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US Open, chi fermerà Pegula? Ci proverà Swiatek

La statunitense è ai quarti per la terza volta in uno Slam quest'anno, la prima in carriera allo US Open. Ha dominato Kvitova. La partita è iniziata sotto la pioggia, ma con il tetto aperto, ed è stata interrotta dopo due game. Pegula affronterà la numero 1 Iga Swiatek. L'altro quarto di finale della parte alta del tabellone vedrà di fronte Karolina Pliskova e Aryna Sabalenka

di | 05 settembre 2022

Jessica Pegula non si ferma più. La numero 1 USA sta vivendo la sua stagione migliore in carriera. Ha fatto il suo esordio in Top 10 e ha raggiunto i quarti in tre dei quattro Slam del 2022. Dopo Australian Open e Roland Garros, è arrivata per la prima volta tra le migliori otto allo US Open, nello Slam di casa.

Negli ottavi, Pegula ha firmato la sua prima vittoria in carriera contro una testa di serie a Flushing Meadows. Ha dominato 63 62 Petra Kvitova, in una sfida iniziata sotto la pioggia e interrotta dopo due game, per una mezz'ora abbondante, per chiudere il tetto lasciato incredibilmente aperto.

Pegula, figlia del magnate del petrolio Terry proprietario dei Buffalo Bills (storica squadra di football americano), si sta guadagnando il suo posto al sole nel mondo del tennis. "Non ho mai voluto che la gente pensasse che le cose mi fossero regalate - ha detto alla BBC -, mi sono meritata questi successi".

Il pensiero non sarebbe così strano. Jessica è figlia di Terrance “Terry” Pegula, che grazie alla specialità del “fracking” (raggiungere nuovi giacimenti di gas o petrolio creando, con avanzate tecnologie, profondissime fratture in terreni rocciosi) ha da tempo superato il “billion” sul conto corrente.

E’ noto infatti per esser e anche il proprietario della squadra di hockey su ghiaccio dei Buffalo Sabres che partecipa alla NHL e di quella dei Buffalo Bills (in società con la moglie Kim) protagonista nella NFL.

A lungo, però, la sua carriera ha vissuto come sulle montagne russe. Ad ogni risalita in classifica corrispondeva un infortunio pesante. Un'operazione al ginocchio nel 2014 e una all'anca nel 2017 ritardano la sua esplosione.

A ottobre del 2017, va a giocare un torneo ITF, il circuito di livello più basso, al Van der Meer Shipyard Tennis Club, e perde al primo turno 62 64 contro Petra Januskova, numero 1025 del mondo. Incassa un assegno di 147 dollari. "Perché vuole continuare a fare tutto questo?" pensa sua madre Kim, che lo ha raccontato a ESPN. "Non è obbligata a farlo, ci sono giocatrici le cui famiglie poggiano sui loro guadagni nel tennis. Ma lei no, non ha bisogno di tutto questo. La sua vita sarebbe molto più facile se non giocasse".

Ma dal 2018 la progressione in classifica è inarrestabile. Pegula è n.110 a fine 2018, n. 55 a fine 2019, n.59 nel 2020 (l'anno del lockdown per la pandemia di COVID-19), n.18 nel 2021, n.7 il 18 luglio di quest’anno. Seguita dal coach David Witt, è anche un'ottima doppista: è l'unica che oggi sia in Top 10 contemporaneamente nella classifica di singolare e di doppio. E sì, si è guadagnata tutto. Nessuna le ha mai regalato nulla.

US Open, sarà Pegula-Swiatek nei quarti

Nei quarti di finale, Pegula affronterà la numero 1 del mondo Iga Swiatek che ha provato in ogni modo ad allontanare le aspettative, ad alleggerire la pressione su di sé alla vigilia dello US Open. In fondo dopo che Alize Cornet aveva interrotto a Wimbledon la sua serie di 37 vittorie di fila, non aveva passato più di due turni a torneo. Ma allo US Open ha centrato il terzo quarto di finale Slam e non si può non considerare la favorita per il titolo.

