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Ruud va al tappeto sul rosso. A Monaco brilla Kecmanovic

Il danese, specialista della terra battuta, si fa soprendere dall’olandese van de Zandschulp. In semifinale anche Oscar Otte, il tedesco che non ti aspetti

di | 29 aprile 2022

Botic van de Zandschulp è in semifinale al BMW Open di Monaco di Baviera (Foto Getty Images)

Botic van de Zandschulp è in semifinale al BMW Open di Monaco di Baviera (Foto Getty Images)

E’ un circuito senza più certezze quello che vede Casper Ruud arrendersi nei quarti di finale del torneo ATP 250 di Monaco di Baviera.

E’ vero che contro l’olandese Botic van de Zandschulp era finito al tappeto anche agli ultimi Us Open ma se uno specialista come Ruud, che in carriera ha vinto 7 tornei, 6 dei quali sulla terra battuta, va al tappeto così presto anche sulla sua superficie prediletta, significa che c’è un livellamento verso l’alto che rende tutto più incerto. E forse più intrigante.

Fatto sta che il torneo tedesco, dopo aver salutato anzitempo il suo strafavorito beniamino Alexander Zverev, fatto fuori in due set dal 19enne danese Holger Rune, perde anche la testa di serie n.2.

Il favorito diventa così il serbo Miomir Kecmanovic, n.38 del mondo, che sta vivendo un inizio di stagione ad alto livello: con i quarti a Indian Wells e Miami è già n.19 nella Race to Torino. Ha fatto fuori in due set, 7-6 6-2, il georgiano Basilashvili (testa di serie n.4).

Sarà lui l’avversario di van de Zandschulp in semifinale e, anche se lo precede di due soli posti in classifica (l’olandese è n.40), viene dall’averlo battuto in due set proprio al BNP Paribas Open di Indian Wells del mese scorso, unico scontro diretto finora.

Dall’altra parte del tabellone, quella alta, altre sorprese. In semifinale c’è infatti il tedesco che non ti aspetti, il lungo e dinoccolato Oscar Otte, dal tennis originale, che dopo l’exploit contro il gigante americano Reilly Opelka, n.17 del mondo, ha superato anche il cileno Tabilo (6-1 7-6). Avrà probabilmente il pubblico tutto dalla sua quando dovrà affrontare il vincente tra il giovane danese Rune e il finlandese Ruusuvuori. E il fattore-campo, in questo caso, potrà avere il suo peso.

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