l’altra statunitense Jessica Pegula, n.7 del ranking e del seeding (negli ottavi aveva annullato un match-point a Camila Giorgi), che ha regolato 63 63, in un’ora e venti minuti, la kazaka Julia Putintseva, n.46 WTA. Tra Halep e Pegula non ci sono precedenti. Un successo garantirebbe a Simona il ritorno nell’élite mondiale, altro che ritiro!
Nella parte alta del tabellone la semifinale sarà tra la brasiliana Beatriz Haddad Maia e l’ex n.1 del mondo Karolina Pliskova.
Haddad Maia, n.24 del mondo, ha compiuto un’altra piccola impresa al National Bank Open presentato da Rogers, superando Belinda Bencic, n.12 del mondo, con il punteggio di 2-6, 6-3, 6-3. Dopo essere diventata la prima tennista brasiliana a battere una n.1 del mondo (con la vittoria dell’altro ieri su Iga Swiatek), ora è anche la prima brasiliana a qualificarsi per le semifinali di un Wta 1000. La bionda mancina di San paolo sta confermando, dopo i successi sull’erba a Birmingham e Nottingham dello scorso giugno, di avere il tennis per competere ad alto livello. Con il ranking di lunedì entrerà per la prima volta tra le prime 20.
In quale posizione dipenderà dall’esito della sfida di oggi contro Karolina Pliskova. La ceca, ’ex n.1 del mondo, ha infatti superato la cinese Zheng Qinwen 4-6, 6-4, 6-4 in un match terminato poco dopo la mezzanotte ed è così di nuovo in finale nell’Open canadese come lo scorso anno, quando fu battuta dalla nostra Camila Giorgi.
Nello uno scontro tra le due giocatrici che hanno messo a segno più ace questa settimana, Pliskova ne ha piazzati altri 10 nel match vincente contro la 19enne allieva dell’ex pro spagnolo Pere Riba. Una partita comunque equilibrata: alla fine le statistiche dicono che Zheng ha piazzato 6 “winner” in più rispetto a Pliskova, ma la ceca ha trasformato 5 delle 8 palle break avute a disposizione mentre Zheng solo quattro su dieci. E questo ha fatto la differenza.