Non è stato semplice, però, piegare 26 64 60 la sorprendente tedesca Jule Niemeier, 23 anni, già capace quest'anno di arrivare nei quarti a Wimbledon. Sicura di rientrare in Top 100 grazie al risultato ottenuto allo US Open, Niemeier non aveva ceduto nemmeno un set nei primi tre turni contro  Sofia Kenin, Yulia Putintseva e Zheng Qinwen.

"Posso giocare veloce e più lento, le palle corte e lo slice" diceva l'anno scorso in un'intervista per il sito della WTA. E per un set abbondante ha messo in campo tutto il suo multiforme talento, che ha finito per spiazzare la numero 1 del mondo.

Niemeier,  23 anni, ha iniziato a giocare in strada con i due fratelli maggiori, poi la passione per il gioco è cresciuta. Da junior, confrontava i suoi traguardi con i risultati di coetanee come Marketa Vondrousova, CiCi Bellis ed Elena Rybakina. "Volevo diventare una buonissima giocatrice ma non da junior, nel circuito WTA. Ma a 17 anni pensavo che fosse già troppo tardi, perché non avevo ancora vinto niente" ha detto.

Entrata comunque in Top 30 nel ranking junior, ha avuto problemi alla spalla e alla schiena che hanno un po' rallentato la sua transizione nel circuito pro. Dopo essersi allenata per sei anni all'accademia di Alexander Waske a Offenbach, ha lavorato con Michael Geserer, l'ex coach di Jennifer Brady, e dallo scorso aprile con Christopher Kas. In tutta la sua carriera ha scelto di seguire fino in fondo il motto che ha scelto di tatuarsi sul braccio sinistro: "Perseveranza", scritto sotto il disegno di una montagna.

Ma alla distanza non è bastata la perseveranza contro Swiatek, che pure ha perso due volte il servizio nel primo set, e una terza nel primo turno di battuta del secondo. Ma la partita è cambiata. La numero 1 WTA ha innescato le marce alte. Ha vinto tre game di fila, subito ancora un break quando serviva per portare il match al terzo, e infine ha lanciato la volata vincendo gli ultimi sette giochi della partita.

Ha raggiunto così per la prima volta i quarti di finale allo US Open. Le manca solo Wimbledon per chiudere il cerchio e giocarne almeno uno in tutti gli Slam.

 

L’altro quarto di finale nella parte alta del tabellone sarà tra Karolina Pliskova e Aryna Sabalenka.

Pliskova, testa di serie n.22, ha superato in un confronto tra giocatrici ex numero 1 del mondo, la testa di la numero 26 Victoria Azarenka 7-5, 6-7(5), 6-2 in tre ore e 2 minuti di battaglia. La ceka, finalista agli US Open nel 2016, quando fu battuta da Angelique Kerber, ha retto il testa a testa nei primi due set con un’avversaria che aveva già incontrato 8 volte in carriera con esito in equilibrio assoluto: 4 vittorie a testa. Nella terza partita però ha preso il largo, finendo per essere superiore in tutti gli aspetti del gioco: più ace (8 contro i 4 di Azarenka), più colpi vincenti ( 53 contro 46), meno errori gratuiti (36 contro 39).

Karolina Pliskova affronterà ora la testa di serie n.6 Aryna Sabalenka, capace di rimontare un set di svataggio e di superare la n.19 Danielle Collins 3-6, 6-3, 6-2 raggiungendo per la seconda volta in carriera i quarti di finale degli US Open. E’ stata la seconda rimonta di Sabalenka nel torneo. Al secondo turno si era trovata in svantaggio 6-2 5-1 contro l’estone Kaia Kanepi e aveva dovuto anche salvare due match point nel tie-break della seconda partita (chiuso 10-8) prima di chiudere 2-6 7-6 6-4.

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