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Stefanos Tsitsipas rinnova la rivalità con Andrey Rublev battendo il russo nella finale del Mubadala World Tennis Championship, il torneo esibizione di Abu Dhabi.
di Alessandro Mastroluca | 18 dicembre 2022
Wait for it ???? @StefTsitsipas #MWTC #ThisIsMWTC pic.twitter.com/VEyyhEhjU0
— Mubadala World Tennis Championship (@MubadalaWTC) December 18, 2022
Il greco ha ringraziato tutti i tifosi venuti ad assistere alla partita nonostante il richiamo della finale del Mondiale di calcio, scattata tre ore dopo l'inizio del match. "Ho molto apprezzato il vostro supporto - ha detto Tsitsipas -. Ho potuto giocare tre buone partite e prepararmi al meglio per la prossima stagione. Andrey è un grande lottatore, e abbiamo giocato un'altra bella sfida".
In carriera, Tsitsipas e Rublev si sono incontrati undici volte nel circuito ATP, quattordici se si considerano tutti gli incontri. Il greco, in vantaggio 6-5 a livello ATP, l'ha battuto nella finale di Montecarlo 2021, quando ha festeggiato il primo Masters 1000 in carriera. Ma ha perso l'ultimo confronto, alle Nitto ATP Finals 2022, e mostrato tutta la sua frustrazione dopo la partita. "Sono il giocatore migliore, Andrey ha vinto perché ha sfruttato meglio le poche armi che ha" disse in conferenza stampa. Frasi per cui, a freddo, si è scusato. Nel 2022, però, aveva vinto i primi due confronti diretti, nei quarti del Masters 1000 di Madrid e nella semifinale dell'ATP 500 di Astana.
Alzando il trofeo a Zayed Sports City, dove si trova l'impianto che ospita il Mubadala World Tennis Championship, Tsitsipas ha sottolineato l'impegno dei giocatori "per unire le persone attraverso il tennis. Sono molto contento di giocare in Medio Oriente, dovremmo organizzare più eventi qui. E' una sede perfetta, può ospitare grandi tornei".
Un obiettivo, quello di promuovere il tennis (oltre al suo marchio) in Medio Oriente, a cui si è dimostrato sensibile anche Rafa Nadal. Nel 2019, infatti, il maiorchino ha aperto il secondo centro della Rafa Nadal Academy a Kuwait City e lanciato un programma guidato dal coach del suo staff Nuno Marques per supportare la Federtennis locale nello sviluppo del gioco e di giovani talenti.