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Sebastian Korda sfida Lorenzo Sonego in uno dei match più affascinanti all'Emilia-Romagna Open di Parma
di Alessandro Mastroluca | 26 maggio 2021
Come il gatto col... Polpo. Nell'associazione che ricorda le antiche favole, l'immagine riassume la sfida clou della giornata all'Emilia-Romagna Open, l'ATP 250 in corso a Parma, si può sintetizzare con questa immagine. Il Polpo è Lorenzo Sonego, che si porta dietro l'azzeccato soprannome dai primi anni di carriera, perché può arrivare ovunque, su ogni palla e afferrarla come se avesse i tentacoli al posto delle braccia.
Il gatto è Sebastian Korda. Non di soprannome si parla in questo caso. Lo statunitense, numero 63 del mondo questa settimana, ha ereditato le passioni sportive dei genitori. L'immediato riferimento, per stile di gioco e fisico, è il padre Petr, ex campione dell'Australian Open. Ma i tratti "felini" del suo tennis li deve a sua madre, l'ex Top 30 cecoslovacca Regina Rajchrtová.
"I miei genitori hanno sempre amato il modo in cui Stefan Edberg si muoveva sul campo. Era leggero, silenzioso e come un gatto sotto rete - ha spiegato durante il Masters 1000 di Miami - Era anche una delle qualità di mia madre, che sembrava scorrere sul campo senza fare alcun rumore. Infatti è stata molto contenta quando in tv hanno detto che facevo lo stesso quando ho giocato contro Shapovalov allo US Open".
Grazie al passato del padre, Korda ha avuto la possibilità di incrociare presto le leggende del tennis, come Andre Agassi che gli ha fatto da consigliere speciale a dicembre a Las Vegas. In costante contatto anche con Radek Stepanek, Korda assorbe tutto quello che può dall'esperienza di chi ha raggiunto grandi successi prima di lui.
E' sicuro della sua strada, e non soffre come altri il peso del cognome e dei costanti confronti con il padre Petr (ex numero 2 del mondo a sua volta guidato dal suo omonimo genitore fino ai 18 anni) che lo segue sul circuito come coach.
"Quando mi guardano, tanti vedono il passato di mio padre, io vedo solo me stesso che cerco di costruire la mia strada" ha scritto in un recente messaggio sul suo profilo Instagram.
Per il resto, il suo profilo è pieno di foto di tennis. Intervallate solo da foto natalizie di famiglia con le due sorelle Jessica e Nelly, golfiste di successo, tutte accompagnate dallo stesso messaggio: "Auguri dai Kordashian". Gioca ovviamente con i Kardashian, famiglia protagonista di un reality show di successo in onda anche in Italia, centrato sulle vicende di Kim, delle sorelle Kourtney e Khloé, le sorellastre Kendall e Kylie Jenner e i loro genitori.
Dal poco che racconta di sé al di là del tennis sui suoi profili social, si intuisce un interesse verso il gioco che va oltre l'aspetto agonistico e la prestazione sportiva. "Ne guardo tanto - ha raccontato al sito francese We Love Tennis -, e trovo grandi ispirazioni soprattutto quando c'è Rafa Nadal".
Secondo la sorella Jessica, Sebastian è “il più atletico dei Korda”. Il suo è un tennis elastico, dai movimenti felpati, quasi molleggiati. Preferisce il rovescio al diritto per aprirsi il campo. Aggressivo ma non impaziente, lineare ma capace di ricami estrosi sia in difesa sia sotto rete.
Qualità affini alle caratteristiche di Sonego che appassionano i tifosi. Il torinese, terzo italiano nella Race to Turin, ha molto affinato il rovescio anche in lungolinea, l'hanno potuto testimoniare a loro spese Thiem e Rublev sconfitti a Roma.
Servizio e diritto restano i punti forti, costantemente perfezionati anche nelle settimane che hanno preceduto gli Internazionali BNL d'Italia.
Entrambi hanno sperimentato tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021 una fase di passaggio che non ha a che fare con il modo di servire o di tirare il diritto. Ma con il modo di stare in campo, di starci a proprio agio e non in punta di piedi, di sentirsi pienamente "a casa".
Sonego ha eguagliato il best ranking di numero 28 dopo la semifinale agli Internazionali BNL d'Italia, la prima nell'era Open dal 2007, la seconda dal 1978. Prima del Foro, aveva completato la doppietta singolare-doppio a Cagliari. A Parma, da testa di serie numero 1, è il più atteso insieme a Lorenzo Musetti: i due potrebbero anche sfidarsi in un derby appassionante ai quarti di finale.
La settimana da Dio di Lorenzo Sonego
Korda, attualmente distante un posto in classifica dal suo best ranking, non è un avversario comodo per iniziare il torneo. "Ho sempre saputo di avere il tennis per farcela” ha detto Korda dopo la vittoria al Challenger di Quimper, a inizio anno, che gli ha permesso di entrare per la prima volta in Top 100.
Il percorso di evoluzione, figlio del lavoro quotidiano e del progresso costante, si nota nei risultati. Nel 2021 Korda ha raggiunto la prima finale ATP a Delray Beach e il primo quarto di finale in un Masters 1000, a Miami, anche grazie alla prima vittoria su un Top 10 (il numero 9 Diego Schwartzman).
Ma alcuni tratti di questo tipo di passaggio li notano meglio gli avversari. Se n'è accorto John Isner, battuto da Korda prima al Roland Garros 2020, poi a Delray Beach quest'anno. Dal primo al secondo scontro diretto, ha detto, "Sebastian ha acquisito fiducia. Non è questione di questo o quel colpo tirato meglio che a Parigi, ma di convinzione - ha detto -. Si sente parte dell'elite dell'ATP Tour, sente di appartenere a questo mondo. E quando maturi questa convinzione, puoi andare lontano”.