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Dal Roland Garros 2022, inizialmente per un anno, il Grand Slam Board ha approvato l'unificazione della regola sul tie-break al set decisivo
di Alessandro Mastroluca | 16 marzo 2022
Nell'indimenticabile finale di Wimbledon del 2019, Novak Djokovic superò Roger Federer al tie-break del quinto set. Per la prima volta che un set decisivo ai Championships non proseguiva a oltranza, anche fino all'inimmaginabile (chiedere a Isner e Mahut che giocarono tre giorni fino a chiuderlo 70-68 nel 2010). Il tiebreak di quella finale scattò sul 12-12, come prevedeva la regola introdotta per quell'edizione.
A gennaio del 2020, poi, Federer vinse la sua centesima partita all'Australian Open. Finì a mezzanotte e 48 minuti ora locale, battendo John Millman al tiebreak del quinto set. Un tie-break a dieci punti giocato sul 6-6.
Sempre nel 2020, nell'edizione del Roland Garros spostata a ottobre a causa del lockdown, Lorenzo Giustino batté Corentin Moutet 18-16 al quinto set dopo sei ore e cinque minuti, nella partita più lunga mai giocata da un italiano in uno Slam. E la seconda più lunga di sempre alla Porte d'Auteuil.
Qualche settimana più in là Dominic Thiem vinse la finale dello US Open dopo una rimonta storica su Alexander Zverev al tiebreak del quinto set. Un tie-break a sette punti giocato sul 6-6, come in tutti gli altri set.
Quattro Slam, quattro regole diverse per risolvere il quinto set dei match maschili, e allo stesso tempo i terzi set degli incontri femminili. Uno scenario confuso che non piaceva nemmeno ai giocatori.
"Ci vorrebbe uniformità, una sola formula per tutti gli Slam" diceva allora Andrey Rublev. Da quest'anno sarà accontentato.
A partire dal Roland Garros 2022, infatti, verrà sperimentata una soluzione unica per il set decisivo di tutti gli incontri in tutti gli Slam: tie-break a dieci punti sul 6-6.
In un comunicato congiunto dei quattro tornei dello Slam si sottolinea che il tie-break a 10 punti sostituirà completamente il terzo set nei tornei di doppio misto, doppio junior e doppio wheelchair all'Australian Open, al Roland Garros e allo US Open. Mentre a Wimbledon tutti gli eventi avranno la stessa formula, quindi un tie-break a dieci punti sul 6-6 nel set decisivo.
La sperimentazione, che coinvolgerà anche gli incontri di qualificazione, durerà un anno. In questo periodo il Grand Slam Board avrà incontri periodici incontri con i rappresentanti dell'ATP, della WTA e dell'ITF per valutarne l'andamento e decidere se renderla una novità permanente.